Lite Musk-Altman e grazia cinese su Nexperia: accuse all’AI e nuove frontiere NAND

di Redazione
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Il settore tecnologico globale si infiamma su due fronti paralleli: da un lato, la lite pubblica tra Elon Musk e Sam Altman riaccende il dibattito sull’etica dell’intelligenza artificiale e sulla trasformazione di OpenAI in una realtà a scopo di lucro; dall’altro, i colossi dell’hardware come SK Hynix e Nexperia definiscono nuove strategie per l’era dell’AI e dei semiconduttori, tra SSD petabyte-class e diplomazia industriale USA-Cina.

Lite Musk-Altman: scontro su OpenAI e il caso Tesla Roadster

La frattura tra Elon Musk e Sam Altman riemerge in modo clamoroso su X, dove il fondatore di Tesla accusa il CEO di OpenAI di aver “rubato” la missione originale dell’organizzazione. Musk sostiene che Altman abbia snaturato il modello non-profit su cui era nata OpenAI, trasformandola in una società a scopo di lucro legata a Microsoft. Lo scontro si inasprisce dopo l’annullamento, da parte di Altman, di un ordine Tesla Roadster da 229.000 euro, che Musk collega a vecchie tensioni legate ai finanziamenti iniziali di OpenAI. L’imprenditore definisce la cancellazione «una vendetta simbolica», accusando Altman di aver tradito «gli ideali di trasparenza e accesso universale all’AI». Altman, da parte sua, respinge ogni accusa e ribadisce che la trasformazione di OpenAI in un modello commerciale è stata necessaria per sostenere i costi di sviluppo di GPT e delle piattaforme multimodali. In un raro commento pubblico, afferma: «L’etica dell’AI non si misura con la licenza del software, ma con l’impatto che produce nel mondo reale». Musk rilancia invece la propria alternativa con xAI, presentata come una visione “etica e open” dell’intelligenza artificiale, promettendo maggiore trasparenza e limiti contro la censura algoritmica. La lite, amplificata dai media e dalle community online, divide l’opinione pubblica tra chi difende l’idealismo originario di Musk e chi riconosce ad Altman il merito di aver reso OpenAI sostenibile.

Strategia NAND di SK Hynix per l’AI

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Sul fronte hardware, SK Hynix punta a ridefinire lo storage per l’intelligenza artificiale con una roadmap NAND QLC di nuova generazione, presentata durante un summit dedicato ai data center e all’high-performance computing. L’azienda sudcoreana annuncia SSD petabyte-class da 916 PB, unità HBF (High Bandwidth Flash) e moduli in grado di raggiungere 91,7 milioni di IOPS, una soglia mai toccata prima per soluzioni NAND. Il nuovo portafoglio utilizza memorie 3D NAND con oltre 300 layer, integrate con tecnologie CXL (Compute Express Link) per caching e trasferimenti ad alta velocità.

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SK Hynix mira a ridurre del 50% il costo per bit rispetto agli SSD tradizionali, offrendo storage a densità estrema per l’addestramento di modelli AI e l’elaborazione HPC. L’azienda collabora con Nvidia per garantire compatibilità con le GPU AI di ultima generazione e lavora su unità ottimizzate per il cloud 6G e l’edge computing.

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La nuova linea HBF e QLC consentirà di gestire carichi di lavoro generativi e dataset multimodali su scala exabyte, abbattendo consumi energetici e costi operativi. Il lancio commerciale è previsto nel corso del 2026, segnando una tappa cruciale nella competizione con Samsung, Micron e Kioxia per la leadership nella memoria AI-oriented.

Ripresa export Nexperia dopo i colloqui Trump-Xi

Nel frattempo, Nexperia, produttore europeo di semiconduttori di proprietà cinese, annuncia la ripresa delle esportazioni di wafer dalla Cina dopo mesi di blocco dovuti a tensioni politiche. La svolta arriva in seguito a colloqui diretti tra Donald Trump e Xi Jinping, che hanno portato a una serie di esenzioni dal Ministero del Commercio cinese per aziende strategiche. Le restrizioni precedenti erano legate all’acquisizione di Nexperia da parte di Wingtech Technology, che aveva suscitato preoccupazioni nei Paesi Bassi per la sicurezza nazionale. Grazie all’accordo bilaterale, Nexperia può ora riprendere le forniture globali di chip automotive e consumer, normalizzando la catena di approvvigionamento e garantendo la produzione delle sue linee tedesche. L’azienda sta collaborando con governi europei e statunitensi per ottenere permessi permanenti di esportazione, mentre valuta l’apertura di nuovi impianti in Asia e Nord America. La decisione ha avuto un impatto positivo sui mercati dei semiconduttori, rafforzando la fiducia degli investitori e stabilizzando i prezzi di componenti chiave.

Equilibri geopolitici e prospettive industriali

La riapertura commerciale di Nexperia e la nuova strategia di SK Hynix riflettono un trend più ampio di riorganizzazione del settore dei semiconduttori, dominato da tre priorità: efficienza energetica, capacità AI-native e resilienza geopolitica. La diplomazia tra Washington e Pechino — con Trump nuovamente al centro delle trattative — contribuisce a ridurre il rischio di frammentazione tecnologica, ma la competizione resta alta. Nel frattempo, la lite Musk-Altman mostra come le battaglie ideologiche sull’AI si intreccino con quelle industriali, influenzando percezioni, investimenti e regolamentazioni future. Il 2026 si prospetta come l’anno in cui AI, hardware e geopolitica convergeranno in un unico scenario di potere tecnologico globale.