Inchieste
ESCLUSIVA: Intervista agli Hacktivisti che hanno bucato il sito del Ministero dell’Ambiente
Il giorno 22 febbraio 2019 il sito web del Ministero dell’Ambiente è stato messo sotto attacco da una operazione congiunta messa a segno dalle cellule italiane dei due gruppi internazionali di Hacktivismo più rinomati: Anonymous e LulzSec
I loro profili Twitter sono letteralmente impazziti ed hanno più volte sottolineato come il buco trovato all’interno della rete informatica non sia stato risolto ancora oggi 26 febbraio. La mia curiosità giornalistica, mi ha portato a contattare il portavoce di LulzSec, forse ne sono tanti e quindi meglio dire il profilo, che mi ha gentilmente risposto dopo aver concertato le risposte con l’altra ala attiva in questo Operation Greenrights . Ed è proprio da qui che inizia la nostra intervista: sul ruolo dell’uno e dell’altro in questa azione “criminale” dal punto di vista giudiziario, ma che forse nasconde un lato nobile se consideriamo lo scopo della violazione avvenuta in sfavore dell’Ente più autorevole in tema di Ambiente nel nostro Bel Paese.
Mi chiarite per bene il vostro ruolo e quello di altri gruppi coinvolti in questa e in altre azioni come ad esempio Anonymous?
Il nostro ruolo (e quello di Anonymous in generale) è quello che dovrebbe avere ogni cittadino con un po’ di sale in zucca, è di controllo, ovvero della ricerca della verità a qualsiasi costo, senza porre troppa fiducia in quello che dicono TV, giornali, social media o il politico e “influencer” di turno.
Stiamo vedendo ancora il ripetersi della storia, nessun cambiamento se non in peggio!
Perché avete attaccato il Ministero dell’Ambiente negando un servizio ai cittadini? La vostra operazione quale messaggio vuole lasciare alla popolazione?
Attaccare il Ministero dell’Ambiente è stata un’azione che si è manifestata tenendo conto delle notizie e delle azioni che si stanno svolgendo in tutto il mondo. L’unica cosa che ci deve stare a cuore su questo pianeta è proprio il pianeta stesso. Manifestazioni si svolgono e si stanno svolgendo in tutto il mondo riguardo la distruzione che noi “Homo Sapiens” stiamo perpetuando al nostro pianeta. Persone di tutte le età scendono in piazza per manifestare contro lo scempio inarrestabile che stiamo portando avanti senza ritegno contro la nostra “Casa”.
Dici che noi abbiamo negato un servizio ai cittadini? Questo ci fa solo ridere!
Che servizi offre il suddetto Ministero tenendo conto dei documenti pubblicati?
I Governi negano libertà ai cittadini tutti i giorni!!!
Il ministero possiede documenti classificati, riguardanti la pericolosità per l’ambiente di alcune opere “strategiche”, ma nessuno prima di noi ha pensato che forse conoscere la pericolosità di alcune opere sia un’informazione che deve essere accessibile a tutti, quindi anziché “negare” un servizio ai cittadini secondo noi è stato “concesso” un servizio, ovvero la conoscenza di cosa stiamo distruggendo per la comodità di avere ad esempio un aeroporto.
Il messaggio è semplice: prendi le informazioni, leggile e fatti la tua opinione.
Cosa avete pubblicato di interessante e magari anche scottante?
Perché ci fai questa domanda?
Fai parte anche tu degli Italiani medi che criticano il nostro operato senza aver nemmeno letto una riga di quello che abbiamo pubblicato?
Ci sono documenti che parlano di come le grandi opere portate avanti dai governi, non prendano affatto in considerazione i cittadini e l’ambiente, e di come gli stessi governi avallino le proteste popolari con scuse che non stanno ne in cielo ne in terra.
Che senso può avere l’esistenza del ministero dell’ambiente se poi tutte le scelte fatte sono a discapito del nostro pianeta e del popolo?
Non sta a noi giudicare se quello pubblicato è “scottante” o meno. Il pubblico e i giornalisti hanno il diritto di poter scrutinare e decidere se gli stanno mentendo.
4) C’è un messaggio politico dietro le vostre azioni? Siete un gruppo ideologicamente schierato?
Non c’è politica nelle nostre azioni, l’unica politica che vorremmo è quella della verità, del rispetto del Popolo e della trasparenza.
5) Avete commesso un crimine violando un sistema informatico di natura governativa, è questo l’unico strumento degli hacktivisti per essere incisivi sull’opinione pubblica?
Hacktivismo è un termine che deriva dall’unione di due parole, “hacking e attivismo” e indica le pratiche dell’azione diretta digitale in stile hacker. A differenza degli attivisti, anziché manifestare nelle piazze e nelle strade, lo facciamo per via telematica.
Chi commette il vero crimine non siamo noi, ma gli stessi governi e politici che ogni giorno rovinano questo mondo. Anonymous mette a disposizione le proprie conoscenze digitali per protestare e ribellarsi contro questo sistema marcio. Gli strumenti a disposizione sono molti e insieme scegliamo quale canale/via utilizzare per esprimere il nostro disaccordo.
Prendendo come esempio l’attacco al Ministero dell’Ambiente, abbiamo ritenuto opportuno e doveroso rendere pubblico tutto ciò che ci viene nascosto e raccontato in maniera differente. Ogni cittadino ha il pieno diritto di essere a conoscenza delle azioni intraprese dal proprio governo/stato. Se questo non fa altro che nascondere verità e ingiustizie, riteniamo giusto che qualcuno debba “intervenire”.
Pubblicare i dati di un sistema insicuro non lo consideriamo un reato. Il reato è avere server che contengono informazioni riservate, e non proteggerli a sufficienza. Ci sono gruppi che accedono alle informazioni riservate e le rivendono a caro prezzo dei mercati nascosti. Noi le rendiamo pubbliche e le “regaliamo” alla società in modo gratuito, contribuendo al miglioramento dei sistemi, e impedendo che altre associazioni lucrino sull’incompetenza di chi gestisce i nostri dati. Lo stato di insicurezza dei sistemi governativi italiani ci preoccupa parecchio.
Scuole, ospedali, agenzie varie, hanno i NOSTRI dati come tutto il resto della popolazione. Possiamo essere considerati colpevoli se pretendiamo che vengano protetti a dovere?
Se la vostra banca anziché nascondere i soldi in un caveau lo facesse dietro una tenda gialla e piena di luci colorate, in una piazza pubblica piena di gente, e qualcuno rendesse pubblicasse la notizia, a chi dareste la colpa?
Inchieste
Pharmapiuit.com : sito truffa online dal 2023
Tempo di lettura: 2 minuti. Pharmapiuit.com è l’ultimo sito truffa ancora online di una serie di portali che promettono forti sconti, ma in realtà rubano ai clienti
Una segnalazione alla redazione di Matrice Digitale del sito pharmapiuit.com ha permesso di scovare un altro sito truffa. Il portale web è una farmacia online che vende prodotti di ogni genere, dai farmaci da banco ai prodotti omeopatici passando per le calzature ortopediche.
Il portale è sfuggito alla miriade di siti scovati dalla redazione nei mesi precedenti grazie anche alle segnalazioni dei lettori, che in passato sono stati messi in rete e spesso sfruttavano il nome di aziende esistenti ed infatti risulta online dal 2023 e questo fa intendere che appartiene alla schiera di siti truffa scovati e molti oscurati dagli stessi criminali.
Anche in questo caso, l’utente ha provato ad acquistare un prodotto segnalando il sito in questione “puó sembrare un sito italiano perché riporta un indirizzo italiano: Via Roncisvalle, 4 37135 Verona, ma in realtá, quando si fa un ordine, il pagamento finisce da VDDEALS e nessun prodotto ordinato arriva”. Non arriva regolare conferma d’ordine, ma delle mail in lingua straniera da servivesvip@guo-quan.com con dei link per tracciare un ipotetico pacco. Non ho cliccato i link per non cadere in altra truffa. Comunque a distanza di piú di 3 settimane è arrivato nulla“.
Dando uno sguardo al portale ed al modulo di acquisto, è possibile notare che, nonostante sia promossa la vendita attraverso più piattaforme di pagamento, il sito accetti dati di Visa e Mastercard. Questo perché sono ancora le uniche carte di credito facilmente spendibili nei mercati neri per effettuare acquisti fraudolenti.
E’ chiaro che il pagamento avvenga, così come sia possibile anche che i dati inseriti possano creare un profilo completo di acquisto ai criminali in modo tale da poter perpetrare la truffa in piena autonomia su altri canali di vendita.
Il sito originale
Il sito originale è Pharmapiu.it ( è bastato unire il dominio aggiungendo il punto com pharmapiuit.com ) ed è di una farmacia di Messina che nulla a che vedere con la truffa in questione ed è stata avvisata già dalla redazione.
Hai dubbi su in sito oppure hai subito una truffa? contatta la Redazione
Inchieste
Temunao.Top: altro sito truffa che promette lavoro OnLine
Tempo di lettura: 2 minuti. Temunao.top è l’ennesimo sito web truffa che promette un premio finale a coloro che effettuano con i propri soldi degli ordini
L’inchiesta di Matrice Digitale sulla truffa Mazarsiu ha subito attirato l’attenzione dei lettori che hanno trovato una similitudine con il sito già analizzato e quello di Mark & Spencer scoperto qualche mese addietro: www.temunao.top.
Un lettore è stato contattato da una certa “Darlene” via WA da un numero +34 697 32 94 09 che lo ha fatto iscrivere alla piattaforma che si presenta con lo stesso modello di Mazarsiu. Questo portale è indirizzato a un pubblico spagnolo che cade in tranello leggendo “Temu” e si ritrova in una pagina in lingua ispanica.
In questa occasione, l’utente ha perso 750 euro, ma per fortuna non è caduto anche nella trappola di Mazarsiu e sembrerebbe che ci sia un collegamento tra le due organizzazioni per il modo di fare aggressivo-passivo degli interlocutori al telefono che mandano messaggi, ma non rispondono perché si dicono sempre impegnatissimi a trainare gli affari.
Il sito web è online dal 4 aprile di quest’anno e questo fa intendere che sia probabile che in molti siano caduti nella trappola perdendo soldi in seguito a quella che sembrerebbe una truffa messa in piedi dallo stesso gruppo criminale su scala internazionale.
Continuate a segnalare siti truffa o sospetti alla redazione via Whatsapp o attraverso il form delle SEGNALAZIONI
Inchieste
Attenti a Mazarsiu.com : offerta lavoro truffa da piattaforma Adecco
Tempo di lettura: 2 minuti. Dalla piattaforma Adecco ad un sito che offre lavoro attraverso le Google Ads: è la storia di Mazarsiu e di una segnalazione in redazione
Nel mese di gennaio abbiamo trattato la notizia di una offerta di lavoro fittizia che usava il blasone di Mark & Spencer. Una lettrice di Matrice Digitale ha prontamente contattato la redazione dopo che, in fase di navigazione su un sito di Adecco, società famosa per il suo servizio di lavoro interinale a lavoratori e aziende, ha cliccato su un banner pubblicitario che l’ha proiettata su questa pagina:
www.mazarsiu.com si presenta come sito web che consente di svolgere dei compiti e di guadagnare una volta finite le 38 “mansioni”. Ogni mansione ha un investimento incrementale che frutta diverse centinaia di migliaia di euro ai criminali.
L’ancoraggio alla potenziale vittima è stato fatto attraverso WhatsApp da parte di un numero italiano ( 3511580682 ) con un nome ispanico
L’utente Lara Cruz si presenta a nome di una società che reale con sede a Napoli, ma ha un volto asiatico in foto e un nominativo ispanico. E si propone di aiutare gli utenti nella loro fase di registrazione per poi indirizzarle da subito nel lavoro.
La segnalazione è stata inviata in redazione il 15 ed il sito è stato creato il 14 maggio, un giorno prima, ed il veicolo del sito truffa è stato possibile grazie all’utilizzo di una sponsorizzata su AdWords da una piattaforma legittima di Adecco e, per fortuna, la malcapitata ha letto l’inchiesta di Matrice Digitale che l’ha messa sull’attenti.
Se doveste trovarvi dinanzi a un sito che propone lavoro on line, come Mazarsiu o Mark & Spencer, e l’impiego consiste nell’anticipare dei soldi, contattate subito le Autorità o la redazione di Matrice Digitale nell’apposito form di segnalazione o via WhatsApp
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