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OpenAI: un anno di sorprese, innovazione e montagne russe

Tempo di lettura: 5 minuti.

Un anno fa, il 30 novembre 2022, OpenAI ha lanciato ChatGPT, segnando un punto di svolta nell’industria tecnologica. Questo prodotto ha avuto un impatto straordinario, diventando l’applicazione consumer a crescita più rapida di tutti i tempi e generando un fervore nel mondo tech. ChatGPT ha ampliato la percezione pubblica dell’IA, attirando critiche e suscitando interrogativi esistenziali, oltre a influenzare aziende come Microsoft e Google.

ChatGPT: da demo tecnica a gigante della tecnologia

Inizialmente, ChatGPT era inteso come una demo tecnica per raccogliere feedback sulle sue imperfezioni. Basato sulla tecnologia che predice il token successivo in una sequenza, è stato trasformato in un chatbot alimentando il modello di linguaggio con trascrizioni di conversazioni. Nonostante le sue limitazioni iniziali, ChatGPT non è mai rimasto fermo. Con il lancio di GPT-4 nel marzo 2023, ha ricevuto un significativo upgrade, riducendo le confabulazioni e diventando un assistente più affidabile.

Crescita impressionante

Le app mobile di ChatGPT hanno raggiunto un traguardo notevole, superando i 110 milioni di installazioni complessive e quasi 30 milioni di dollari in spese dei consumatori. Questo risultato dimostra non solo l’ampia accettazione di ChatGPT tra gli utenti, ma anche il suo potenziale di generare entrate significative.

ChatGPT Plus: servizio in crescita

ChatGPT genera entrate vendendo l’abbonamento a ChatGPT Plus tramite acquisti in-app. Questo servizio, che costa 19,99 dollari al mese, offre una serie di vantaggi extra, tra cui l’accesso generale durante i periodi di punta, tempi di risposta più rapidi e l’accesso anticipato a nuove funzionalità e miglioramenti. L’abbonamento è stato esteso agli utenti al di fuori degli Stati Uniti nel febbraio 2023, prima del debutto delle app mobili.

Confronto con altre App Chatbot AI

Nonostante il suo successo, ChatGPT non è l’app di chatbot AI con il maggior fatturato. Ask AI, che ha preceduto ChatGPT nel mobile, è in testa e offre diverse opzioni di acquisto in-app a prezzi più bassi per le funzionalità premium. Tuttavia, in termini di download, ChatGPT supera altre app di AI generativa come Character AI, Ask AI, Open Chat e altre.

Presenza globale e utilizzo

India e Stati Uniti sono quasi alla pari per quanto riguarda il paese con il maggior numero di download di ChatGPT, con il 18% e il 17,5% rispettivamente. Tuttavia, un’analisi dei dati Android indica che ChatGPT potrebbe non essere l’app AI più utilizzata, classificandosi al terzo posto dietro a Character AI e un’altra app simile, Chai.

L’Impatto e le sfide di ChatGPT

ChatGPT ha avuto un impatto profondo, accelerando compiti di programmazione per sviluppatori software, assistendo scrittori e fornendo consigli rapidi su vari argomenti. Tuttavia, ha anche portato a crisi educative, diffamazione automatizzata e cause legali. OpenAI ha affrontato queste sfide aggiungendo nuove funzionalità e limitazioni per mantenere ChatGPT in linea, evitando così potenziali controversie.

Il futuro di ChatGPT e l’Intelligenza Artificiale

Ad oggi, ChatGPT di GPT-4 è considerato il leader tra i modelli di linguaggio AI, anche se giganti come Google cercano di raggiungerlo con progetti come PalM e Gemini. L’evoluzione continua di ChatGPT dimostra il potenziale e le sfide dell’intelligenza artificiale, indicando un futuro in cui queste tecnologie saranno sempre più integrate nella nostra vita quotidiana.

Prospettive future

Data.ai prevede che entro la fine del 2023, ChatGPT avrà aggiunto decine di milioni di installazioni e di entrate. Un anno dopo il suo lancio, ChatGPT continua a essere un protagonista importante nel panorama tecnologico.

Sfide e limitazioni: la strada verso il miglioramento

Nonostante il successo, ChatGPT ha affrontato critiche per la produzione di risposte non accurate e per il mostrare bias. Queste limitazioni hanno sollevato questioni etiche e legali, spingendo OpenAI a lavorare su miglioramenti e aggiustamenti. La sfida principale rimane quella di bilanciare l’innovazione con la responsabilità, garantendo che l’IA sia utilizzata in modo etico e sicuro.

Il futuro di ChatGPT: tra evoluzione e potenziale

Guardando al futuro, ChatGPT potrebbe evolversi ulteriormente, con l’introduzione di versioni personalizzate per compiti specifici. Questo non solo amplierà l’ecosistema di chatbot basati sull’IA, ma potrebbe anche aprire nuove frontiere nell’interazione uomo-macchina. La sua capacità di influenzare altri settori e stimolare l’innovazione rimane un punto di forza fondamentale.

Sam Altman ritorna come CEO di OpenAI dopo le montagne russe

Sam Altman annuncia il suo ritorno come CEO di OpenAI, con Mira Murati che riprende il ruolo di CTO. Questo cambiamento segna un momento cruciale per l’organizzazione, che si trova ad affrontare nuove sfide e opportunità nel campo dell’intelligenza artificiale.

Nuova leadership e priorità imminenti

Il ritorno di Sam Altman come CEO di OpenAI e il ritorno di Mira Murati come CTO rappresentano un punto di svolta significativo per l’organizzazione. Altman esprime entusiasmo e gratitudine per il duro lavoro svolto dal team in un periodo di incertezza e sottolinea l’importanza della resilienza e dello spirito che contraddistinguono OpenAI nel settore. La nuova direzione si concentra su tre priorità immediate: avanzare nel piano di ricerca, investire nella sicurezza, migliorare e distribuire i prodotti e servire i clienti, e costruire un consiglio di amministrazione diversificato per migliorare la struttura di governance.

Riconoscimenti e ringraziamenti

Altman ringrazia vari membri del team di OpenAI, tra cui Ilya Sutskever, Adam D’Angelo, Tasha McCauley, e Helen Toner, per il loro contributo significativo. Sottolinea inoltre il ruolo cruciale di Mira Murati e Greg Brockman nella guida dell’organizzazione. Si evidenzia l’importanza di un team forte e unito per il successo di OpenAI e il raggiungimento della sua missione.

Prospettive future e impatto sull’IA

Con il ritorno di Altman e il rinnovato focus su ricerca e sicurezza, OpenAI si prepara a navigare in un paesaggio tecnologico in rapida evoluzione. Questi cambiamenti potrebbero influenzare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale generale (AGI) e l’impatto che OpenAI potrebbe avere sul futuro dell’IA.

L’Intelligenza Artificiale e ChatGPT spaventano i Cybercriminali”

Una recente indagine di Sophos rivela che molti cybercriminali sono scettici riguardo all’utilizzo di strumenti basati sull’intelligenza artificiale, come ChatGPT, per automatizzare le loro campagne malevoli.

Sicurezza e limiti nell’uso dell’IA

L’analisi di forum sul dark web mostra che gli strumenti come ChatGPT hanno numerosi meccanismi di sicurezza che impediscono ai criminali di automatizzare la creazione di pagine di atterraggio malevoli, email di phishing, codici malware e altro. Questo ha portato i criminali a tentare di compromettere account premium di ChatGPT, che presumibilmente hanno meno restrizioni, o a orientarsi verso derivati di GhatGPT, cloni di scrittori AI creati per aggirare tali salvaguardie.

Risultati scarsi e molti dubbi

Molti cybercriminali sono diffidenti nei confronti di questi derivati, temendo che possano essere stati costruiti per ingannarli. “Nonostante le preoccupazioni significative sull’abuso di AI e LLM da parte dei cybercriminali dal rilascio di ChatGPT, la nostra ricerca ha scoperto che, fino ad ora, gli attori delle minacce sono più scettici che entusiasti”, afferma Ben Gelman, senior data scientist di Sophos. In confronto, la discussione sui forum sulle criptovalute è molto più attiva.

Implicazioni etiche e sociali

Christopher Budd, direttore della ricerca X-Ops di Sophos, osserva che, sebbene ci siano stati tentativi di creare malware o altri strumenti di attacco utilizzando chatbot alimentati dall’IA, i risultati sono stati “rudimentali e spesso accolti con scetticismo dagli altri utenti”. In un caso, un attore di minaccia, desideroso di mostrare il potenziale di ChatGPT, ha involontariamente rivelato informazioni significative sulla sua vera identità. Sono stati trovati anche numerosi “pezzi di riflessione” sugli effetti negativi dell’IA sulla società e le implicazioni etiche del suo uso.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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