Controversie sull’obbligo di scansione CSAM nell’UE: rischi e critiche

da Livio Varriale
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L’Unione Europea è al centro di una controversia per una proposta legislativa che obbligherebbe le piattaforme di messaggistica ad una scansione incessante delle comunicazioni private dei cittadini alla ricerca di materiale di abuso sessuale su minori (CSAM). Questa mossa potrebbe generare milioni di falsi positivi al giorno, come avvertito da centinaia di esperti di sicurezza e privacy in una lettera aperta.

Dettagli della Proposta

La proposta dell’UE non solo richiederebbe alle piattaforme di messaggistica di scansionare alla ricerca di CSAM noto, ma anche di utilizzare tecnologie di scansione non specificate per identificare CSAM sconosciuto e attività di adescamento in corso. Critici sostengono che la proposta richieda l’impossibile tecnologicamente e non raggiungerà l’obiettivo dichiarato di proteggere i bambini dall’abuso. Invece, causerebbe devastazioni sulla sicurezza di Internet e sulla privacy degli utenti del web, costringendo le piattaforme a implementare una sorveglianza indiscriminata di tutti i loro utenti con tecnologie rischiose e non provate, come la scansione lato client.

Critiche e implicazioni

Gli esperti affermano che non esiste una tecnologia capace di realizzare ciò che la legge richiede senza causare più danni che benefici. Nonostante ciò, l’UE sta procedendo indipendentemente. La lettera aperta recentemente indirizzata riguarda gli emendamenti alla proposta di regolamento sulla scansione del CSAM proposti dal Consiglio Europeo, che secondo i firmatari non riescono a risolvere i difetti fondamentali del piano.

La reazione degli Esperti

Tra i firmatari della lettera ci sono 270 accademici, tra cui esperti di sicurezza ben noti come il professor Bruce Schneier della Harvard Kennedy School e il Dr. Matthew D. Green della Johns Hopkins University, oltre a ricercatori di aziende tecnologiche come IBM, Intel e Microsoft. Una lettera aperta precedente, firmata da 465 accademici, aveva già avvertito che le tecnologie di rilevamento su cui si basa la proposta legislativa sono “profondamente difettose e vulnerabili agli attacchi“, e potrebbero portare a un significativo indebolimento delle protezioni vitali fornite dalle comunicazioni crittografate end-to-end (E2EE).

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Conclusioni e futuro

Le modifiche proposte dal Consiglio sono viste come insufficienti dagli esperti, che avvertono che, dal punto di vista tecnico, la nuova proposta minerà completamente la sicurezza delle comunicazioni e dei sistemi. Mentre la scelta finale del Consiglio influenzerà la forma finale della legge, la direzione attuale potrebbe avere conseguenze catastrofiche, stabilendo un precedente per il filtraggio di Internet e modificando il modo in cui i servizi digitali vengono utilizzati in tutto il mondo, con potenziali effetti negativi sulle democrazie globali.

Si può anche come

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