Sicurezza Informatica
Ucraina, Europol lancia Taskforce OSINT per crimini di guerra
Europol istituisce una Taskforce OSINT per indagare sui crimini di guerra in Ucraina, con la cooperazione di 14 paesi e il supporto di agenzie internazionali.
Europol ha istituito una nuova Taskforce Operativa (OTF) OSINT per assistere nelle indagini sui crimini internazionali commessi in Ucraina a seguito dell’invasione del paese da parte delle forze armate russe nel febbraio 2022.
Obiettivi e metodologia della Taskforce
L’obiettivo principale di questa Taskforce è aiutare a identificare i sospetti e il loro coinvolgimento in crimini di guerra, crimini contro l’umanità o crimini di genocidio commessi in Ucraina grazie ad una struttura OSINT organizzata da Europol. Questo sarà possibile attraverso la raccolta e l’analisi di intelligence da fonti aperte (OSINT). Con l’avvento della guerra, è emerso un livello senza precedenti di OSINT disponibile online, in gran parte grazie all’importanza crescente di internet e dei social media. Queste informazioni possono essere di grande aiuto per gli investigatori nel verificare e registrare casi di crimini di guerra.
Cooperazione internazionale e leadership
Data l’enorme quantità di informazioni disponibili online e l’impatto dei crimini internazionali sulla comunità globale nel suo complesso, la cooperazione internazionale è inestimabile. L’OTF è guidata dalle unità di crimini internazionali della Polizia Olandese (Nationale Politie) e dell’Ufficio Federale di Polizia Criminale Tedesco (Bundeskriminalamt), con il supporto di Europol e del suo Progetto di Analisi sui Crimini Internazionali Fondamentali (AP CIC).
Supporto e collaborazione internazionale
Finora, 14 paesi hanno accettato di assegnare una capacità OSINT dedicata alla taskforce per supportare le richieste prioritarie provenienti dall’Ucraina, da altri paesi e dalla Corte Penale Internazionale. L’OTF potrebbe anche fare appello al supporto e alla cooperazione di membri non OTF, agenzie dell’UE, ONG o aziende private.
Paesi partecipanti
I paesi partecipanti includono Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lituania, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica Slovacca, Slovenia, Spagna, Norvegia, Regno Unito e Stati Uniti d’America.