Sommario
La Cina indaga sulla società di chip statunitense Micron Technology per possibili rischi alla sicurezza informatica, mentre il Giappone annuncia nuove restrizioni all’esportazione di tecnologie per la produzione di semiconduttori.
La Cina indaga su Micron Technology
L’amministrazione del ciberspazio cinese (CAC) ha avviato un’indagine sulla società americana Micron Technology, produttrice di chip di memoria, per valutare eventuali rischi alla sicurezza informatica. Micron ha dichiarato che l’attività aziendale in Cina continua normalmente durante l’indagine.
Il Giappone annuncia restrizioni all’esportazione
Il Giappone prevede di imporre restrizioni all’esportazione di 23 tipi di apparecchiature utilizzate per produrre chip di ultima generazione, con l’entrata in vigore prevista per luglio. La lista comprende litografia ultravioletta, pulizia, deposizione ed incisione. Benché la Cina non sia menzionata direttamente, queste misure colpiranno principalmente gli scambi commerciali tra i due paesi.
Tensioni tra Cina e Giappone
Le relazioni tra Cina e Giappone sono tese a causa di queste nuove restrizioni. Il ministro degli Esteri cinese Qin Gang sta cercando di dissuadere il Giappone dal sostenere le restrizioni all’esportazione di semiconduttori statunitensi verso la Cina. In un incontro con il suo omologo giapponese Yoshimasa Hayashi, Qin ha criticato gli Stati Uniti per aver “soppresso brutalmente” l’industria dei semiconduttori giapponese e ha affermato che le restrizioni “stimoleranno solo la determinazione della Cina a diventare autosufficiente”.
Impatto sulle aziende giapponesi
Le restrizioni all’esportazione potrebbero avere un impatto negativo sulle aziende giapponesi produttrici di chip, come Tokyo Electron, che detiene circa il 90% del mercato delle apparecchiature per la fabbricazione di chip. Anche Screen Holdings, Advantest Corp e Nikon subiranno le conseguenze di queste misure.
