Un attacco informatico ai Verdi tedeschi, membri della coalizione di governo del Paese, ha compromesso gli account precedentemente utilizzati da Annalena Baerbock e Robert Habeck.
I due politici dei Verdi hanno ricoperto il ruolo di co-leader del partito prima di passare a incarichi di gabinetto di alto livello: Baerbock è ora ministro degli Esteri, mentre Habeck è responsabile dell’economia e in particolare del settore energetico. Dopo l’inizio della guerra in Ucraina a febbraio, i due ministri hanno assunto un ruolo chiave nel confronto di Berlino con la Russia, mentre la Germania cerca di ottenere l’indipendenza dalle fonti energetiche russe e di coordinare gli sforzi dell’UE per aiutare Kiev.
Il Ministro della Difesa tedesco: “Non possiamo chiudere gli occhi quando la libertà è minacciata“.
Anche altri 12 account sono stati compromessi tra cui quelli appartenenti agli attuali co-capi del partito Ricarda Lang e Omid Nouripour e alcune e-mail sono state inoltrate al di fuori del sistema, secondo i Verdi.
Conti di Baerbock e Habeck inattivi da mesi
L’hack è stato riportato per la prima volta dalla rivista tedesca Der Spiegel all’inizio di questa settimana. La rivista ha anche citato i primi indizi secondo cui l’attacco potrebbe aver avuto origine in Russia. Ma il partito non ha voluto confermare questa ipotesi, citando un’indagine in corso.
“Abbiamo informato le autorità di sicurezza, il responsabile della protezione dei dati [del governo tedesco] e abbiamo presentato una denuncia alla polizia“, ha dichiarato un portavoce del partito.
Secondo il partito, l’attacco è stato notato per la prima volta il 30 maggio. Il partito ha dichiarato che Baerbock e Habeck non avevano utilizzato attivamente i loro account di partito da gennaio e che i registri di rete non mostravano alcun aumento del volume di traffico che potesse indicare il furto di grandi quantità di dati.
Secondo Der Spiegel, gli investigatori federali e le autorità di Berlino, che è anche uno dei 16 Stati della Germania, hanno aperto un’indagine su potenziali attività di spionaggio e manomissione dei dati.
Negli ultimi anni i politici tedeschi sono stati ripetutamente presi di mira dagli hacker. Un attacco massiccio, riportato all’inizio del 2019, ha preso di mira centinaia di persone di tutto lo spettro politico, tra cui l’allora cancelliere della Germania, Angela Merkel. Le comunicazioni della cancelliera sono state intercettate anche dall’agenzia di intelligence statunitense NSA sotto il presidente Barack Obama, una delle tante rivelazioni rese pubbliche da Edward Snowden nel 2013.