Lo spot iPad e la pressa maledetta, le scuse di Apple

da Piero Disogra
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spot apple censurato dagli utenti

La comunità della Rete ha subissato di critiche il nuovo spot pubblicitario della Apple che aveva lo scopo di presentare il nuovo iPad Pro con display oled e chip M4.

In occasione del keynote di quest’anno Apple ha presentato il nuovo modello di iPad Pro utilizzando un video promozionale in cui una pressa idraulica comprime diversi oggetti distruggendoli. Quando la pressa idraulica si risolleva, questi oggetti tipicamente utilizzati da artisti si trasformano in un iPad.

Il messaggio era chiaro, un pianoforte, delle latte di vernice, un giradischi, una tromba, una sveglia, un videogioco vintage e tanto altro vengono compressi in un oggetto potente come un tablet. Non avrete bisogno di tutto questo, vi basta un iPad.

Lo spot Apple, intitolato “Crush”, aveva intenzione di comunicare tutte le possibilità creative di uno strumento innovativo, ma la comunità di utenti Internet ha dato una chiave di lettura diversa.

La distruzione dell’esperienza umana

Sono sicuro che tutti i musicisti amanti dei prodotti hardware e software di Apple, non abbiano gradito vedere strumenti musicali distrutti, come anche nessun artista che si occupa di grafica o cinema o altro.

Lo spot è stato considerato, a giudicare dai numerosi commenti sotto il tweet di Tim Cook, come una profonda mancanza di rispetto verso tutte le persone che hanno ideato quegli strumenti. Strumenti che hanno rappresentato la storia di discipline artistiche e che forse sono stati scelti proprio per questo motivo.

Il pungente commento dell’attore britannico Hugh Grant è stato : “La distruzione dell’esperienza umana. Per gentile concessione della Silicon Valley”.

L’iconico spot del 1994 ideato da Steve Jobs

Impossibile non ricordare lo spot che nel 1984 fu presentato dall’allora CEO di Apple in cui veniva combattuto un futuro distopico, che all’epoca era rappresentato da IBM.

spot Apple 1994
Lo spot iPad e la pressa maledetta, le scuse di Apple 7

Apple all’epoca entrava nel cuore degli artisti e creatori proprio perchè portava nel grigio mondo dei personal computer una botta di colore. I caratteri del monitor diventavano fonts che seguivano regole calligrafiche, le interfacce diventavano intuitive ed alle caratteristiche tecniche dei freddi calcolatori veniva donata una cosa che si chiama “stile”.

Le parodie e la pressione mediatica

Nel giro di poche ore Internet è stato teatro di lamentele e critiche, alcune dure, altre sotto forma di meme e parodie.

Parodia dello spot apple creato da un utente twitter/x

Le scuse della Apple

Il risultato di questa spontanea manifestazione di dissenso ha prodotto un comunicato di Tor Myhren, responsabile della comunicazione marketing di Apple, che ha dichiarato:

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Il nostro obiettivo è celebrare sempre la miriade di modi in cui gli utenti si esprimono e danno vita alle proprie idee attraverso iPad. Abbiamo mancato il bersaglio con questo video e ci dispiace

Apple inc.

Si può anche come

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