Sicurezza Informatica
Anche quest’anno, la Polizia Postale non abolisce la parola pedopornografia
Tempo di lettura: 3 minuti. Approfondimento sulla lotta alla pedofilia online: tecnologie, collaborazioni e sfide nell’era digitale della Polizia Postale italiana
In occasione della Giornata Mondiale contro la Pedofilia ed Pedopornografia i contenuti di abuso sui minori, la Polizia di Stato, sezione Postale, si confronta con un panorama digitale in costante evoluzione, marcato da sfide crescenti nel campo della sicurezza informatica. L’incremento nell’uso di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale generativa e gli strumenti che garantiscono l’anonimato online, ha aperto nuove frontiere per la creatività e l’innovazione. Tuttavia, queste stesse tecnologie hanno introdotto minacce senza precedenti.
Sfruttamento “passivo” è vittimizzazione dei bambini
Ogni contenuto di abuso sessuale sui minori, creato e condiviso online, perpetua la vittimizzazione dei bambini coinvolti, a causa della continua circolazione di tali contenuti. La Polizia Postale è impegnata a interrompere questo ciclo di vittimizzazione, utilizzando le più moderne tecniche investigative e promuovendo la cooperazione tra il settore pubblico e quello privato.
Numeri e statistiche
Nel 2023, la Polizia Postale ha analizzato complessivamente 28.355 siti web, dichiarandone 2.739 come irrangiungibili e inserendoli in una black list dedicata ai siti che contengono materiale di sfruttamento sessuale di minori. Questa azione mira a bloccare la visualizzazione di tali contenuti e a impedire la perpetuazione della vittimizzazione secondaria dei minori coinvolti.
Durante l’anno, sono state individuate e denunciate numerose persone, prevalentemente uomini, per aver scaricato, condiviso e scambiato foto e video di abuso sessuale ai danni di minori. È preoccupante notare un aumento dei reati di pedopornografia tra soggetti molto giovani.
Il fenomeno dello sfruttamento sessuale dei minori online si presenta come un problema complesso e in crescita a livello globale. Dal 2019, il National Center for Missing and Exploited Children (NCMEC) ha registrato un aumento dell’87% dei casi. Gli autori di questi reati sono spesso persone insospettabili, che conducono una vita ordinaria, con il 70% di loro al di sotto dei 45 anni.
Questi criminali utilizzano frequentemente servizi di messaggistica e social networking che garantiscono l’anonimato per mascherare le loro vere intenzioni e identità, cercando di sfuggire alle investigazioni delle forze di polizia. L’abuso sessuale online richiede un approccio integrato che combini il quadro normativo nazionale con tecniche investigative avanzate e una profonda comprensione delle dinamiche psicologiche degli autori e delle vittime.
Emergono nuove minacce online, in particolare l’adescamento di minori sotto i 13 anni, che sono sempre più esposti a rischi a causa della diffusione di smartphones e tablets. Gli adescatori iniziano i contatti nei luoghi virtuali frequentati dai minori, come i videogiochi e i social network, per poi passare a piattaforme di messaggistica con crittografia end-to-end. Questa evoluzione del fenomeno rende essenziale per bambini, genitori e insegnanti conoscere e segnalare qualsiasi situazione sospetta per prevenire ulteriori abusi.
Collaborazioni settoriali
La collaborazione tra il settore pubblico e quello privato è vitale per combattere efficacemente lo sfruttamento sessuale dei minori online. Protocolli di intesa con varie entità, come il National Center for Missing and Exploited Children (NCMEC) e ONG come Operation Underground Railroad, hanno rafforzato le strategie di prevenzione e protezione dei minori nell’era digitale.
Minacce Online emergenti
I crimini come l’adescamento online e la “sextortion” sono in aumento. Gli adescatori spesso iniziano i contatti nei forum online frequentati da bambini e adolescenti, per poi spostare la conversazione su piattaforme di messaggistica criptata, rendendo più difficile l’intervento delle forze dell’ordine.
Si è registrato un incremento dei casi di sextortion, con un passaggio da 118 casi nel 2022 a 132 nel 2023. Al contrario, c’è stato un leggero calo nei casi di adescamento online, sebbene sia stato confermato il coinvolgimento di minori tra i 10 e i 13 anni. In particolare, la fascia preadolescenziale ha mostrato un alto livello di interazioni sessuali, con 200 casi su un totale di 341.
Impatto della tecnologia AI
L’intelligenza artificiale generativa ha trasformato il modo in cui interagiamo con il mondo digitale, aumentando le sfide legate all’identificazione e alla prevenzione degli abusi online. Queste tecnologie possono creare o alterare contenuti di abuso sessuali sui minori, rendendo critica la necessità di leggi più severe e misure preventive più efficaci.
La Giornata Mondiale contro la Pedofilia e ed Pedopornografia i contenuti di abuso sui minori è un momento cruciale per riaffermare l’impegno nel combattere questi crimini odiosi. La Polizia Postale e delle Comunicazioni continua a lavorare senza sosta per garantire che il web rimanga un luogo sicuro per tutti, in particolare per i più vulnerabili. D’altronde, Matrice Digitale si oppone fermamente alla promozione dell’associazione alla pedofilia della parola pornografia. Non esistono contenuti sessuali di minori tollerati, dove c’è un minore ed un contenuto video che lo ritrae in scene di sesso, si tratta di un abuso. Questa è una delle tante battaglie che Matrice Digitale porta con fermezza da anni come enunziato nel manifesto di redazione.
Sicurezza Informatica
Vulnerabilità RCE zero-day nei router D-Link EXO AX4800
Un gruppo di ricercatori di SSD Secure Disclosure ha scoperto una vulnerabilità critica nei router D-Link EXO AX4800 (DIR-X4860), che consente l’esecuzione di comandi remoti non autenticati (RCE). Questa falla può portare a compromissioni complete dei dispositivi da parte di aggressori con accesso alla porta HNAP (Home Network Administration Protocol).
Dettagli sulla vulnerabilità
Il router D-Link DIR-X4860 è un dispositivo Wi-Fi 6 ad alte prestazioni, capace di raggiungere velocità fino a 4800 Mbps e dotato di funzionalità avanzate come OFDMA, MU-MIMO e BSS Coloring. Nonostante sia molto popolare in Canada e venduto a livello globale, il dispositivo presenta una vulnerabilità che può essere sfruttata per ottenere privilegi elevati e eseguire comandi come root.
La vulnerabilità è presente nella versione firmware DIRX4860A1_FWV1.04B03. Gli aggressori possono combinare un bypass di autenticazione con l’esecuzione di comandi per compromettere completamente il dispositivo.
Processo di sfruttamento
Il team di SSD ha pubblicato un proof-of-concept (PoC) dettagliato che illustra il processo di sfruttamento della vulnerabilità:
- Accesso alla porta HNAP: Solitamente accessibile tramite HTTP (porta 80) o HTTPS (porta 443) attraverso l’interfaccia di gestione remota del router.
- Richiesta di login HNAP: Un attacco inizia con una richiesta di login HNAP appositamente creata, che include un parametro chiamato ‘PrivateLogin’ impostato su “Username” e un nome utente “Admin”.
- Risposta del router: Il router risponde con una sfida, un cookie e una chiave pubblica, utilizzati per generare una password di login valida per l’account “Admin”.
- Bypass dell’autenticazione: Una successiva richiesta di login con l’header HNAP_AUTH e la password generata consente di bypassare l’autenticazione.
- Iniezione di comandi: Una vulnerabilità nella funzione ‘SetVirtualServerSettings’ permette l’iniezione di comandi tramite il parametro ‘LocalIPAddress’, eseguendo il comando nel contesto del sistema operativo del router.
Fonte: SSD Secure Disclosure
Nel frattempo, è consigliato agli utenti del DIR-X4860 di disabilitare l’interfaccia di gestione remota del dispositivo per prevenire possibili sfruttamenti.
Sicurezza Informatica
SEC: “notificare la violazione dei dati entro 30 giorni”
Tempo di lettura: 2 minuti. La SEC richiede alle istituzioni finanziarie di notificare le violazioni dei dati agli individui interessati entro 30 giorni
La Securities and Exchange Commission (SEC) ha adottato emendamenti al Regolamento S-P, obbligando le istituzioni finanziarie a divulgare gli incidenti di violazione dei dati agli individui interessati entro 30 giorni dalla scoperta. Questi emendamenti mirano a modernizzare e migliorare la protezione delle informazioni finanziarie individuali dalle violazioni dei dati e dall’esposizione a parti non affiliate.
Dettagli delle modifiche al Regolamento S-P
Il Regolamento S-P, introdotto nel 2000, stabilisce come alcune entità finanziarie devono trattare le informazioni personali non pubbliche dei consumatori, includendo lo sviluppo e l’implementazione di politiche di protezione dei dati, garanzie di riservatezza e sicurezza, e protezione contro minacce anticipate. Gli emendamenti adottati questa settimana coinvolgono vari tipi di aziende finanziarie, tra cui broker-dealer, società di investimento, consulenti per gli investimenti registrati e agenti di trasferimento.
Principali cambiamenti introdotti
- Notifica agli individui interessati entro 30 giorni: Le organizzazioni devono notificare agli individui se le loro informazioni sensibili sono state o potrebbero essere state accessibili o utilizzate senza autorizzazione, fornendo dettagli sull’incidente, sui dati violati e sulle misure protettive adottate. L’esenzione si applica se le informazioni non sono previste causare danni sostanziali o inconvenienti agli individui esposti.
- Sviluppo di politiche e procedure scritte per la risposta agli incidenti: Le organizzazioni devono sviluppare, implementare e mantenere politiche e procedure scritte per un programma di risposta agli incidenti, includendo procedure per rilevare, rispondere e recuperare da accessi non autorizzati o dall’uso delle informazioni dei clienti.
- Estensione delle regole di salvaguardia e smaltimento: Queste regole si applicano a tutte le informazioni personali non pubbliche, comprese quelle ricevute da altre istituzioni finanziarie.
- Documentazione della conformità: Le organizzazioni devono documentare la conformità con le regole di salvaguardia e smaltimento, escludendo i portali di finanziamento.
- Allineamento della consegna annuale dell’avviso sulla privacy con il FAST Act: Questo prevede esenzioni in determinate condizioni.
- Estensione delle regole agli agenti di trasferimento registrati presso la SEC o altre agenzie regolatrici.
Implementazione e tempistiche
Gli emendamenti entreranno in vigore 60 giorni dopo la pubblicazione nel Federal Register, la rivista ufficiale del governo federale degli Stati Uniti. Le organizzazioni più grandi avranno 18 mesi per conformarsi dopo la pubblicazione, mentre le entità più piccole avranno due anni.
Implicazioni e obiettivi
Questi aggiornamenti rappresentano una risposta alla trasformazione significativa della natura, scala e impatto delle violazioni dei dati negli ultimi 24 anni. Gary Gensler, presidente della SEC, ha dichiarato che questi emendamenti forniscono aggiornamenti cruciali a una regola adottata per la prima volta nel 2000, contribuendo a proteggere la privacy dei dati finanziari dei clienti.
Inoltre, la SEC ha introdotto nuove regole a dicembre, richiedendo a tutte le società pubbliche di divulgare eventuali violazioni che abbiano influito materialmente o che siano ragionevolmente probabili influire materialmente sulla strategia aziendale, sui risultati operativi o sulla condizione finanziaria.
Sicurezza Informatica
Kinsing sfrutta nuove vulnerabilità per espandere botnet cryptojacking
Tempo di lettura: 2 minuti. Il gruppo Kinsing sfrutta nuove vulnerabilità per espandere la botnet di cryptojacking, prendendo di mira sistemi Linux e Windows.
Il gruppo di cryptojacking Kinsing ha dimostrato la capacità di evolversi e adattarsi rapidamente, integrando nuove vulnerabilità nel proprio arsenale per espandere la botnet. Questi attacchi, documentati da Aqua Security, mostrano come Kinsing continui a orchestrare campagne di mining di criptovalute illegali dal 2019.
Campagne e vulnerabilità sfruttate
Kinsing utilizza il malware noto come H2Miner per compromettere i sistemi e inserirli in una botnet di mining di criptovalute. Dal 2020, Kinsing ha sfruttato varie vulnerabilità, tra cui:
- Apache ActiveMQ, Log4j, NiFi
- Atlassian Confluence
- Citrix, Liferay Portal
- Linux
- Openfire, Oracle WebLogic Server, SaltStack
Oltre a queste vulnerabilità, Kinsing ha utilizzato configurazioni errate di Docker, PostgreSQL e Redis per ottenere l’accesso iniziale ai sistemi, trasformandoli poi in botnet per il mining di criptovalute.
Metodi di attacco e infrastruttura
L’infrastruttura di attacco di Kinsing si suddivide in tre categorie principali: server iniziali per la scansione e lo sfruttamento delle vulnerabilità, server di download per lo staging dei payload e degli script, e server di comando e controllo (C2) che mantengono il contatto con i server compromessi. Gli indirizzi IP dei server C2 risolvono in Russia, mentre quelli utilizzati per scaricare script e binari si trovano in paesi come Lussemburgo, Russia, Paesi Bassi e Ucraina.
Strumenti e tecniche di evasione
Kinsing utilizza diversi strumenti per sfruttare i server Linux e Windows, inclusi script shell e Bash per i server Linux e script PowerShell per i server Windows. Il malware disabilita i servizi di sicurezza e rimuove i miner rivali già installati sui sistemi. Le campagne di Kinsing mirano principalmente alle applicazioni open-source, con una preferenza per le applicazioni runtime, i database e le infrastrutture cloud.
Categorie di programmi utilizzati
L’analisi dei reperti ha rivelato tre categorie distinte di programmi utilizzati da Kinsing:
- Script di Tipo I e Tipo II: utilizzati dopo l’accesso iniziale per scaricare componenti di attacco, eliminare la concorrenza e disabilitare le difese.
- Script ausiliari: progettati per ottenere l’accesso iniziale sfruttando vulnerabilità e disabilitando componenti di sicurezza specifici.
- Binari: payload di seconda fase che includono il malware principale Kinsing e il crypto-miner per minare Monero.
Prevenzione e misure proattive
Per prevenire minacce come Kinsing, è cruciale implementare misure proattive come il rafforzamento delle configurazioni di sicurezza prima del deployment. Proteggere le infrastrutture cloud e i sistemi runtime può ridurre significativamente il rischio di compromissioni.
Il gruppo Kinsing continua a rappresentare una minaccia significativa nel panorama della sicurezza informatica, dimostrando la capacità di adattarsi e sfruttare rapidamente nuove vulnerabilità. La protezione contro queste minacce richiede misure di sicurezza robuste e aggiornamenti continui delle configurazioni di sistema.
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