L'Altra Bolla
Di Stefano bannato da Facebook. Campagna elettorale viziata?
Tempo di lettura: 3 minuti. Il candidato di Alternativa per l’Italia è stato bannato da Facebook perchè schedato come soggetto pericoloso. Per il Governo Italiano è in corsa ed ha tutti i titoli per fare campagna elettorale.
Dopo aver raccontato quanto occorso al candidato di Italia Sovrana e Popolare, Francesco Toscano, ad essere stato colpito dalla scure dei social è Simone di Stefano di Alternativa per l’Italia.
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Il candidato, regolarmente iscritto nella corsa elettorale dopo il riconoscimento delle autorità giudiziarie, ha creato un profilo Facebook che dopo due giorni è stato bannato insieme alla sua pagina fan e la motivazione addotta dal social network americano è quella “di essere vicino ad ambienti “pericolosi”.
Di Stefano si è mostrato “fiducioso nei confronti della Giustizia perchè” ha dichiarato a Matrice Digitale “nei casi precedenti alcune pagine sono state ripristinate su indicazione dell’Autorità Giudiziaria a seguito di un provvedimento d’urgenza e sono motivato nel portarli in tribunale non solo dal punto di vista civile, bensì anche penale, perchè ritengo che sia stata turbata la mia campagna elettorale”.
Nel programma depositato, ci sono i cinque punti concordati con Mario Adinolfi per la lista in comune, ma in quello di ItaExit è “già presente la proposta di equiparare le piattaforme social a mezzi di informazione e di massa. Anche perché operano in Italia su infrastrutture pubbliche e gestiscono i flussi di informazione“.
Sarebbe curioso anche capire se la pagina sia stata chiusa per delle segnalazioni ricevute dagli utenti oppure se è presente un algoritmo che riconosce il volto ed il nome di una persona addirittura schedata come pericolosa e vicina a attività criminali come comunicato a Simone di Stefano. “Questa ipotesi, se confermata, dimostrerebbe che sia possibile l’esistenza di una attività di schedatura degli utenti sulla base delle loro idee politiche, che sappiamo essere non solo contraria i principi della privacy, ma anche avversa alla nostra Costituzione“.
Ancora più irritante è la comunicazione standard che Facebook invia ai suoi utenti per comunicare il proprio disaccordo alla scelta lamentando un numero risicato di persone in organico per gestire le pratiche. Peccato, però, che il 25 settembre si vota e a di Stefano è stato negato lo spazio social.
Il fatto che di Stefano sia stato collegato in passato a Casapound, da cui ha preso le distanze ed ha fondato l’Alternativa per L’Italia con Adinolfi, è irrilevante ai fini di una piattaforma che lo elimina perché lo ha già classificato come soggetto pericoloso, schedandolo, quando non risultano condanne a suo carico. La rimozione da parte di Facebook è un grave pregiudizio alla sua campagna elettorale perchè gli è stata negata la possibilità di promuovere il programma sul social network alla pari dei suoi competitor. Quanto sollevato da Di Stefano nel video corrisponde alla realtà, sebbene sia un “pesce piccolo” che viaggia su risultati a singola cifra, il fatto che venga escluso non solo non gli garantisce la possibilità di raggiungere potenziali elettori, ma gli nega l’opportunità di accrescere il suo consenso escludendolo dall’ascensore sociale che la campagna elettorale offre ai partiti nel prendere più voti con la comunicazione.
Facebook quindi ha possibilità di schedare le persone è di sostituirsi nel suo spazio privato alla Pubblica Autorità, strano che i politici che hanno avuto sentenze definitive e non, godono di profili social e questo la dice lunga su come la libertà dell’individuo non è così scontata nella società moderna, in futuro calata nel metaverso.
L'Altra Bolla
Discord celebra il nono compleanno con aggiornamenti e Giveaway
Tempo di lettura: 2 minuti. Discord festeggia il suo nono anniversario con un aggiornamento pieno di nuove funzioni e una serie di giveaway sui social media.
In occasione del suo nono compleanno, Discord ha rilasciato un aggiornamento significativo, annunciato il 13 maggio 2024, portando nuove funzionalità per migliorare l’esperienza degli utenti e correggere bug precedenti. Inoltre, Discord ha iniziato una serie di giveaway giornalieri per celebrare l’evento, con premi unici destinati agli utenti.
Dettagli dell’aggiornamento e delle Celebrazioni
Per festeggiare il suo nono anniversario, Discord ha deciso di regalare ai suoi utenti non solo miglioramenti software ma anche premi fisici attraverso una campagna sui social media che durerà nove giorni. Gli utenti sono invitati a tenere d’occhio gli account di Discord su X e Instagram per partecipare ai giveaway e avere la possibilità di vincere premi esclusivi.
Funzionalità aggiunte e Correzioni di Bug
L’aggiornamento include nuove modalità per interagire con gli amici sulla piattaforma, rendendo le sessioni di gioco e comunicazione più fluide e divertenti. Discord ha anche implementato diverse correzioni di bug per assicurare che l’esperienza degli utenti sia il più priva possibile di intoppi.
Impatto Comunitario e Feedback degli Utenti
Queste iniziative non solo rafforzano il legame tra Discord e la sua comunità ma dimostrano anche l’impegno dell’azienda nel mantenere la piattaforma aggiornata e reattiva alle esigenze degli utenti. Il feedback della comunità è stato largamente positivo, con molti che esprimono apprezzamento per l’attenzione continua di Discord verso miglioramenti e divertimento.
Con il rilascio di quest’ultimo aggiornamento per il nono compleanno e l’iniziativa dei giveaway, Discord continua a cementare il suo ruolo come una delle piattaforme di comunicazione più amate dai gamer e non solo. L’azienda dimostra un impegno costante nel migliorare e nel celebrare la sua comunità, garantendo che rimanga un luogo di incontro divertente e accogliente per tutti. Questo aggiornamento e le celebrazioni annesse mostrano come Discord valorizzi la sua comunità e continui a cercare modi innovativi per migliorare l’esperienza degli utenti e incoraggiare una maggiore interazione all’interno della piattaforma.
L'Altra Bolla
X sotto indagine dell’Unione Europea
Tempo di lettura: 2 minuti. L’Unione Europea sta intensificando l’indagine su X per la moderazione dei contenuti e rischi legati ai deepfake
L’Unione Europea ha intensificato la sua indagine sulla rete sociale X, di proprietà di Elon Musk, che era stata aperta a dicembre sotto il regime di regolamentazione e moderazione dei contenuti online, il Digital Services Act (DSA). Le violazioni confermate potrebbero essere costose per Musk, poiché gli enti regolatori hanno il potere di imporre multe fino al 6% del fatturato annuo globale dell’azienda.
Dettagli dell’indagine
Mercoledì, la Commissione ha inviato a X una richiesta formale di informazioni (RFI) sotto il DSA, cercando ulteriori dettagli riguardo agli aspetti dell’indagine in corso. L’indagine riguarda i rischi di contenuto illegale, il design manipolativo, le carenze nella trasparenza degli annunci e l’accesso ai dati della piattaforma da parte dei ricercatori.
Preoccupazioni specifiche
L’RFI mira anche ad alcune preoccupazioni emergenti, e l’UE sta interrogando X sulla sua attività di moderazione dei contenuti e sulle risorse a seguito del suo ultimo rapporto di trasparenza. Il rapporto ha rivelato che X ha ridotto del quasi un quinto (20%) il personale del suo team di moderazione dei contenuti rispetto al rapporto precedente di ottobre 2023. Inoltre, la copertura linguistica della moderazione dei contenuti all’interno dell’UE è stata ridotta da 11 lingue ufficiali a sette.
Preoccupazioni sull’IA Generativa
Un’altra preoccupazione recente riguarda l’approccio di X all’IA generativa. La Commissione ha dichiarato di cercare ulteriori dettagli su “valutazioni dei rischi e misure di mitigazione legate all’impatto degli strumenti IA generativi sui processi elettorali, sulla diffusione di contenuti illegali e sulla protezione dei diritti fondamentali.”
Scadenze e reazioni
L’ultima RFI a X concede alla piattaforma fino al 17 maggio per rispondere alle sue domande sulla moderazione dei contenuti e l’IA generativa. Deve fornire le altre informazioni richieste alla Commissione entro il 27 maggio. X non ha risposto alle richieste di commento.
Implicazioni
Questa intensificazione dell’indagine su X sottolinea la crescente attenzione dell’Unione Europea sui rischi associati alla moderazione dei contenuti e l’uso dell’IA, specialmente in vista delle prossime elezioni al Parlamento Europeo come anticipato da Matrice Digitale. L’intensificazione di questa indagine potrebbe portare a cambiamenti significativi nelle operazioni di X e influenzare come le piattaforme sociali gestiscono la moderazione dei contenuti e l’implementazione dell’intelligenza artificiale.
L'Altra Bolla
Meta testa la condivisione incrociata da Instagram a Threads
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri la nuova funzionalità di Meta che permette di condividere post da Instagram a Threads, attualmente in fase di test globale.
Meta sta testando la nuova funzionalità “condivisione incrociata” che consente agli utenti di Instagram di condividere i propri post direttamente su Threads, la più recente rete sociale dell’azienda. Questa opzione, attualmente disponibile in una fase di test globale, mira a incrementare l’engagement su Threads.
Dettagli del Test
La funzione di condivisione incrociata è al momento limitata alle foto. Gli utenti di Instagram, sia su dispositivi iOS che Android, hanno segnalato di aver notato questa opzione nelle loro app. Un utente Android ha condiviso, “Sul mio account privato, posso vedere che è possibile postare da Instagram a Threads!” Anche gli utenti iOS hanno riscontrato questa possibilità.
Funzionalità della Condivisione
Quando gli utenti optano per la condivisione incrociata, il testo del post di Instagram diventa il testo del post su Threads, mentre gli hashtag vengono convertiti in testo normale. Questa è un’esperienza su base volontaria, con la possibilità di disattivare la funzione in qualsiasi momento.
Contesto e implicazioni
Questa mossa da parte di Meta potrebbe essere una strategia per migliorare la visibilità di Threads, considerando la crescente enfasi di Instagram verso il contenuto video. Tuttavia, attualmente, non è possibile condividere automaticamente i Reels su Threads.
Risposta e futuro della Funzione
Meta ha già testato in passato la condivisione incrociata da Facebook a Threads. Non ci sono ancora dettagli su quando questa funzionalità sarà disponibile più ampiamente, dipenderà dal successo del test attuale. Questa innovazione potrebbe rappresentare un significativo sviluppo per Threads, attrarre nuovi utenti e aumentare l’interazione tra le piattaforme di Meta.
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