L'Altra Bolla
Instagram Threads: il lancio dell’alternativa a Twitter bloccato nell’Unione Europea
Tempo di lettura: < 1 minuto. Instagram Threads, la risposta di Meta a Twitter, non verrà lanciata nell’Unione Europea a causa di preoccupazioni sulla privacy, secondo la Commissione per la Protezione dei Dati dell’Irlanda.
Meta, la società madre di Instagram, aveva in programma di lanciare Instagram Threads, un’app di conversazione basata su testo, come alternativa a Twitter. Tuttavia, il lancio dell’app nell’Unione Europea è stato bloccato a causa di preoccupazioni riguardanti la privacy degli utenti.
Caratteristiche di Instagram Threads
Instagram Threads è stata descritta come un’app di conversazione basata su testo che permette agli utenti di Instagram di discutere una vasta gamma di argomenti. L’app consente agli utenti di seguire gli stessi account che seguono su Instagram e di partecipare a discussioni su argomenti di tendenza. L’app era prevista per il lancio il 6 luglio 2023.
Preoccupazioni sulla privacy
La sezione “Privacy dell’app” sull’App Store indica che l’applicazione avrebbe raccolto una vasta gamma di dati degli utenti, inclusi dati sulla salute e il fitness, acquisti, informazioni finanziarie, localizzazione, contenuti degli utenti, cronologia di navigazione e altro. Si ritiene che Meta abbia adottato un approccio cauto per portare il servizio nella regione, che ha rigide protezioni sulla privacy. La Commissione per la Protezione dei Dati dell’Irlanda ha confermato che il rilascio non si estenderà all’UE “in questo momento”.
Altre aziende e la privacy nell’UE
Non è la prima volta che un’azienda decide di non lanciare un prodotto nell’Unione Europea a causa delle sue leggi sulla privacy. Google, ad esempio, ha rinviato il lancio del suo chatbot basato sull’intelligenza artificiale, Bard, nell’UE per motivi simili. Mentre Instagram Threads potrebbe essere un’interessante alternativa a Twitter in altre parti del mondo, gli utenti nell’Unione Europea dovranno aspettare per vedere se l’app supererà le preoccupazioni sulla privacy e sarà infine disponibile nella regione.
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YouTube e Ad Blocker: la società spiega il complotto
Tempo di lettura: 2 minuti. YouTube spiega che i video che saltano alla fine con l’uso di ad blocker sono un effetto non voluto di aggiornamenti e non un complotto
Negli ultimi tempi, YouTube ha cercato di prevenire l’uso di ad blocker durante la visione di video sulla piattaforma, poiché questi strumenti vanno contro i termini di servizio e riducono le entrate pubblicitarie su cui fanno affidamento i creatori di contenuti. Un recente problema ha reso i video impossibili da guardare per molti utenti, portando alcuni a pensare che fosse un’altra mossa contro gli ad blocker.
L’Origine del Problema
Tuttavia, YouTube ha chiarito che il problema non è intenzionale. In una dichiarazione, la compagnia ha affermato: “Un aggiornamento non correlato per migliorare le prestazioni e l’affidabilità di YouTube potrebbe risultare in esperienze di visione subottimali per gli utenti di ad blocker“. Questo significa che non si tratta di una misura deliberata contro gli ad blocker, ma piuttosto di un effetto collaterale delle modifiche tecniche apportate per migliorare la piattaforma.
Dettagli sul problema con gli Ad Blocker
Per chi non fosse a conoscenza del problema, i video di YouTube saltano alla fine se si utilizza un ad blocker. Gli utenti hanno accusato YouTube di prendere un’ulteriore misura per impedire l’uso di software di blocco degli annunci.
YouTube ha respinto queste accuse, affermando che il problema non è una tattica subdola contro gli ad blocker. Al contrario, è una conseguenza non voluta degli sforzi in corso per migliorare le prestazioni e l’affidabilità della piattaforma. In altre parole, nel tentativo di migliorare YouTube per tutti, queste modifiche potrebbero interferire con alcuni ad blocker.
Scetticismo e precedenti
Naturalmente, questa spiegazione è stata accolta con un certo scetticismo. Dopo tutto, la recente repressione di YouTube contro gli ad blocker è stata piuttosto frequente. All’inizio di quest’anno, problemi simili sono emersi per gli utenti di Adblock o Adblock Plus, ma erano dovuti a un aggiornamento difettoso dell’estensione, non a YouTube stesso.
Inoltre, i termini di servizio della piattaforma scoraggiano l’uso di ad blocker. La pagina di supporto di YouTube offre persino suggerimenti per far coesistere gli ad blocker con alcune forme di pubblicità. Un utente ha persino riportato interruzioni senza aver installato un ad blocker, complicando ulteriormente la questione.
Che si tratti di un attacco non intenzionale o meno, YouTube deve garantire che ciò non accada agli utenti senza ad blocker. Come sempre, si raccomanda di non utilizzare ad blocker mentre si gode di contenuti gratuiti, poiché è il modo in cui si supporta il mantenimento della gratuità. Sì, gli annunci possono essere fastidiosi, ma per questo è possibile ottenere un’esperienza senza pubblicità con il livello Premium.
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Novità su WhatsApp: messaggi vocali più lunghi negli Stati
Tempo di lettura: 2 minuti. WhatsApp introduce la possibilità di registrare messaggi vocali di 1 minuto negli stati, offrendo nuove opzioni di comunicazione per gli utenti Android e iOS.
WhatsApp ha introdotto una nuova funzionalità che permette agli utenti di registrare messaggi vocali più lunghi negli stati. Questa novità rappresenta un significativo miglioramento rispetto al limite precedente di 30 secondi, estendendo la durata massima a 1 minuto.
Aggiornamento degli Stati di WhatsApp
Con questo aggiornamento, gli utenti possono ora registrare e condividere messaggi vocali di fino a 1 minuto come stato. Questa modifica offre un modo più flessibile per comunicare e esprimersi, sfruttando il formato degli stati di WhatsApp, simile alle “Stories” di altre piattaforme. L’aggiornamento è disponibile sia per gli utenti Android che iOS, ed è in fase di distribuzione graduale. Gli utenti possono verificare la disponibilità dell’aggiornamento direttamente su Google Play Store o App Store.
Come Utilizzare la Nuova Funzionalità
Per utilizzare la nuova funzionalità, basta tenere premuto il pulsante del microfono e iniziare a registrare. Se necessario, è possibile annullare la registrazione scorrendo verso sinistra. Questa funzionalità mantiene la stessa usabilità delle note vocali personali, rendendo semplice e intuitivo il processo di creazione degli stati vocali.
Aggiornamenti futuri di WhatsApp
Oltre all’estensione della durata dei messaggi vocali negli stati, WhatsApp sta lavorando su altre interessanti funzionalità. Tra queste, la possibilità di creare foto del profilo generate dall’intelligenza artificiale tramite un semplice prompt all’interno dell’app. Inoltre, l’azienda sta sviluppando una funzione che permetterà di condividere aggiornamenti di stato solo con un gruppo specifico di persone, simile alla funzione “Amici più stretti” di Instagram. Questa opzione consentirà una maggiore privacy e controllo sulle proprie condivisioni.
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YouTube e Adblocker: video che saltano alla fine
Tempo di lettura: 2 minuti. YouTube adotta nuove strategie contro gli adblocker, con video che saltano alla fine per chi li utilizza. Scopri di più.
Negli ultimi mesi, molti utenti di YouTube che utilizzano adblocker hanno notato un fenomeno curioso: i video saltano direttamente alla fine. Questo comportamento sembra essere una nuova strategia di YouTube per scoraggiare l’uso degli adblocker.
La lotta di YouTube contro gli Adblocker
YouTube ha intensificato la sua battaglia contro l’uso degli adblocker. Già dall’anno scorso, la piattaforma ha iniziato a mostrare un messaggio agli utenti chiedendo di disattivare il loro adblocker. Se ignorato, questo messaggio impediva la riproduzione dei video. Questa azione ha portato molti utenti a disinstallare i loro adblocker o a cercare soluzioni alternative per continuare a bloccare le pubblicità.
Questa settimana, molti utenti hanno segnalato che i video di YouTube saltano direttamente alla fine, anche se il video viene riprodotto nuovamente. Questo problema sembra verificarsi solo per gli utenti con adblocker installati. Quando l’adblocker viene disattivato, tutto torna a funzionare normalmente.
Problemi Tecnici o Strategia Deliberata?
Alcuni utenti ritengono che questo comportamento sia una mossa intenzionale di YouTube per scoraggiare l’uso degli adblocker. Tuttavia, è altrettanto possibile che questo sia un problema legato agli adblocker stessi. Ad esempio, all’inizio di quest’anno, un bug in AdBlock ha causato il caricamento lento dei video di YouTube, mettendo anche sotto stress i dispositivi che eseguivano YouTube.
Da quanto emerso, sembra che coloro che stanno sperimentando questo problema utilizzino principalmente AdBlock, mentre gli utenti con altri adblocker non riscontrano lo stesso comportamento. Ci sono anche alcune segnalazioni isolate di questo problema tra utenti che non utilizzano alcun adblocker, ma si tratta di una minoranza estrema.
Implicazioni per gli Utenti
Questa situazione rappresenta un punto di riflessione per gli utenti di YouTube. Mentre gli adblocker possono migliorare l’esperienza utente bloccando le pubblicità, potrebbero anche causare problemi imprevisti con la riproduzione dei contenuti. Gli utenti devono quindi valutare se continuare a utilizzare questi strumenti, cercare alternative, o adattarsi alle nuove strategie di YouTube.
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