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App di Messaggistica e crittografia nella Matrice Digitale

Tempo di lettura: 14 minuti. Nell’era digitale, la messaggistica online è diventata un pilastro della comunicazione globale, evolvendosi rapidamente da semplici email a sofisticate app di messaggistica che offrono una vasta gamma di funzionalità, garantendo al contempo sicurezza e privacy. Scopri come queste app hanno rivoluzionato il modo in cui connettiamo, comunicando e condividendo momenti con persone di tutto il mondo

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Apple lancia il suo Store su WeChat in Cina
Tempo di lettura: 14 minuti.

Nell’era moderna, la comunicazione ha subito una metamorfosi significativa, spostandosi dai metodi tradizionali, come le lettere e le telefonate, verso forme digitali più immediate e pervasive. Le app di messaggistica hanno giocato un ruolo cruciale in questa trasformazione, facilitando la condivisione istantanea di messaggi, media e documenti tra individui e gruppi in tutto il mondo. Queste piattaforme hanno non solo reso la comunicazione più veloce e più efficiente, ma hanno anche introdotto nuove funzionalità, come le videochiamate, la condivisione di posizioni e molto altro, arricchendo così l’esperienza di comunicazione globale.

Cenni Storici sulla Messaggistica Online

La storia della messaggistica online è una testimonianza dell’evoluzione rapida e continua della comunicazione nell’era digitale. Le radici della messaggistica online possono essere fatte risalire alle prime forme di comunicazione via email, che hanno segnato l’inizio di un’era di scambio di informazioni istantaneo e globale. Negli anni ’90, le chat room e i servizi di messaggistica istantanea come ICQ e AOL Instant Messenger hanno rivoluzionato ulteriormente il modo in cui le persone comunicavano, permettendo conversazioni in tempo reale tra individui e gruppi da tutto il mondo.

Con l’avvento degli smartphone e la crescente accessibilità di internet, il panorama della messaggistica online ha visto l’emergere di una nuova generazione di app di messaggistica. Queste app, come WhatsApp, Telegram, e Signal, hanno integrato funzionalità avanzate come la condivisione di media, le chiamate vocali e video, e la crittografia end-to-end, offrendo agli utenti modi sempre più sofisticati e sicuri di comunicare. Questa evoluzione continua, con le app di messaggistica che ora giocano un ruolo centrale nella vita quotidiana di miliardi di persone, facilitando non solo la comunicazione personale, ma anche professionale e commerciale, segnando un’epoca d’oro della comunicazione digitale, dove la connessione globale è a portata di mano.

L’importanza della crittografia e della privacy nel mondo moderno

In un mondo sempre più digitalizzato, la privacy e la sicurezza delle comunicazioni sono diventate preoccupazioni centrali. Gli utenti sono sempre più consapevoli della necessità di proteggere le loro informazioni personali e le conversazioni da accessi non autorizzati e da possibili abusi. In questo contesto, le politiche di privacy e le tecnologie di crittografia delle app di messaggistica assumono un ruolo di primo piano, garantendo che le comunicazioni degli utenti rimangano private e sicure.

Breve introduzione alla crittografia end-to-end

Una delle tecnologie chiave che sottende la sicurezza nelle moderne app di messaggistica è la crittografia end-to-end. Questa tecnologia garantisce che solo le persone coinvolte in una conversazione possano leggere i messaggi scambiati. In pratica, i messaggi vengono criptati sul dispositivo dell’emittente e possono essere decrittati solo sul dispositivo del destinatario, rendendo quasi impossibile l’intercettazione e la decodifica dei dati durante il trasferimento. Questo tipo di crittografia è diventato uno standard nell’industria delle app di messaggistica, offrendo un livello elevato di sicurezza e protezione della privacy per gli utenti.

Con questa introduzione, poniamo le basi per un’analisi più profonda delle specifiche app di messaggistica, esplorando sia le loro funzionalità principali che le loro politiche e tecnologie in termini di crittografia e privacy. Alcune note, altre un pò meno, si dividono il mercato per la fiducia degli utenti, la comodità, la diffusione sul mercato e la necessità di una sicurezza nella comunicazione delle informazioni. Aspetto fondamentale che richiede una conoscenza della crittografia e dei suoi strumenti.

WhatsApp

Storia e sviluppo

WhatsApp, fondata nel 2009 da Jan Koum e Brian Acton, è rapidamente diventata una delle app di messaggistica più popolari al mondo, rivoluzionando il modo in cui comunicavamo attraverso SMS. Acquisita da Facebook nel 2014, ora Meta, ha continuato a espandersi, introducendo una serie di nuove funzionalità e miglioramenti che hanno ulteriormente consolidato la sua posizione come leader nel settore della messaggistica istantanea.

Funzionalità principali

WhatsApp offre una vasta gamma di funzionalità che vanno ben oltre la semplice messaggistica testuale. Gli utenti possono inviare foto, video, documenti e messaggi vocali, oltre a poter effettuare chiamate vocali e video di alta qualità. Le chat di gruppo consentono la comunicazione con più persone contemporaneamente, mentre la funzione “Stato” permette di condividere aggiornamenti visivi con i contatti per un periodo limitato di 24 ore. Inoltre, WhatsApp ha introdotto una funzione di pagamento in alcuni paesi, facilitando le transazioni finanziarie direttamente attraverso l’app.

Crittografia end-to-end: come funziona e perché è importante

WhatsApp è stata una delle prime app di messaggistica a implementare la crittografia end-to-end, garantendo che solo l’emittente e il destinatario possano accedere al contenuto dei messaggi. Questa tecnologia, basata sul protocollo Signal, cripta i dati direttamente sul dispositivo dell’utente, rendendo estremamente difficile per terzi intercettare e leggere le comunicazioni. Questa misura di sicurezza è fondamentale per proteggere la privacy degli utenti e mantenere la fiducia nell’uso quotidiano dell’app.

Politiche sulla privacy: cosa condividi con Meta

Sebbene WhatsApp mantenga una forte crittografia per proteggere i messaggi degli utenti, è importante notare che alcune informazioni vengono condivise con Meta, l’azienda madre di WhatsApp. Questa condivisione di dati, che include informazioni come i numeri di telefono degli utenti e alcune metriche di utilizzo, ha sollevato preoccupazioni in termini di privacy. Gli utenti sono incoraggiati a leggere attentamente le politiche sulla privacy di WhatsApp per comprendere appieno quali informazioni vengono condivise e come vengono utilizzate. Inoltre, WhatsApp ha recentemente introdotto nuove funzionalità di privacy, come la possibilità di rendere temporanei i messaggi, offrendo agli utenti ulteriori strumenti per proteggere la loro privacy.

In questo modo, WhatsApp continua a essere un attore dominante nel campo delle app di messaggistica, offrendo una combinazione di funzionalità avanzate e misure di sicurezza robuste, pur navigando in questioni complesse relative alla privacy e alla condivisione dei dati.

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Google Messages

Storia e sviluppo

Google Messages, precedentemente noto come Android Messages, è l’app di messaggistica sviluppata da Google, progettata per sostituire l’antico servizio SMS con una piattaforma più moderna e funzionale. Lanciata ufficialmente nel 2014, l’app ha subito numerose modifiche e aggiornamenti, con l’introduzione di funzionalità avanzate come la messaggistica RCS (Rich Communication Services), che mira a fornire un’esperienza di messaggistica più ricca e interattiva.

Funzionalità principali

Google Messages offre una serie di funzionalità che vanno oltre la semplice messaggistica testuale. Gli utenti possono inviare e ricevere messaggi multimediali, come foto e video, e condividere la loro posizione in tempo reale. Inoltre, l’app supporta le chat di gruppo, consentendo conversazioni fluide con più contatti contemporaneamente. Un’altra caratteristica distintiva è l’integrazione con altri servizi Google, come Google Assistant, che permette agli utenti di accedere a informazioni e funzionalità aggiuntive direttamente dalla chat.

Crittografia RCS: come si confronta con la crittografia end-to-end

La messaggistica RCS di Google Messages rappresenta un passo avanti significativo rispetto agli SMS tradizionali, offrendo una gamma più ampia di funzionalità multimediali e di chat. Tuttavia, quando si tratta di crittografia, RCS non è all’altezza della crittografia end-to-end offerta da altre app di messaggistica come WhatsApp. Mentre RCS cripta i messaggi durante il trasferimento, non offre una crittografia end-to-end completa, il che significa che i messaggi possono essere potenzialmente accessibili da terze parti durante il transito. Questo rappresenta una potenziale vulnerabilità in termini di privacy e sicurezza.

Politiche sulla privacy: quali dati vengono condivisi con Google

Quando si utilizza Google Messages, è importante essere consapevoli delle politiche sulla privacy di Google e di come i dati vengono gestiti. Google raccoglie una serie di informazioni dagli utenti, che possono includere dettagli sul dispositivo, l’uso dell’app e i metadati delle conversazioni. Questi dati possono essere utilizzati per migliorare i servizi di Google e per fornire pubblicità mirata. Tuttavia, Google afferma di non utilizzare il contenuto delle conversazioni RCS per scopi pubblicitari. Gli utenti dovrebbero consultare la politica sulla privacy di Google per una comprensione completa di come i loro dati vengono utilizzati e condivisi.

In sintesi, Google Messages offre un’esperienza di messaggistica avanzata con l’integrazione di funzionalità RCS, ma gli utenti dovrebbero essere consapevoli delle potenziali limitazioni in termini di crittografia e privacy rispetto ad altre app di messaggistica sul mercato.

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Snapchat

Storia e sviluppo

Snapchat, lanciata nel 2011 da Evan Spiegel, Bobby Murphy e Reggie Brown, ha rivoluzionato il mondo della messaggistica istantanea introducendo il concetto di “messaggi effimeri”, che scompaiono dopo essere stati visualizzati. Questa caratteristica unica ha reso Snapchat estremamente popolare, specialmente tra i giovani, offrendo una piattaforma dove condividere momenti spontanei senza la pressione della permanenza.

Funzionalità principali

Le funzionalità di Snapchat vanno ben oltre la semplice messaggistica. Gli utenti possono scattare foto e video, personalizzarli con filtri, adesivi e testi, e condividerli con i loro amici o attraverso “Storie”, che rimangono visibili per 24 ore. Una delle funzioni distintive di Snapchat è “Discover”, dove gli utenti possono esplorare contenuti multimediali da vari editori e creatori. Inoltre, Snapchat ha introdotto funzioni come “Snap Map”, che permette agli utenti di condividere la loro posizione e vedere dove si trovano i loro amici, e “Bitmoji”, che consente di creare avatar personalizzati.

Crittografia: come Snapchat protegge le tue chat

Snapchat utilizza diverse misure di sicurezza per proteggere le comunicazioni degli utenti. I messaggi inviati attraverso la piattaforma sono criptati durante il trasferimento da un dispositivo all’altro. Tuttavia, a differenza della crittografia end-to-end, Snapchat ha la capacità di accedere ai messaggi una volta che sono stati ricevuti sui server dell’azienda. Questo significa che, teoricamente, Snapchat può visualizzare o rivelare il contenuto dei messaggi in determinate circostanze, come per rispondere a richieste legali.

Funzioni di privacy: come Snapchat gestisce la durata dei messaggi

Una delle caratteristiche distintive di Snapchat è la sua gestione della durata dei messaggi. Gli utenti hanno la possibilità di decidere quanto tempo un messaggio rimarrà visibile dopo essere stato aperto, con opzioni che vanno da pochi secondi a 24 ore. Inoltre, Snapchat ha introdotto la funzione “Memories”, che permette agli utenti di salvare i loro Snaps preferiti in un archivio privato, consentendo una certa permanenza oltre la natura effimera della piattaforma. Queste funzioni, combinate con altre impostazioni di privacy, come la possibilità di decidere chi può visualizzare le proprie storie o la propria posizione, offrono agli utenti un certo grado di controllo sulla loro privacy e sul modo in cui i loro contenuti vengono condivisi e conservati.

In conclusione, Snapchat continua a offrire un’esperienza di messaggistica unica, con un forte focus sulla privacy e sulla condivisione di momenti effimeri, pur mantenendo alcune vulnerabilità potenziali in termini di crittografia e accesso ai dati.

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Signal

Storia e sviluppo

Signal, sviluppata dalla Signal Foundation e da Whisper Systems, è emersa come una delle piattaforme di messaggistica più sicure e rispettose della privacy disponibili oggi. Lanciata nel 2014 da Moxie Marlinspike e Stuart Anderson, l’app ha guadagnato notorietà e fiducia per il suo impegno costante nella protezione della privacy degli utenti, attirando un numero crescente di utenti che cercano alternative più sicure alle app di messaggistica mainstream.

Funzionalità principali

Signal offre una gamma di funzionalità che consentono una comunicazione sicura e privata. Gli utenti possono inviare messaggi di testo, voce e multimediali, oltre a effettuare chiamate vocali e video crittografate. Una delle funzionalità distintive di Signal è la possibilità di creare chat di gruppo “segrete”, dove i messaggi vengono automaticamente cancellati dopo un periodo di tempo impostato dall’utente. Inoltre, Signal offre funzioni come le risposte alle citazioni e gli adesivi personalizzati, mantenendo al contempo un’interfaccia utente pulita e senza fronzoli.

Crittografia end-to-end: perché Signal è considerata una delle app più sicure

Signal è stata una pioniera nell’implementazione della crittografia end-to-end, utilizzando il protocollo di crittografia Signal, che è considerato uno dei più sicuri attualmente disponibili. Questo protocollo garantisce che solo le parti comunicanti possano accedere al contenuto dei messaggi, proteggendo le comunicazioni da intercettazioni esterne. Inoltre, Signal non conserva metadati significativi delle conversazioni, una pratica che ulteriormente salvaguarda la privacy degli utenti. Questo impegno nella protezione della privacy ha guadagnato a Signal una reputazione di essere una delle app di messaggistica più sicure sul mercato.

Politiche sulla privacy: l’approccio pro-privacy di Signal

Signal adotta un approccio pro-privacy nel suo sviluppo e nelle sue politiche operative. L’app non raccoglie né condivide dati personali degli utenti con terze parti. Inoltre, Signal è stata progettata per raccogliere il minor numero possibile di dati, con server che non registrano informazioni sensibili come i messaggi o i registri delle chiamate. Questo impegno nella protezione della privacy è ulteriormente evidenziato dalla struttura della Signal Foundation, un’organizzazione no-profit che si dedica a mantenere e migliorare l’app senza le pressioni commerciali che possono compromettere la privacy degli utenti.

In sintesi, Signal rappresenta una scelta solida per gli utenti che prioritizzano la sicurezza e la privacy nelle loro comunicazioni digitali, offrendo funzionalità robuste e una politica di privacy trasparente e centrata sull’utente.

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Telegram

Storia e sviluppo

Telegram è un’app di messaggistica istantanea lanciata nel 2013 dai fratelli Nikolai e Pavel Durov, i fondatori del popolare social network russo VKontakte (VK). Da allora, Telegram ha guadagnato una vasta base di utenti grazie alla sua promessa di offrire comunicazioni più sicure e private rispetto ad altre piattaforme mainstream. Nel corso degli anni, Telegram ha continuato a evolversi, introducendo una serie di funzionalità innovative che hanno ulteriormente rafforzato la sua posizione come una delle principali app di messaggistica sul mercato.

Funzionalità principali

Telegram offre una vasta gamma di funzionalità che vanno oltre la semplice messaggistica testuale. Gli utenti possono creare chat di gruppo con un numero elevato di partecipanti, condividere file di grandi dimensioni e utilizzare i “canali” per trasmettere messaggi a un’ampia audience. Una delle funzionalità distintive di Telegram è la creazione di “bot”, che possono automatizzare una varietà di compiti e fornire nuove funzionalità all’interno delle chat. Inoltre, Telegram offre la possibilità di effettuare chiamate vocali e video crittografate, garantendo comunicazioni sicure.

Crittografia: come funziona la crittografia su Telegram

Telegram utilizza una combinazione di crittografia a 256-bit symmetric AES, crittografia RSA a 2048-bit e scambio di chiavi sicuro Diffie-Hellman per proteggere le comunicazioni degli utenti. Tuttavia, è importante notare che, di default, Telegram utilizza una crittografia “client-server”, che significa che i messaggi sono crittografati tra l’utente e i server di Telegram, ma Telegram ha la chiave per decrittografarli. Per una sicurezza aggiuntiva, gli utenti possono optare per le “chat segrete”, che utilizzano una crittografia end-to-end, garantendo che solo le parti comunicanti possano leggere i messaggi.

Politiche sulla privacy: quali dati vengono raccolti da Telegram

Nonostante il suo impegno per la sicurezza e la privacy, Telegram raccoglie alcune informazioni sugli utenti, come dettagli del contatto e ID dell’utente. Tuttavia, Telegram ha una politica rigorosa contro la condivisione di questi dati con terze parti e afferma di non vendere o condividere dati personali con inserzionisti o altre aziende. Inoltre, Telegram offre una serie di impostazioni di privacy che permettono agli utenti di controllare chi può vedere il loro stato online, chi può chiamarli e chi può inoltrare i loro messaggi.

In sintesi, Telegram si presenta come una piattaforma di messaggistica versatile con un forte impegno per la sicurezza e la privacy, pur mantenendo alcune raccolte di dati che possono essere motivo di preoccupazione per gli utenti più attenti alla privacy.

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Facebook Messenger

Storia e sviluppo

Facebook Messenger, inizialmente lanciato come Facebook Chat nel 2008, è diventato un’applicazione standalone nel 2011, separandosi dalla piattaforma principale di Facebook. Sotto la guida di Mark Zuckerberg, Messenger è cresciuto esponenzialmente, diventando una delle app di messaggistica più popolari al mondo, con una serie di funzionalità che vanno oltre la semplice messaggistica.

Funzionalità principali

Messenger offre una vasta gamma di funzionalità, tra cui la messaggistica testuale, le chiamate vocali e video, e la possibilità di inviare foto, video e file. Gli utenti possono anche creare chat di gruppo, condividere la loro posizione e utilizzare una varietà di adesivi e GIF per arricchire le loro conversazioni. Una delle funzionalità distintive di Messenger è “Messenger Rooms”, che permette agli utenti di creare stanze di videoconferenza dove possono incontrarsi con amici o colleghi. Inoltre, Messenger integra una serie di bot e servizi di terze parti, permettendo agli utenti di fare molto di più che semplicemente chattare.

Crittografia: l’opzione di conversazioni segrete

Nel 2016, Facebook ha introdotto l’opzione “Conversazioni Segrete” in Messenger, che utilizza la crittografia end-to-end per proteggere la privacy delle comunicazioni degli utenti. Questa funzione, tuttavia, non è attivata di default e deve essere abilitata manualmente per ogni conversazione individuale. Quando è attivata, garantisce che solo le parti comunicanti possano leggere i messaggi, proteggendo così le conversazioni da intercettazioni esterne. Tuttavia, è importante notare che questa crittografia non si estende ad altre funzionalità di Messenger, come i pagamenti o le chat di gruppo.

Politiche sulla privacy: come Facebook gestisce i tuoi dati

Facebook ha affrontato numerose controversie relative alle sue politiche sulla privacy, con accuse di raccolta e utilizzo improprio dei dati degli utenti. Messenger, essendo parte dell’ecosistema di Facebook, segue le stesse politiche sulla privacy della piattaforma principale. Questo significa che, mentre offre alcune opzioni per proteggere la privacy delle comunicazioni, Facebook raccoglie una quantità significativa di dati sugli utenti attraverso Messenger, inclusi i metadati delle conversazioni e le informazioni di contatto. Questi dati possono essere utilizzati per una varietà di scopi, inclusa la personalizzazione della pubblicità e l’analisi del comportamento degli utenti.

In conclusione, mentre Facebook Messenger offre una gamma di funzionalità avanzate e alcune opzioni per la protezione della privacy, le sue politiche sulla gestione dei dati possono essere motivo di preoccupazione per gli utenti che prioritizzano la privacy nelle loro comunicazioni digitali.

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iMessage

Storia e sviluppo

iMessage è un servizio di messaggistica istantanea sviluppato da Apple, lanciato per la prima volta nel 2011 come parte del sistema operativo iOS 5. Da allora, è diventato un elemento fondamentale nell’ecosistema di Apple, integrandosi perfettamente con altri servizi e dispositivi dell’azienda. La sua introduzione ha segnato un significativo passo avanti nella messaggistica mobile, offrendo una soluzione nativa che potrebbe sostituire i tradizionali SMS e MMS per gli utenti di dispositivi Apple.

Funzionalità principali

iMessage offre una serie di funzionalità avanzate che vanno oltre la semplice messaggistica testuale. Gli utenti possono inviare messaggi di testo, foto, video e documenti, oltre a effettuare chiamate vocali e video tramite FaceTime. Una delle caratteristiche distintive di iMessage è la sua integrazione con altre app e servizi Apple, permettendo, ad esempio, di condividere la posizione tramite Apple Maps o di inviare pagamenti tramite Apple Pay. Inoltre, iMessage supporta le reazioni ai messaggi, gli adesivi personalizzati e una varietà di effetti di animazione che possono essere aggiunti ai messaggi.

Crittografia end-to-end: come Apple protegge le tue conversazioni

Apple ha adottato un approccio proattivo alla protezione della privacy degli utenti, implementando la crittografia end-to-end in iMessage. Questo significa che i messaggi sono crittografati sul dispositivo dell’utente e possono essere decrittografati solo dal destinatario inteso, garantendo che le conversazioni siano protette da intercettazioni esterne. Apple non ha accesso al contenuto dei messaggi, proteggendo così la privacy degli utenti anche dall’azienda stessa.

Politiche sulla privacy: l’impegno di Apple per la privacy degli utenti

Apple ha sempre sottolineato il suo impegno per la privacy degli utenti, adottando una serie di politiche proattive per proteggere i dati degli utenti. Questo include non solo la crittografia end-to-end in iMessage, ma anche una serie di altre misure di protezione della privacy integrate nei suoi prodotti e servizi. Apple limita la raccolta e l’utilizzo dei dati degli utenti e offre una serie di controlli sulla privacy che permettono agli utenti di gestire e proteggere le loro informazioni personali. Inoltre, Apple ha adottato una politica rigorosa contro la condivisione dei dati degli utenti con terze parti, garantendo che le informazioni personali rimangano private e sicure.

In conclusione, iMessage si presenta come una soluzione di messaggistica sicura e privata, sostenuta dall’impegno di lunga data di Apple per la protezione della privacy degli utenti. Con le sue robuste funzionalità di crittografia e le sue politiche pro-privacy, iMessage rappresenta una scelta solida per gli utenti che cercano una piattaforma di messaggistica che mette la privacy al primo posto.

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Threema

Storia e sviluppo

Threema è un’app di messaggistica svizzera lanciata nel 2012, con un forte accento sulla sicurezza e la privacy. La sua nascita è stata motivata dalla crescente preoccupazione per la sicurezza dei dati e la privacy online. Nel corso degli anni, Threema ha guadagnato una solida reputazione come una delle app di messaggistica più sicure disponibili, grazie al suo impegno per la protezione dei dati degli utenti e alla sua politica di non raccogliere dati inutili.

Funzionalità principali

Threema offre una gamma di funzionalità che permettono una comunicazione sicura e privata. Gli utenti possono inviare messaggi di testo, voce, immagini e video, oltre a condividere la loro posizione e creare sondaggi. Una delle caratteristiche distintive di Threema è la possibilità di utilizzare l’app senza fornire un numero di telefono o un indirizzo email, garantendo così un livello di anonimato. Inoltre, Threema offre funzionalità per gruppi e distribuzione di messaggi, rendendola una soluzione versatile sia per la comunicazione personale che per quella professionale.

Crittografia end-to-end: perché Threema pone un forte accento sulla sicurezza

Threema utilizza una robusta crittografia end-to-end per proteggere tutte le forme di comunicazione all’interno dell’app, inclusi messaggi, chiamate, file condivisi e anche metadati. Questo significa che solo il destinatario inteso può decifrare e visualizzare il contenuto dei messaggi, prevenendo qualsiasi forma di intercettazione o accesso non autorizzato. La chiave di crittografia è generata direttamente sul dispositivo dell’utente, garantendo che nemmeno Threema possa accedere ai dati degli utenti. Questo livello di sicurezza è ulteriormente rafforzato dalla verifica delle impronte digitali delle chiavi, che permette agli utenti di verificare l’identità dei loro contatti e prevenire attacchi di tipo “man-in-the-middle”.

Politiche sulla privacy: come Threema protegge i tuoi dati

Threema adotta una politica di privacy rigorosa, che pone la protezione dei dati degli utenti al centro della sua filosofia. L’app non raccoglie o conserva dati personali inutili e non richiede l’accesso alla rubrica del telefono, permettendo agli utenti di utilizzare pseudonimi per mantenere la loro privacy. Inoltre, Threema adotta una politica di “privacy by design”, con funzioni come la distruzione programmata dei messaggi per garantire che i dati sensibili non vengano conservati indefinitamente. Questo impegno per la privacy è ulteriormente evidenziato dalla sede dell’azienda in Svizzera, un paese noto per le sue leggi sulla protezione dei dati estremamente rigorose.

In conclusione, Threema si presenta come una delle opzioni più sicure e private nel panorama delle app di messaggistica, offrendo una gamma di funzionalità che permettono agli utenti di comunicare in modo sicuro e anonimo, senza compromettere la loro privacy.

Confronto tra le app: funzionalità, crittografia e privacy

Nel panorama attuale delle app di messaggistica, assistiamo a una varietà di offerte che cercano di bilanciare funzionalità innovative con robuste misure di sicurezza e privacy. WhatsApp, essendo parte dell’ecosistema di Facebook, offre una vasta gamma di funzionalità, ma ha sollevato preoccupazioni in termini di condivisione dei dati con la sua azienda madre. Al contrario, app come Signal e Threema pongono un forte accento sulla privacy e sulla sicurezza, offrendo crittografia end-to-end e politiche di raccolta dati minimaliste.

Google Messages e iMessage, sviluppate rispettivamente da Google e Apple, integrano funzionalità di messaggistica avanzate con misure di sicurezza robuste, sebbene con differenti approcci alla privacy e alla gestione dei dati. Telegram, pur offrendo crittografia, ha affrontato critiche per il suo approccio alla gestione dei dati e alla moderazione dei contenuti.

Snapchat, con le sue funzioni uniche di messaggi temporanei, ha introdotto un nuovo modo di comunicare, mentre Facebook Messenger continua a essere una scelta popolare, nonostante le preoccupazioni sulla privacy.

Tendenze future nel mondo delle app di messaggistica

Guardando al futuro, è probabile che vedremo una crescente enfasi sulla privacy e sulla sicurezza nel mondo delle app di messaggistica. Con gli utenti sempre più consapevoli delle questioni relative alla privacy, le app che pongono un forte accento sulla protezione dei dati e sulla crittografia potrebbero guadagnare terreno.

Inoltre, potremmo assistere a una crescente integrazione delle funzionalità di messaggistica in altre app e servizi, creando ecosistemi più integrati e offrendo agli utenti una gamma più ampia di funzionalità. Allo stesso tempo, l’innovazione continua a guidare lo sviluppo di nuove funzionalità, con un focus crescente su videochiamate di alta qualità, realtà aumentata e altre tecnologie emergenti.

Tech

Caviar iPad Pro 2024 Criss-Cross il lusso firmato Deadpool

Tempo di lettura: 2 minuti. Caviar annuncia l’edizione limitata Criss-Cross iPad Pro 2024, ispirata a Deadpool e Wolverine, con oro 24K e titanio. Prezzi da $12,200.

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Tempo di lettura: 2 minuti.

La società di Dubai, Caviar, nota per i suoi dispositivi di lusso, ha annunciato l’edizione limitata Criss-Cross iPad Pro, una versione personalizzata dell’iPad Pro 2024 recentemente svelato da Apple.

Design ispirato ai Supereroi

Il Caviar iPad Pro 2024 Criss-Cross, parte della collezione Desperado del marchio, presenta l’iconica pistola Desert Eagle Mark XIX sul pannello posteriore del tablet, formando la lettera ‘X’ ispirata a Deadpool. Le lame attorno alle pistole sono ispirate a Wolverine. Entrambi questi popolari personaggi appariranno nel film Deadpool & Wolverine, previsto per il rilascio a luglio.

Materiali di lusso

Caviar iPad Pro 2024

La composizione della Desert Eagle Mark XIX sul Criss-Cross è “traforata da lame in titanio temprato nero”, mentre il pannello attorno alle pistole è ricoperto in oro 24K. La custodia del tablet è realizzata in titanio con tecnologia PVD, utilizzata negli orologi di lusso svizzeri.

Specifiche e prezzi

Caviar produrrà solo 99 unità del Criss-Cross, disponibili in due dimensioni: 11 pollici e 13 pollici, entrambe con connettività Wi-Fi e cellulare. Le opzioni di archiviazione includono 256GB, 512GB, 1TB e 2TB. Il prezzo parte da $12,200 (€11,215/INR1,018,640) per il modello da 11 pollici e $12,630 (€11,610/INR1,054,540) per il modello da 13 pollici.

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Smartphone

Samsung Galaxy S24 FE: in arrivo con prima Build di test di One UI

Tempo di lettura: < 1 minuto. Samsung Galaxy S24 FE in arrivo con la prima build di test di One UI. Scopri le ultime novità sul prossimo dispositivo della serie Galaxy.

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Galaxy S24 FE
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Il tanto vociferato Samsung Galaxy S24 FE sembra essere un dispositivo reale in arrivo, almeno secondo le nuove informazioni rivelate riguardo la build.

Secondo un informatore su X, la prima build di test di One UI per l’S24 FE è apparsa oggi sul server del firmware di Samsung. Questa è etichettata come S721BXXU0AXE3 / S721BOXM0AXE3 / S721BXXU0AXE3 e, apparentemente, il numero di modello SM-S721B è già confermato per appartenere all’S24 FE europeo.

Tempistiche di lancio

Se Samsung ha appena caricato la prima build di test di One UI sul suo server, è probabile che siamo ancora lontani dal lancio ufficiale dell’S24 FE. Tuttavia, al momento, il dispositivo è ancora in arrivo.

Il telefono è stato precedentemente rumorato per un lancio a fine 2024 o persino questa estate. Considerando quando tutti gli altri modelli FE sono stati ufficializzati, siamo inclini a credere alla prima ipotesi, ma Samsung ci ha sorpreso in passato, quindi potrebbe rilasciare l’S24 FE prima del previsto.

Considerazioni finali

Il Galaxy S24 FE si preannuncia come un’aggiunta interessante alla linea Galaxy, con la build di test di One UI che indica che Samsung sta lavorando attivamente sul dispositivo. Resta da vedere quando il gigante tecnologico sudcoreano deciderà di svelare ufficialmente questo nuovo modello.

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Robotica

Robot autonomi con cervelli AI animali

Tempo di lettura: 2 minuti. Scopri come l’intelligenza artificiale ispirata al cervello animale sta rivoluzionando i droni autonomi, rendendoli più veloci ed efficienti dal punto di vista energetico.

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Robot autonomi con cervelli AI animali
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Un team di ricercatori della Delft University of Technology ha sviluppato un drone che vola autonomamente utilizzando l’elaborazione delle immagini neuromorfica e il controllo basato sul funzionamento dei cervelli animali. I cervelli animali usano meno dati ed energia rispetto alle attuali reti neurali profonde che funzionano su GPU. I processori neuromorfici sono quindi molto adatti per piccoli droni poiché non necessitano di hardware e batterie pesanti. I risultati sono straordinari: durante il volo, la rete neurale profonda del drone elabora i dati fino a 64 volte più velocemente e consuma tre volte meno energia rispetto a una GPU.

Apprendimento dai cervelli animali: reti neurali a Spike

L’intelligenza artificiale può fornire ai robot autonomi l’intelligenza necessaria per le applicazioni nel mondo reale. Tuttavia, l’attuale AI si basa su reti neurali profonde che richiedono una notevole potenza di calcolo. I processori per eseguire le reti neurali profonde (GPU) consumano molta energia, un problema per piccoli robot come i droni volanti che possono trasportare risorse limitate.

I cervelli animali elaborano le informazioni in modo diverso dalle reti neurali su GPU. I neuroni biologici elaborano le informazioni in modo asincrono, comunicando principalmente tramite impulsi elettrici chiamati spike. L’invio di tali spike consuma energia, quindi il cervello minimizza gli spike, portando a un’elaborazione sparsa. I processori neuromorfici permettono di eseguire reti neurali a spike, risultando molto più veloci ed efficienti dal punto di vista energetico.

Prima Visione e controllo neuromorfici di un Drone Volante

In un articolo pubblicato su Science Robotics, i ricercatori dimostrano per la prima volta un drone che utilizza la visione e il controllo neuromorfici per il volo autonomo. Hanno sviluppato una rete neurale a spike che elabora i segnali da una fotocamera neuromorfica e fornisce comandi di controllo per determinare la posizione e la spinta del drone. La rete è stata implementata su un processore neuromorfico, il chip di ricerca neuromorfico Loihi di Intel, a bordo di un drone.

Con la sua visione e controllo neuromorfici, il drone può volare a diverse velocità in condizioni di luce variabili, da scure a luminose. Può persino volare con luci tremolanti, che fanno inviare alla fotocamera neuromorfica un gran numero di segnali non correlati al movimento.

Applicazioni future dell’AI Neuromorfica per Piccoli Robot

“L’AI neuromorfica permetterà a tutti i robot autonomi di essere più intelligenti,” afferma Guido de Croon, professore di droni bio-ispirati. “Ma è un fattore abilitante assoluto per piccoli robot autonomi.” All’Università di Tecnologia di Delft, i ricercatori lavorano su piccoli droni autonomi utilizzabili per applicazioni che vanno dal monitoraggio delle colture nelle serre al controllo delle scorte nei magazzini. I vantaggi dei piccoli droni includono sicurezza, capacità di navigare in ambienti stretti e costi ridotti, permettendo di essere dispiegati in sciami. La realizzazione di queste applicazioni dipenderà dall’ulteriore miniaturizzazione dell’hardware neuromorfico e dall’espansione delle capacità verso compiti più complessi come la navigazione.

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