Sicurezza Informatica
Microsoft aggiornamenti sicurezza Patch Tuesday Febbraio 2024
Tempo di lettura: 3 minuti. Microsoft Patch Tuesday Febbraio 2024 risolve 73 vulnerabilità e due zero-day, mentre introduce miglioramenti cruciali in Windows 10 e 11.
Nel febbraio 2024, Microsoft ha rilasciato importanti aggiornamenti per Windows 10 e Windows 11, oltre a correggere diverse vulnerabilità attraverso il suo ciclo di Patch Tuesday. Parallelamente, Trend Micro ha pubblicato un dettagliato report su un’operazione di cyber-attacco orchestrata dal gruppo APT Water Hydra, che sfrutta una vulnerabilità zero-day in Microsoft Defender SmartScreen.
Microsoft Patch Tuesday: Risoluzione di Vulnerabilità Critiche
Microsoft ha affrontato 73 difetti di sicurezza, incluso il fix per due vulnerabilità zero-day attivamente sfruttate. Queste correzioni mirano a mitigare rischi legati all’esecuzione remota di codice, elevazione di privilegi, divulgazione di informazioni, negazione del servizio e bypass delle funzionalità di sicurezza. Le vulnerabilità più critiche riguardano il bypass di Windows SmartScreen e una falla nei file di collegamento Internet che potrebbe eludere gli avvisi di Mark of the Web, con implicazioni dirette per la sicurezza degli utenti e delle reti aziendali.
CVE-2024-21412: Water Hydra Sfrutta Microsoft Defender SmartScreen
Trend Micro ha identificato un sofisticato schema di attacco orchestrato dal gruppo APT Water Hydra, che mira ai trader finanziari sfruttando una vulnerabilità zero-day in Microsoft Defender SmartScreen, identificata come CVE-2024-21412. Gli attaccanti hanno utilizzato metodi di ingegneria sociale per distribuire malware denominato DarkMe, eludendo le difese di SmartScreen mediante file di collegamento Internet manipolati e componenti WebDAV.
Aggiornamenti per Windows 10 e Windows 11: Miglioramenti e Correzioni
Aggiornamento KB5034763 per Windows 10
L’aggiornamento cumulativo KB5034763 per Windows 10 introduce una serie di correzioni e miglioramenti volti a ottimizzare l’esperienza utente e rafforzare la sicurezza del sistema operativo. Tra le novità principali, l’update porta avanti l’implementazione di modifiche per conformarsi al Digital Markets Act (DMA) europeo, garantendo che Windows rispetti il browser predefinito scelto dall’utente per tutti i collegamenti, eliminando la precedente pratica di aprire determinati URL esclusivamente in Microsoft Edge. Questo cambiamento rappresenta un passo significativo verso una maggiore apertura e flessibilità nell’ecosistema Windows, promuovendo la scelta dell’utente e la concorrenza tra i browser. Altre correzioni includono miglioramenti alla sicurezza dei download di metadati dei dispositivi e alla stabilità dell’Explorer.exe, contribuendo a rendere Windows 10 un sistema più affidabile e sicuro.
Aggiornamento KB5034765 per Windows 11
Con l’aggiornamento KB5034765, Windows 11 riceve una serie di correzioni critiche, in particolare per quanto riguarda il menu Start, che in alcune configurazioni poteva presentare problemi di funzionalità. Questo update migliora significativamente l’affidabilità e la reattività del menu Start, risolvendo problemi di deadlock che potevano causare malfunzionamenti della ricerca. Inoltre, l’aggiornamento aumenta la stabilità del sistema operativo, soprattutto in seguito all’installazione di applicazioni di supporto per stampanti, riducendo il rischio che il dispositivo diventi non rispondente. Viene inoltre migliorata la compatibilità con la gestione dei dispositivi mobili (MDM), come Microsoft Intune, garantendo che la strumentazione di gestione Windows (WMI) funzioni correttamente in vari scenari. Questi aggiornamenti rafforzano l’ecosistema Windows 11, assicurando un’esperienza utente più fluida e sicura.
Considerazioni per la Sicurezza Informatica
Questi sviluppi sottolineano l’importanza critica degli aggiornamenti regolari del sistema e dell’attenzione alla cybersecurity. L’esploitazione di vulnerabilità zero-day da parte di gruppi APT come Water Hydra dimostra la continua evoluzione delle minacce informatiche e la necessità per individui e organizzazioni di rimanere vigili, applicando tempestivamente le patch di sicurezza e adottando pratiche robuste di sicurezza informatica.
Gli aggiornamenti di sicurezza di Microsoft Patch Tuesday Febbraio 2024 e le rivelazioni di Trend Micro su attacchi mirati enfatizzano la dinamica in continua evoluzione della sicurezza informatica. La risposta tempestiva agli avvisi di sicurezza e l’implementazione di strategie di difesa informatica sono essenziali per proteggere le risorse digitali dagli attori delle minacce in rapida evoluzione.
Sicurezza Informatica
Europol è stata hackerata da IntelBroker
Tempo di lettura: 2 minuti. Europol conferma la violazione del portale EPE, ma rassicura che nessun dato operativo è stato compromesso. Indagini in corso.
Europol ha confermato che il suo portale Europol Platform for Experts (EPE) è stato compromesso da IntelBroker. La violazione è emersa dopo che un attore di minacce ha affermato di aver rubato documenti classificati come “For Official Use Only” che contenevano dati riservati. Europol ha avviato un’indagine per valutare l’entità della violazione e ha già intrapreso azioni immediate.
Dettagli sulla Sicurezza di EPE
Il portale EPE è una piattaforma online utilizzata dagli esperti delle forze dell’ordine per condividere conoscenze, migliori pratiche e dati non personali relativi alla criminalità. Europol ha rassicurato che “nessuna informazione operativa è processata su questa applicazione EPE” e che “nessun sistema core di Europol è stato interessato”, quindi nessun dato operativo di Europol è stato compromesso.
Contesto della Violazione
In aggiunta al recente attacco, Europol ha subito altre fughe di dati nel passato. Prima di settembre 2023, sono stati persi i registri del personale cartaceo di Catherine De Bolle, direttore esecutivo di Europol, e di altri funzionari di alto livello dell’agenzia. Questi incidenti hanno sollevato preoccupazioni sulla sicurezza e la gestione dei dati personali all’interno dell’agenzia.
Chi è IntelBroker?
IntelBroker, l’attore di minacce dietro le affermazioni di violazione dei dati, descrive i file come FOUO e contenenti dati classificati. Ha anche affermato di aver compromesso la piattaforma SIRIUS, utilizzata dalle autorità giudiziarie e di polizia di 47 paesi, inclusi gli Stati membri dell’UE, il Regno Unito e i paesi con accordo di cooperazione con Eurojust e la Procura Europea.
Impatto e reazioni
La violazione ha portato Europol a porre offline il sito web dell’EPE per manutenzione, mentre viene condotta un’analisi forense. Nonostante la rassicurazione che nessun dato operativo sia stato rubato, il caso solleva questioni sulla sicurezza delle informazioni sensibili gestite da agenzie di applicazione della legge.
Mentre Europol valuta il danno e cerca di mitigare qualsiasi impatto, questo incidente realizzato da IntelBroker evidenzia la continua minaccia e la complessità di proteggere le informazioni sensibili contro attori di minacce sempre più sofisticati. La situazione richiede una vigilanza costante e miglioramenti continui nei protocolli di sicurezza.
Sicurezza Informatica
FIN7 sfrutta Google Ads per distribuire NetSupport RAT
Tempo di lettura: 2 minuti. FIN7 utilizza annunci Google ingannevoli per distribuire il NetSupport RAT, sfruttando marchi noti per ingannare gli utenti.
Il gruppo criminale informatico FIN7, noto anche come Carbon Spider o Sangria Tempest, qui la sua storia, sta utilizzando annunci Google ingannevoli che imitano marchi rinomati per distribuire software dannoso come installatori MSIX malevoli che portano all’esecuzione di NetSupport RAT, un potente strumento di accesso remoto.
Metodologia dell’Attacco
Secondo la società di sicurezza eSentire, gli annunci truffa pubblicizzano siti web che impersonano marchi affidabili come AnyDesk, WinSCP, BlackRock, Asana, Concur, The Wall Street Journal, Workable e Google Meet. Quando gli utenti visitano questi siti attraverso gli annunci, ricevono un messaggio pop-up che li invita a scaricare un’estensione per browser fasulla. Questa estensione è in realtà un file MSIX che contiene uno script PowerShell. Lo script raccoglie informazioni di sistema e contatta un server remoto per scaricare un altro script PowerShell codificato.
Deployment del NetSupport RAT
Il secondo script PowerShell è utilizzato per scaricare ed eseguire NetSupport RAT da un server controllato dagli attaccanti. Questo RAT consente agli attaccanti di prendere il controllo completo del sistema infetto e di distribuire ulteriori malware, inclusi DICELOADER tramite uno script Python.
Preoccupazioni di sicurezza e risposta
L’abuso di file MSIX firmati da parte di attori di minacce, come dimostrato da FIN7, ha portato Microsoft a disabilitare il gestore del protocollo MSIX per impostazione predefinita. Questa mossa mira a contrastare l’efficacia di tali tecniche di distribuzione di malware. La persistenza del malware viene spesso garantita attraverso la programmazione di comandi nel pianificatore di attività, consentendo l’installazione continua di nuovo malware anche dopo la rimozione.
Commento e analisi
Le attività di FIN7 evidenziano una crescente sofisticazione negli attacchi mirati che sfruttano la fiducia degli utenti nei marchi noti per facilitare l’ingresso di malware avanzato nei sistemi. La capacità del gruppo di adattare e raffinare costantemente le sue tecniche di attacco rappresenta una minaccia significativa per la sicurezza delle organizzazioni e richiede una vigilanza costante e misure di sicurezza adeguate.
Le aziende sono invitate a educare i loro dipendenti sull’identificazione di annunci e siti web ingannevoli e ad implementare robuste soluzioni di sicurezza per difendersi dalle tecniche di ingegneria sociale e dagli attacchi di malware sofisticati come quelli utilizzati da FIN7.
Sicurezza Informatica
GhostStripe provoca incidenti nei veicoli autonomi di Baidu e Tesla
Tempo di lettura: 2 minuti. Ricercatori dimostrano come manipolare i sensori CMOS per far sì che veicoli autonomi ignoreranno i segnali stradali successo fino al 97%.
Un team di ricercatori principalmente basati in università di Singapore ha dimostrato come sia possibile attaccare i veicoli autonomi manipolando i sensori basati su visione computerizzata. L’attacco, che mira ai sistemi usati da marchi come Tesla e Baidu Apollo, potrebbe causare gravi rischi per la sicurezza, rendendo i veicoli incapaci di riconoscere i segnali stradali.
Dettagli del metodo di attacco “GhostStripe”
La tecnica, denominata “GhostStripe”, sfrutta la vulnerabilità dei sensori a semiconduttori di ossido metallico complementare (CMOS), che catturano un’immagine linea per linea. Modificando rapidamente la luce di diodi lampeggianti, i ricercatori sono stati in grado di alterare la percezione del colore di un segnale stradale da parte della camera. Questo porta a una distorsione tale che il sistema di classificazione basato su reti neurali profonde non riesce a riconoscere il segnale.
Successo e implicazioni dell’attacco
Gli esperimenti condotti su strada con vere e proprie insegne stradali hanno mostrato un tasso di successo del 94% per GhostStripe1 e del 97% per GhostStripe2, suggerendo una grave minaccia per la sicurezza e l’affidabilità dei veicoli autonomi. L’attacco GhostStripe1 non richiede accesso diretto al veicolo e utilizza un tracciatore per monitorare la posizione in tempo reale del veicolo e regolare il lampeggio dei LED di conseguenza. Al contrario, GhostStripe2 è un attacco mirato che richiede l’accesso al veicolo, probabilmente durante la manutenzione, per posizionare un trasduttore sul filo di alimentazione della camera.
Considerazioni ambientali e contrattacchi
L’efficacia dell’attacco diminuisce con l’aumento della luce ambientale, che può sovrastare la luce dell’attacco. Questo suggerisce che i criminali informatici dovrebbero considerare tempo e luogo quando pianificano un attacco. Come contromisure, si potrebbero sostituire le fotocamere CMOS con dispositivi a dispositivi di carica accoppiata (CCD) o randomizzare la cattura dell’immagine di linea.
Questo studio si unisce a una serie di ricerche che hanno sfruttato input avversari per ingannare i sistemi di reti neurali dei veicoli autonomi. Mentre le tecnologie AI e di veicolo autonomo continuano a evolversi, rimangono significative preoccupazioni per la sicurezza che devono essere affrontate per garantire la protezione contro attacchi simili.
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