Sicurezza Informatica
Hook, il nuovo malware Android colpisce anche l’Italia
Tempo di lettura: 3 minuti. DukeEugene l’autore originale di Ermac, sta pubblicizzando un nuovissimo malware bancario, chiamato “Hook”
Si chiama Hook il malware che secondo i ricercatori di ThreatFabric sarebbe l’ultima variante del noto trojan bancario Ermac. In grado di eseguire una catena di attacco completa che va dall’infezione alla transazione fraudolenta, Hook includerebbe nuove funzionalità tipiche dello spyware, che possono consentire di tracciare i dispositivi, ottenendo piena visibilità non solo sui dati bancari della vittima, ma anche su messaggistica, geolocalizzazione e file presenti sugli smartphone infettati.
Sebbene DukeEugene, il creatore di Ermac, pubblicizzi che il suo nuovissimo malware Hook sia stato scritto da zero, le analisi di ThreatFabric confermerebbero che il malware sia in realtà una nuova fork di Ermac con funzionalità RAT (Remote Access Tool).
Le capacità DTO
Hook offre un ampio set di funzionalità che lo renderebbe una minaccia più pericolosa per gli utenti Android. Questa variante Ermac avrebbe le funzionalità definite “Device Take-Over (DTO)” ovvero quelle capacità di manipolare i file sul file system dei dispositivi, oltre a creare una sessione remota in grado di interagire con l’interfaccia utente del sistema colpito.
In particolare il malware sarebbe in grado di eseguire una vasta gamma di azioni oltre a quelle ereditate da Ermac, che vanno dalla simulazione di click, al riempimento di caselle di testo e alla simulazione di gesti touch.
Nello specifico di seguito si riporta l’elenco di alcuni dei nuovi comandi relativi alle funzionalità RAT:
- Avvia/arresta RAT
- Esegui un gesto di scorrimento specifico
- Fai uno screenshot
- Simula il click su un elemento di testo specifico
- Simula la pressione di un tasto
- Sblocca il dispositivo
- Scorri su/giù
- Simula un lungo evento stampa
- Simula il click su una coordinata specifica
- Imposta il valore degli appunti su un elemento dell’interfaccia utente con un valore di coordinate specifico
Le nuove funzionalità
Tra le nuove funzionalità di Hook (non presenti in Ermac) figurano:
- L’introduzione di WebSocket per la comunicazione C2, in aggiunta al traffico HTTP utilizzato esclusivamente da Ermac. Il traffico di rete viene sempre crittografato utilizzando una chiave hardcoded AES-256-CBC e codificato in Base64.
- il modulo “VNC” (Virtual Network Computing) che offre agli attori delle minacce la possibilità di interagire in tempo reale con l’interfaccia utente del dispositivo compromesso. Ciò consente di eseguire qualsiasi azione sul dispositivo, dall’esfiltrazione di PII (informazioni personali identificabili) alle transazioni bancarie.
- Il comando “File Manager” che consente di ottenere un elenco di tutti i file memorizzati nel dispositivo e scaricare file specifici.
- il comando per estrarre seed phrases dai portafogli per criptovalute safepal
- Il comando che consente a Hook di registrare tutti i messaggi WhatsApp e di inviare messaggi tramite l’account della vittima.
- Un nuovo sistema di geolocalizzazione che consente di tracciare la posizione precisa della vittima abusando del permesso “Access Fine Location”.
Le app prese di mira
L’indagine avrebbe indicato che le app bancarie prese di mira coinvolgerebbero gli utenti di ben 10 paesi tra cui anche l’Italia.
ThreatFabric ha stilato un elenco dettagliato di queste app nell’appendice del rapporto dalla quale abbiamo estrapolato l’elenco di quelle afferenti alle banche Italiane.
com.sella.BancaSella | Banca Sella |
com.unicredit | Mobile Banking UniCredit |
com.CredemMobile | Credem |
com.db.pbc.miabanca | La Mia Banca |
it.ingdirect.app | ING Italia |
it.nogood.container | UBI Banca |
it.phoenixspa.inbank | Inbank |
it.popso.SCRIGNOapp | SCRIGNOapp |
posteitaliane.posteapp.appbpol | BancoPosta |
it.relaxbanking | RelaxBanking Mobile |
posteitaliane.posteapp.apppostepay | Postepay |
com.latuabancaperandroid | Intesa Sanpaolo Mobile |
com.lynxspa.bancopopolare | YouApp |
com.mediolanum.android.fullbanca | Mediolanum |
com.vipera.chebanca | CheBanca! |
it.hype.app | Hype |
it.creval.bancaperta | Bancaperta |
it.copergmps.rt.pf.android.sp.bmps | Banca MPS |
it.carige | Carige Mobile |
it.caitalia.apphub | Crédit Agricole Italia |
it.bnl.apps.banking | BNL |
it.bcc.iccrea.mycartabcc | myCartaBCC |
it.icbpi.mobile | Nexi Pay |
Conclusioni
Al momento Hook secondo l’analisi verrebbe distribuito tramite pacchetti APK “com.lojibiwawajinu.guna”, “com.damariwonomiwi.docebi”, “com.damariwonomiwi.docebi” e “com.yecomevusaso.pisifo” spacciati come applicazione Google Chrome e propinati probabilmente tramite phishing e malspam. Si raccomanda pertanto sempre agli utenti di scaricare app solo dagli store ufficiali e mai da fonti terze, lasciando perdere il download di applicazioni pirata o crackate che oltre ad essere una pratica illegale può mettere a serio rischio la sicurezza dei dispositivi e la privacy degli utilizzatori.
“Ermac è stata una delle famiglie di malware più distribuite del 2022, e con l’introduzione del suo ultimo sviluppo Hook, ThreatFabric si aspetta che faccia l’ultimo salto di qualità, unendosi a Hydra ed ExobotCompact/Octo nel podio degli Android Banker disponibili”.
Sicurezza Informatica
Vulnerabilità RCE zero-day nei router D-Link EXO AX4800
Un gruppo di ricercatori di SSD Secure Disclosure ha scoperto una vulnerabilità critica nei router D-Link EXO AX4800 (DIR-X4860), che consente l’esecuzione di comandi remoti non autenticati (RCE). Questa falla può portare a compromissioni complete dei dispositivi da parte di aggressori con accesso alla porta HNAP (Home Network Administration Protocol).
Dettagli sulla vulnerabilità
Il router D-Link DIR-X4860 è un dispositivo Wi-Fi 6 ad alte prestazioni, capace di raggiungere velocità fino a 4800 Mbps e dotato di funzionalità avanzate come OFDMA, MU-MIMO e BSS Coloring. Nonostante sia molto popolare in Canada e venduto a livello globale, il dispositivo presenta una vulnerabilità che può essere sfruttata per ottenere privilegi elevati e eseguire comandi come root.
La vulnerabilità è presente nella versione firmware DIRX4860A1_FWV1.04B03. Gli aggressori possono combinare un bypass di autenticazione con l’esecuzione di comandi per compromettere completamente il dispositivo.
Processo di sfruttamento
Il team di SSD ha pubblicato un proof-of-concept (PoC) dettagliato che illustra il processo di sfruttamento della vulnerabilità:
- Accesso alla porta HNAP: Solitamente accessibile tramite HTTP (porta 80) o HTTPS (porta 443) attraverso l’interfaccia di gestione remota del router.
- Richiesta di login HNAP: Un attacco inizia con una richiesta di login HNAP appositamente creata, che include un parametro chiamato ‘PrivateLogin’ impostato su “Username” e un nome utente “Admin”.
- Risposta del router: Il router risponde con una sfida, un cookie e una chiave pubblica, utilizzati per generare una password di login valida per l’account “Admin”.
- Bypass dell’autenticazione: Una successiva richiesta di login con l’header HNAP_AUTH e la password generata consente di bypassare l’autenticazione.
- Iniezione di comandi: Una vulnerabilità nella funzione ‘SetVirtualServerSettings’ permette l’iniezione di comandi tramite il parametro ‘LocalIPAddress’, eseguendo il comando nel contesto del sistema operativo del router.
Fonte: SSD Secure Disclosure
Nel frattempo, è consigliato agli utenti del DIR-X4860 di disabilitare l’interfaccia di gestione remota del dispositivo per prevenire possibili sfruttamenti.
Sicurezza Informatica
SEC: “notificare la violazione dei dati entro 30 giorni”
Tempo di lettura: 2 minuti. La SEC richiede alle istituzioni finanziarie di notificare le violazioni dei dati agli individui interessati entro 30 giorni
La Securities and Exchange Commission (SEC) ha adottato emendamenti al Regolamento S-P, obbligando le istituzioni finanziarie a divulgare gli incidenti di violazione dei dati agli individui interessati entro 30 giorni dalla scoperta. Questi emendamenti mirano a modernizzare e migliorare la protezione delle informazioni finanziarie individuali dalle violazioni dei dati e dall’esposizione a parti non affiliate.
Dettagli delle modifiche al Regolamento S-P
Il Regolamento S-P, introdotto nel 2000, stabilisce come alcune entità finanziarie devono trattare le informazioni personali non pubbliche dei consumatori, includendo lo sviluppo e l’implementazione di politiche di protezione dei dati, garanzie di riservatezza e sicurezza, e protezione contro minacce anticipate. Gli emendamenti adottati questa settimana coinvolgono vari tipi di aziende finanziarie, tra cui broker-dealer, società di investimento, consulenti per gli investimenti registrati e agenti di trasferimento.
Principali cambiamenti introdotti
- Notifica agli individui interessati entro 30 giorni: Le organizzazioni devono notificare agli individui se le loro informazioni sensibili sono state o potrebbero essere state accessibili o utilizzate senza autorizzazione, fornendo dettagli sull’incidente, sui dati violati e sulle misure protettive adottate. L’esenzione si applica se le informazioni non sono previste causare danni sostanziali o inconvenienti agli individui esposti.
- Sviluppo di politiche e procedure scritte per la risposta agli incidenti: Le organizzazioni devono sviluppare, implementare e mantenere politiche e procedure scritte per un programma di risposta agli incidenti, includendo procedure per rilevare, rispondere e recuperare da accessi non autorizzati o dall’uso delle informazioni dei clienti.
- Estensione delle regole di salvaguardia e smaltimento: Queste regole si applicano a tutte le informazioni personali non pubbliche, comprese quelle ricevute da altre istituzioni finanziarie.
- Documentazione della conformità: Le organizzazioni devono documentare la conformità con le regole di salvaguardia e smaltimento, escludendo i portali di finanziamento.
- Allineamento della consegna annuale dell’avviso sulla privacy con il FAST Act: Questo prevede esenzioni in determinate condizioni.
- Estensione delle regole agli agenti di trasferimento registrati presso la SEC o altre agenzie regolatrici.
Implementazione e tempistiche
Gli emendamenti entreranno in vigore 60 giorni dopo la pubblicazione nel Federal Register, la rivista ufficiale del governo federale degli Stati Uniti. Le organizzazioni più grandi avranno 18 mesi per conformarsi dopo la pubblicazione, mentre le entità più piccole avranno due anni.
Implicazioni e obiettivi
Questi aggiornamenti rappresentano una risposta alla trasformazione significativa della natura, scala e impatto delle violazioni dei dati negli ultimi 24 anni. Gary Gensler, presidente della SEC, ha dichiarato che questi emendamenti forniscono aggiornamenti cruciali a una regola adottata per la prima volta nel 2000, contribuendo a proteggere la privacy dei dati finanziari dei clienti.
Inoltre, la SEC ha introdotto nuove regole a dicembre, richiedendo a tutte le società pubbliche di divulgare eventuali violazioni che abbiano influito materialmente o che siano ragionevolmente probabili influire materialmente sulla strategia aziendale, sui risultati operativi o sulla condizione finanziaria.
Sicurezza Informatica
Kinsing sfrutta nuove vulnerabilità per espandere botnet cryptojacking
Tempo di lettura: 2 minuti. Il gruppo Kinsing sfrutta nuove vulnerabilità per espandere la botnet di cryptojacking, prendendo di mira sistemi Linux e Windows.
Il gruppo di cryptojacking Kinsing ha dimostrato la capacità di evolversi e adattarsi rapidamente, integrando nuove vulnerabilità nel proprio arsenale per espandere la botnet. Questi attacchi, documentati da Aqua Security, mostrano come Kinsing continui a orchestrare campagne di mining di criptovalute illegali dal 2019.
Campagne e vulnerabilità sfruttate
Kinsing utilizza il malware noto come H2Miner per compromettere i sistemi e inserirli in una botnet di mining di criptovalute. Dal 2020, Kinsing ha sfruttato varie vulnerabilità, tra cui:
- Apache ActiveMQ, Log4j, NiFi
- Atlassian Confluence
- Citrix, Liferay Portal
- Linux
- Openfire, Oracle WebLogic Server, SaltStack
Oltre a queste vulnerabilità, Kinsing ha utilizzato configurazioni errate di Docker, PostgreSQL e Redis per ottenere l’accesso iniziale ai sistemi, trasformandoli poi in botnet per il mining di criptovalute.
Metodi di attacco e infrastruttura
L’infrastruttura di attacco di Kinsing si suddivide in tre categorie principali: server iniziali per la scansione e lo sfruttamento delle vulnerabilità, server di download per lo staging dei payload e degli script, e server di comando e controllo (C2) che mantengono il contatto con i server compromessi. Gli indirizzi IP dei server C2 risolvono in Russia, mentre quelli utilizzati per scaricare script e binari si trovano in paesi come Lussemburgo, Russia, Paesi Bassi e Ucraina.
Strumenti e tecniche di evasione
Kinsing utilizza diversi strumenti per sfruttare i server Linux e Windows, inclusi script shell e Bash per i server Linux e script PowerShell per i server Windows. Il malware disabilita i servizi di sicurezza e rimuove i miner rivali già installati sui sistemi. Le campagne di Kinsing mirano principalmente alle applicazioni open-source, con una preferenza per le applicazioni runtime, i database e le infrastrutture cloud.
Categorie di programmi utilizzati
L’analisi dei reperti ha rivelato tre categorie distinte di programmi utilizzati da Kinsing:
- Script di Tipo I e Tipo II: utilizzati dopo l’accesso iniziale per scaricare componenti di attacco, eliminare la concorrenza e disabilitare le difese.
- Script ausiliari: progettati per ottenere l’accesso iniziale sfruttando vulnerabilità e disabilitando componenti di sicurezza specifici.
- Binari: payload di seconda fase che includono il malware principale Kinsing e il crypto-miner per minare Monero.
Prevenzione e misure proattive
Per prevenire minacce come Kinsing, è cruciale implementare misure proattive come il rafforzamento delle configurazioni di sicurezza prima del deployment. Proteggere le infrastrutture cloud e i sistemi runtime può ridurre significativamente il rischio di compromissioni.
Il gruppo Kinsing continua a rappresentare una minaccia significativa nel panorama della sicurezza informatica, dimostrando la capacità di adattarsi e sfruttare rapidamente nuove vulnerabilità. La protezione contro queste minacce richiede misure di sicurezza robuste e aggiornamenti continui delle configurazioni di sistema.
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