Sicurezza Informatica
L’utilizzo della biometria per automatizzare la revisione dei contenuti di abuso sui minori: il documento dell’AIC
Tempo di lettura: 3 minuti. La soluzione per rafforzare la lotta contro l’abuso sessuale sui minori online
La biometria sta emergendo come una potente tecnologia per affrontare il problema dei contenuti di abuso sui minori online. Un recente documento dell’Australian Institute of Criminology (AIC) dimostra come il software biometrico possa aiutare a identificare i responsabili e collegare il materiale di abuso sessuale sui minori (CSAM) senza che gli investigatori debbano esaminare manualmente tutti i file.
L’approccio biometrico nelle indagini sul CSAM
Il documento, intitolato “Advancing child sexual abuse investigations using biometrics and social network analysis”, è stato presentato da sette esperti provenienti da vari settori, tra cui università e agenzie di law enforcement. Il documento sottolinea come la distribuzione online del CSAM mostri una crescente preferenza da parte di produttori e consumatori per i video e le trasmissioni in diretta “su richiesta”. Questa tendenza mette in evidenza la necessità di strumenti efficaci per analizzare i video nelle indagini sugli abusi sessuali sui minori (CSA).
Il software BANE e il suo potenziale
Il documento si concentra su Biometric Analyser and Network Extractor (BANE), un sistema software sviluppato dal team di ricerca in grado di estrarre e confrontare attributi biometrici, come voce e volto, da un database di video CSAM raccolti dalle forze dell’ordine. Utilizzando 445 video, BANE ha identificato 222 collegamenti tra di essi, includendo volto, voce o entrambi. Questo metodo consente agli investigatori di costruire reti più complesse, collegando vittime e autori attraverso i video.
Limitazioni e prospettive future
Poiché i ricercatori non hanno avuto accesso al CSAM, non hanno potuto verificare l’accuratezza di BANE. Il documento conclude con un appello affinché le future ricerche includano dati etichettati in collaborazione con le agenzie di law enforcement per stabilire una verità di base condivisa e valutare l’accuratezza. Gli autori sottolineano anche l’importanza di condurre ulteriori ricerche su queste tecniche in collaborazione con le forze dell’ordine, data la natura sensibile e illegale di questo materiale.
L’obiettivo finale: combattere il CSAM
Gli esperti coinvolti nella ricerca sperano che il loro lavoro possa aiutare le agenzie di law enforcement a combattere più efficacemente il materiale di abuso sessuale sui minori in futuro. Nel corso dell’anno fiscale 2021-2022, l’ACCCE Child Protection Triage Unit ha documentato ben 36.000 segnalazioni di sfruttamento sessuale di minori.
Collaborazioni tra forze dell’ordine e università
Collaborazioni tra forze dell’ordine e istituti di ricerca accademica sono fondamentali per sviluppare soluzioni innovative nella lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori. Ad esempio, l’anno scorso la Polizia Federale Australiana e l’Università di Monash hanno stretto una partnership per lavorare su un database eticamente sostenibile per addestrare modelli di biometria facciale da utilizzare nella lotta contro lo sfruttamento dei minori.
La biometria come strumento di supporto per gli investigatori
La biometria può rappresentare un importante strumento di supporto per gli investigatori nel campo del CSAM. Essa può alleggerire il carico di lavoro e il trauma psicologico associato all’analisi manuale dei contenuti di abuso, automatizzando gran parte del processo di identificazione e collegamento tra i vari video e immagini. In questo modo, gli investigatori possono concentrarsi sulle indagini e sulle azioni legali nei confronti degli autori, riducendo i tempi e migliorando l’efficacia della lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori.
La sfida dell’etica nella ricerca biometrica
L’utilizzo della biometria nel contesto del CSAM solleva importanti questioni etiche, specialmente quando si tratta di accesso ai dati e alla privacy. È fondamentale che le future ricerche e le applicazioni pratiche della biometria in questo campo tengano conto delle implicazioni etiche e legali, garantendo la sicurezza e la privacy dei dati sensibili e rispettando i diritti delle vittime coinvolte.
Un passo avanti nella lotta contro lo sfruttamento dei minori
Sebbene vi siano ancora sfide da affrontare, l’integrazione della biometria nelle indagini sul CSAM rappresenta un significativo passo avanti nella lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori. Attraverso la collaborazione tra forze dell’ordine, istituzioni accademiche e sviluppatori di tecnologie biometriche, si possono creare strumenti sempre più efficaci per proteggere i minori e perseguire i responsabili di questi crimini.
Sicurezza Informatica
Vulnerabilità RCE zero-day nei router D-Link EXO AX4800
Un gruppo di ricercatori di SSD Secure Disclosure ha scoperto una vulnerabilità critica nei router D-Link EXO AX4800 (DIR-X4860), che consente l’esecuzione di comandi remoti non autenticati (RCE). Questa falla può portare a compromissioni complete dei dispositivi da parte di aggressori con accesso alla porta HNAP (Home Network Administration Protocol).
Dettagli sulla vulnerabilità
Il router D-Link DIR-X4860 è un dispositivo Wi-Fi 6 ad alte prestazioni, capace di raggiungere velocità fino a 4800 Mbps e dotato di funzionalità avanzate come OFDMA, MU-MIMO e BSS Coloring. Nonostante sia molto popolare in Canada e venduto a livello globale, il dispositivo presenta una vulnerabilità che può essere sfruttata per ottenere privilegi elevati e eseguire comandi come root.
La vulnerabilità è presente nella versione firmware DIRX4860A1_FWV1.04B03. Gli aggressori possono combinare un bypass di autenticazione con l’esecuzione di comandi per compromettere completamente il dispositivo.
Processo di sfruttamento
Il team di SSD ha pubblicato un proof-of-concept (PoC) dettagliato che illustra il processo di sfruttamento della vulnerabilità:
- Accesso alla porta HNAP: Solitamente accessibile tramite HTTP (porta 80) o HTTPS (porta 443) attraverso l’interfaccia di gestione remota del router.
- Richiesta di login HNAP: Un attacco inizia con una richiesta di login HNAP appositamente creata, che include un parametro chiamato ‘PrivateLogin’ impostato su “Username” e un nome utente “Admin”.
- Risposta del router: Il router risponde con una sfida, un cookie e una chiave pubblica, utilizzati per generare una password di login valida per l’account “Admin”.
- Bypass dell’autenticazione: Una successiva richiesta di login con l’header HNAP_AUTH e la password generata consente di bypassare l’autenticazione.
- Iniezione di comandi: Una vulnerabilità nella funzione ‘SetVirtualServerSettings’ permette l’iniezione di comandi tramite il parametro ‘LocalIPAddress’, eseguendo il comando nel contesto del sistema operativo del router.
Fonte: SSD Secure Disclosure
Nel frattempo, è consigliato agli utenti del DIR-X4860 di disabilitare l’interfaccia di gestione remota del dispositivo per prevenire possibili sfruttamenti.
Sicurezza Informatica
SEC: “notificare la violazione dei dati entro 30 giorni”
Tempo di lettura: 2 minuti. La SEC richiede alle istituzioni finanziarie di notificare le violazioni dei dati agli individui interessati entro 30 giorni
La Securities and Exchange Commission (SEC) ha adottato emendamenti al Regolamento S-P, obbligando le istituzioni finanziarie a divulgare gli incidenti di violazione dei dati agli individui interessati entro 30 giorni dalla scoperta. Questi emendamenti mirano a modernizzare e migliorare la protezione delle informazioni finanziarie individuali dalle violazioni dei dati e dall’esposizione a parti non affiliate.
Dettagli delle modifiche al Regolamento S-P
Il Regolamento S-P, introdotto nel 2000, stabilisce come alcune entità finanziarie devono trattare le informazioni personali non pubbliche dei consumatori, includendo lo sviluppo e l’implementazione di politiche di protezione dei dati, garanzie di riservatezza e sicurezza, e protezione contro minacce anticipate. Gli emendamenti adottati questa settimana coinvolgono vari tipi di aziende finanziarie, tra cui broker-dealer, società di investimento, consulenti per gli investimenti registrati e agenti di trasferimento.
Principali cambiamenti introdotti
- Notifica agli individui interessati entro 30 giorni: Le organizzazioni devono notificare agli individui se le loro informazioni sensibili sono state o potrebbero essere state accessibili o utilizzate senza autorizzazione, fornendo dettagli sull’incidente, sui dati violati e sulle misure protettive adottate. L’esenzione si applica se le informazioni non sono previste causare danni sostanziali o inconvenienti agli individui esposti.
- Sviluppo di politiche e procedure scritte per la risposta agli incidenti: Le organizzazioni devono sviluppare, implementare e mantenere politiche e procedure scritte per un programma di risposta agli incidenti, includendo procedure per rilevare, rispondere e recuperare da accessi non autorizzati o dall’uso delle informazioni dei clienti.
- Estensione delle regole di salvaguardia e smaltimento: Queste regole si applicano a tutte le informazioni personali non pubbliche, comprese quelle ricevute da altre istituzioni finanziarie.
- Documentazione della conformità: Le organizzazioni devono documentare la conformità con le regole di salvaguardia e smaltimento, escludendo i portali di finanziamento.
- Allineamento della consegna annuale dell’avviso sulla privacy con il FAST Act: Questo prevede esenzioni in determinate condizioni.
- Estensione delle regole agli agenti di trasferimento registrati presso la SEC o altre agenzie regolatrici.
Implementazione e tempistiche
Gli emendamenti entreranno in vigore 60 giorni dopo la pubblicazione nel Federal Register, la rivista ufficiale del governo federale degli Stati Uniti. Le organizzazioni più grandi avranno 18 mesi per conformarsi dopo la pubblicazione, mentre le entità più piccole avranno due anni.
Implicazioni e obiettivi
Questi aggiornamenti rappresentano una risposta alla trasformazione significativa della natura, scala e impatto delle violazioni dei dati negli ultimi 24 anni. Gary Gensler, presidente della SEC, ha dichiarato che questi emendamenti forniscono aggiornamenti cruciali a una regola adottata per la prima volta nel 2000, contribuendo a proteggere la privacy dei dati finanziari dei clienti.
Inoltre, la SEC ha introdotto nuove regole a dicembre, richiedendo a tutte le società pubbliche di divulgare eventuali violazioni che abbiano influito materialmente o che siano ragionevolmente probabili influire materialmente sulla strategia aziendale, sui risultati operativi o sulla condizione finanziaria.
Sicurezza Informatica
Kinsing sfrutta nuove vulnerabilità per espandere botnet cryptojacking
Tempo di lettura: 2 minuti. Il gruppo Kinsing sfrutta nuove vulnerabilità per espandere la botnet di cryptojacking, prendendo di mira sistemi Linux e Windows.
Il gruppo di cryptojacking Kinsing ha dimostrato la capacità di evolversi e adattarsi rapidamente, integrando nuove vulnerabilità nel proprio arsenale per espandere la botnet. Questi attacchi, documentati da Aqua Security, mostrano come Kinsing continui a orchestrare campagne di mining di criptovalute illegali dal 2019.
Campagne e vulnerabilità sfruttate
Kinsing utilizza il malware noto come H2Miner per compromettere i sistemi e inserirli in una botnet di mining di criptovalute. Dal 2020, Kinsing ha sfruttato varie vulnerabilità, tra cui:
- Apache ActiveMQ, Log4j, NiFi
- Atlassian Confluence
- Citrix, Liferay Portal
- Linux
- Openfire, Oracle WebLogic Server, SaltStack
Oltre a queste vulnerabilità, Kinsing ha utilizzato configurazioni errate di Docker, PostgreSQL e Redis per ottenere l’accesso iniziale ai sistemi, trasformandoli poi in botnet per il mining di criptovalute.
Metodi di attacco e infrastruttura
L’infrastruttura di attacco di Kinsing si suddivide in tre categorie principali: server iniziali per la scansione e lo sfruttamento delle vulnerabilità, server di download per lo staging dei payload e degli script, e server di comando e controllo (C2) che mantengono il contatto con i server compromessi. Gli indirizzi IP dei server C2 risolvono in Russia, mentre quelli utilizzati per scaricare script e binari si trovano in paesi come Lussemburgo, Russia, Paesi Bassi e Ucraina.
Strumenti e tecniche di evasione
Kinsing utilizza diversi strumenti per sfruttare i server Linux e Windows, inclusi script shell e Bash per i server Linux e script PowerShell per i server Windows. Il malware disabilita i servizi di sicurezza e rimuove i miner rivali già installati sui sistemi. Le campagne di Kinsing mirano principalmente alle applicazioni open-source, con una preferenza per le applicazioni runtime, i database e le infrastrutture cloud.
Categorie di programmi utilizzati
L’analisi dei reperti ha rivelato tre categorie distinte di programmi utilizzati da Kinsing:
- Script di Tipo I e Tipo II: utilizzati dopo l’accesso iniziale per scaricare componenti di attacco, eliminare la concorrenza e disabilitare le difese.
- Script ausiliari: progettati per ottenere l’accesso iniziale sfruttando vulnerabilità e disabilitando componenti di sicurezza specifici.
- Binari: payload di seconda fase che includono il malware principale Kinsing e il crypto-miner per minare Monero.
Prevenzione e misure proattive
Per prevenire minacce come Kinsing, è cruciale implementare misure proattive come il rafforzamento delle configurazioni di sicurezza prima del deployment. Proteggere le infrastrutture cloud e i sistemi runtime può ridurre significativamente il rischio di compromissioni.
Il gruppo Kinsing continua a rappresentare una minaccia significativa nel panorama della sicurezza informatica, dimostrando la capacità di adattarsi e sfruttare rapidamente nuove vulnerabilità. La protezione contro queste minacce richiede misure di sicurezza robuste e aggiornamenti continui delle configurazioni di sistema.
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