Sicurezza Informatica
Peng Shuai è l’ultima goccia nell’oceano delle persone scomparse in Cina. Da Ma all’ex capo dell’Interpol
Il dramma che circonda Peng Shuai sta seguendo il copione familiare in cui qualcuno si mette contro il governo comunista cinese e scompare dalla vista della popolazione.
Dopo la scomparsa, non è raro che la persona in questione rinneghi le dichiarazioni o le azioni che hanno messo in protezione i funzionari oppure mantiene un profilo più basso o purtroppo vengono arrestati.
Il post è stato rapidamente rimosso e l’ex giocatrice di doppio di prima categoria è uscita dalla scena pubblica alla fine dello scorso anno. Dopo essere ricomparsa settimane dopo, ha negato a un giornale di Singapore di aver fatto accuse di aggressione sessuale.
In un’intervista pubblicata da un giornale sportivo francese, la tennista ha definito l’intera situazione un “enorme malinteso”.
Ecco uno sguardo ad alcune altre persone che sono scomparse nel corso degli anni: un fenomeno che si è ampliato da quando il presidente Xi Jinping è salito al potere nel 2013:
JACK MA
Tra le scomparse recenti di più alto profilo c’è quella di Ma, il fondatore di Alibaba Group, la più grande società di e-commerce del mondo. Ma, l’imprenditore più importante della Cina, ha smesso di apparire in pubblico dopo aver criticato l’indirizzo troppo conservatore in un discorso di ottobre 2020.
Giorni dopo, il governo ha ordinato all’Ant Group di Ma, un servizio finanziario che è cresciuto dal business dei pagamenti online di Alibaba, di sospendere un previsto debutto in borsa a Hong Kong e Shanghai.
Voci sui social media hanno messo in dubbio che Ma fosse stato detenuto. Gli amici di Ma hanno riferito che non era in custodia, ma ha deciso di rimanere in silenzio dopo le critiche dei suoi commenti ed è riapparso due mesi dopo, in un breve video nel gennaio 2021 dove non ha fatto menzione della sua assenza.
Da allora, gli avvistamenti di Ma, che è ufficialmente in pensione, sono stati rari. I suoi spostamenti e il suo status legale rimangono avvolti nel mistero.
FAN BINGBING
Fan è una delle stelle del cinema cinese con i maggiori incassi nel pieno del suo successo quando è scomparsa per circa quattro mesi nel 2018: Il suo account Weibo sui social media si è ammutolito e il suo ufficio di gestione a Pechino è stato lasciato libero.
Quando finalmente è riapparsa, si è scusata per l’evasione fiscale commessa, raccontata dall’agenzia di stampa statale Xinhua, che ha riferito di una condanna a pagare tasse e sanzioni per un totale di 900 milioni di yuan (130 milioni di dollari). Fan, che ha avuto ruoli in “Iron Man 3” e “X-Men: Days of Future Past“, è riuscita a rilanciare la sua carriera cinematografica, in una certa misura, con ruoli in produzioni internazionali. Anche se il suo caso non era apertamente politico, è arrivato nel mezzo di una vasta campagna contro la corruzione condotta dal leader cinese Xi Jinping.
MENG HONGWEI
Meng, un vice ministro della pubblica sicurezza e capo dell’Interpol, l’organizzazione con sede in Francia che facilita la cooperazione di polizia attraverso i confini, è scomparso per settimane nel 2018.
Le autorità cinesi hanno presto annunciato che era indagato per aver preso tangenti e altri reati che lo hanno portato ad essere catturato nella campagna anti-corruzione di Xi : una misura che ha reso popolare il leader cinese, ma è stata anche criticata come copertura per eliminare i rivali politici.
Meng è stato infine processato e rimane imprigionato. Sua moglie Grace Meng ha a lungo sostenuto che le accuse erano inventate e che è stato epurato perché aveva usato la sua posizione di alto profilo per spingere al cambiamento del processo democratico cinese.
LIU XIAOBO
Liu, uno scrittore dissidente che si è unito alle richieste di maggiori libertà in Cina nel 2008, è stato arrestato un giorno prima che l’appello per le riforme fosse rilasciato. Dopo il suo arresto, la sua posizione è stata sconosciuta per un certo tempo.
Alla fine è stato accusato di sovversione e condannato a 11 anni di prigione. Ha ricevuto il premio Nobel per la pace ed è morto di cancro prima di essere rilasciato.
Liu era stato a lungo un critico del governo cinese e aveva già trascorso del tempo in prigione per essersi unito alle proteste del 1989 guidate dagli studenti in piazza Tienanmen, che furono schiacciate da una repressione militare.
Soprattutto negli ultimi anni, un gran numero di uiguri e membri di altri gruppi minoritari prevalentemente musulmani sono scomparsi come parte di ciò che il governo chiama una campagna contro l’estremismo, il separatismo e il terrorismo.
Si stima che 1 milione di uomini e donne o più siano stati costretti in campi di rieducazione politica simili a prigioni, ufficialmente descritti come basi di de-radicalizzazione e centri di formazione professionale.
La Cina ha anche catturato alcuni stranieri.
I canadesi Michael Kovrig e Michael Spavor sono stati arrestati in Cina nel dicembre 2018, poco dopo che il Canada ha arrestato Meng Wanzhou, il direttore finanziario del gigante delle telecomunicazioni cinese Huawei, su richiesta di estradizione degli Stati Uniti.
La Cina ha ritardato l’annuncio delle loro detenzioni per giorni, poi ha negato che gli arresti fossero collegati mentre insisteva allo stesso tempo che Meng fosse liberata. I due sono stati rilasciati a settembre dopo che a Meng, che non è parente del capo dell’Interpol, è stato permesso di tornare in Cina in quello che era essenzialmente uno scambio di prigionieri di alto livello.
Sicurezza Informatica
Operazioni di influenza, chiusi 600 canali YouTube in Azerbaijan
Tempo di lettura: 2 minuti. Il rapporto TAG di Google per il Q3 2024 rivela operazioni di influenza coordinate dalla Russia, Cina, Ecuador e Azerbaijan, con la chiusura di migliaia di canali e domini.
Il gruppo di analisi delle minacce di Google (TAG) ha pubblicato il suo bollettino per il terzo trimestre del 2024, rivelando diverse operazioni di influenza coordinate che sono state neutralizzate su varie piattaforme. Le campagne riguardano paesi come Russia, Cina, Ecuador e Azerbaijan, e si sono manifestate principalmente attraverso canali YouTube, domini web, e account pubblicitari.
Operazioni di influenza coordinate: Russia, Cina e Stati Uniti
A luglio 2024, Google ha interrotto una serie di operazioni di influenza coordinate legate alla Russia, bloccando migliaia di canali YouTube che diffondevano contenuti a sostegno della Russia e critici verso l’Ucraina e le istituzioni occidentali. Alcune di queste campagne erano collegate alla Internet Research Agency (IRA) e ad altri attori pubblicamente monitorati come Doppelganger, con contenuti distribuiti in più lingue tra cui inglese, francese e russo.
Allo stesso modo, Google ha bloccato oltre 5.554 canali YouTube legati a operazioni di influenza cinesi, che condividevano contenuti a supporto della Repubblica Popolare Cinese e della sua politica estera. Queste reti sono state neutralizzate per diffondere disinformazione riguardante le relazioni tra Cina e Stati Uniti.
Operazioni in altre regioni
Anche l’America Latina è stata colpita da operazioni di influenza, con la chiusura di 89 canali YouTube collegati a una campagna proveniente dall’Ecuador, che diffondeva contenuti legati alla politica locale e messicana. Negli Stati Uniti, 10 domini sono stati bloccati per operazioni volte a persuadere elettori a candidarsi come indipendenti per cariche elettive.
L’operazione più rilevante in Azerbaigian ha visto la chiusura di 583 canali YouTube, con contenuti critici verso l’Armenia e oppositori del governo azero.
Il bollettino del terzo trimestre 2024 di TAG evidenzia l’impegno continuo di Google nel contrastare operazioni di influenza su scala globale. Attraverso la collaborazione con altre aziende tecnologiche e agenzie di sicurezza, Google ha neutralizzato campagne sofisticate che cercavano di manipolare l’opinione pubblica.
Sicurezza Informatica
Operazioni di polizia contro cybercrime e il traffico di armi dalla Cina
Tempo di lettura: 2 minuti. Operazioni globali colpiscono il traffico di armi con il sequestro di domini negli USA e arresti di hacker provenienti dalla Cina collegati a PlugX a Singapore.
Le forze dell’ordine internazionali hanno recentemente compiuto importanti passi avanti nella lotta contro il traffico di armi e la criminalità informatica che ha origine in Cina, con operazioni che hanno portato al sequestro di domini web utilizzati per la vendita illegale di dispositivi di conversione per armi negli Stati Uniti e all’arresto di hacker cinesi collegati a malware PlugX a Singapore che potrebbero far parte di noti gruppi APT.
Sequestro di domini legati alla vendita di “switch” per armi negli Stati Uniti
Le autorità statunitensi hanno sequestrato oltre 350 domini internet utilizzati da organizzazioni cinesi per vendere illegalmente ai cittadini statunitensi kit che convertono pistole semiautomatiche in armi completamente automatiche. Questi dispositivi, noti come “switch”, sono illegali negli Stati Uniti e proibiti dalla National Firearms Act (NFA). Le indagini sono iniziate nell’agosto 2023 e hanno coinvolto operazioni sotto copertura per confermare l’autenticità dei dispositivi venduti, che spesso venivano spediti come oggetti innocui, quali giocattoli o collane.
La Homeland Security ha svolto un ruolo centrale in queste indagini, che hanno portato al sequestro di oltre 700 dispositivi di conversione, 87 silenziatori illegali e numerose armi da fuoco. I domini sequestrati ora avvisano i visitatori del loro stato di confisca, contribuendo a prevenire ulteriori attività criminali legate alla vendita di tali articoli.
Arresto di hacker cinesi a Singapore legati al malware PlugX
Parallelamente, a Singapore, le forze dell’ordine hanno arrestato sei cittadini cinesi e un singaporiano sospettati di far parte di un’organizzazione criminale globale dedita al crimine informatico. Gli arrestati sono accusati di aver condotto attività dannose legate al malware PlugX, un tipo di trojan di accesso remoto utilizzato per spiare e compromettere sistemi informatici. Il malware è stato collegato in passato a gruppi di hacker sponsorizzati dallo Stato cinese, tra cui APT10, APT41 e Mustang Panda.
Durante le operazioni, le forze di polizia di Singapore hanno sequestrato dispositivi elettronici contenenti strumenti di hacking, dati personali rubati e criptovalute per un valore di oltre un milione di dollari. Le autorità hanno confermato che i dispositivi e le risorse sequestrate verranno analizzati nel corso delle indagini in corso.
Conclusione: crimine tecnologico sotto controllo globale
Queste due operazioni dimostrano l’impegno delle autorità globali nel combattere il traffico illegale di armi e la criminalità informatica e vedono coinvolta la Cina. Il sequestro dei domini web negli Stati Uniti e gli arresti a Singapore rappresentano successi significativi nella prevenzione di attività criminali pericolose, sia nel mondo fisico che digitale.
Sicurezza Informatica
Vulnerabilità in GitLab, Ivanti e attacchi ai programmatori Python
Tempo di lettura: 3 minuti. GitLab e Ivanti affrontano vulnerabilità critiche nei loro sistemi, mentre hacker mirano a sviluppatori Python con falsi test di codifica.
La sicurezza informatica è una preoccupazione crescente, con aziende come GitLab e Ivanti che affrontano vulnerabilità critiche nei loro software ed allo stesso tempo, attacchi mirati contro sviluppatori Python stanno prendendo piede, con gravi conseguenze per la comunità di programmatori. Di seguito, esaminiamo tre casi recenti che evidenziano l’importanza di aggiornamenti di sicurezza e la necessità di proteggere i propri sistemi da attacchi malevoli.
GitLab: vulnerabilità critica nella pipeline di esecuzione
GitLab ha recentemente rilasciato aggiornamenti critici per risolvere una serie di vulnerabilità, la più grave delle quali (CVE-2024-6678) consente a un attaccante di eseguire pipeline come utenti arbitrari in determinate condizioni. Con un punteggio di gravità di 9,9, questa vulnerabilità potrebbe permettere l’esecuzione di azioni di arresto dell’ambiente da remoto, senza l’interazione dell’utente. GitLab ha risolto il problema nelle versioni 17.3.2, 17.2.5 e 17.1.7 per le edizioni Community ed Enterprise, coprendo anche altre 18 vulnerabilità meno gravi.
Questo difetto è particolarmente preoccupante a causa del suo potenziale di sfruttamento remoto e del basso livello di privilegi richiesto. Le pipeline di GitLab sono flussi di lavoro automatizzati utilizzati per compilare, testare e distribuire codice, ed eventuali manipolazioni potrebbero compromettere seriamente l’integrità dei progetti. Per proteggere i sistemi, GitLab raccomanda l’aggiornamento immediato a una versione più recente.
Sviluppatori Python presi di mira con falsi test di codifica
Il gruppo APT nordcoreano Lazarus è stato coinvolto in una campagna di attacchi mirati contro sviluppatori Python. Fingendo di essere reclutatori, gli attaccanti hanno distribuito test di codifica che includono un software di gestione password infetto da malware. Questo attacco, parte della campagna VMConnect, mira a sviluppatori software invitandoli a eseguire progetti Python dannosi distribuiti tramite GitHub.
Le istruzioni fornite includono l’esecuzione di un file denominato “PasswordManager.py“, il quale attiva un modulo obfuscato in base64 nascosto nei file di inizializzazione di librerie come “pyperclip” e “pyrebase”. Una volta eseguito, il malware si connette a un server di comando e controllo, permettendo agli attaccanti di eseguire ulteriori payload.
Gli sviluppatori devono prestare particolare attenzione a questi tipi di test, verificando la legittimità delle richieste e utilizzando ambienti sicuri come macchine virtuali come consigliato da ReverseLab.
Ivanti risolve una vulnerabilità RCE massima gravità
Ivanti ha corretto una vulnerabilità critica (CVE-2024-29847) nel suo software Endpoint Management (EPM), che potrebbe consentire ad attaccanti non autenticati di eseguire codice da remoto sul server centrale. La vulnerabilità deriva da una debolezza nella deserializzazione di dati non affidabili all’interno del portale dell’agente EPM, e può portare a un accesso non autorizzato al server principale. Ivanti ha risolto il problema con aggiornamenti di sicurezza rilasciati per EPM 2024 e per l’aggiornamento di servizio 6 di EPM 2022.
Nonostante la gravità della vulnerabilità, al momento della divulgazione Ivanti ha dichiarato di non essere a conoscenza di sfruttamenti in atto. Tuttavia, la società continua a migliorare i suoi processi di sicurezza, aumentando le capacità di scansione interna e la divulgazione responsabile delle vulnerabilità per evitare futuri exploit.
Protezione efficace contro minacce critiche
Le vulnerabilità descritte, sia in GitLab che in Ivanti, dimostrano la necessità di aggiornamenti tempestivi e l’importanza di testare i codici in ambienti sicuri e fare attenzione a programmi python non autorizzati. Gli sviluppatori e i team IT devono rimanere vigili contro attacchi sofisticati come quelli orchestrati da gruppi come Lazarus, che sfruttano test di codifica per introdurre malware.
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