Inchieste
La NATO come un topo nell’angolo. Cina restringe lo spazio cibernetico
Tempo di lettura: 3 minuti. C’è un confine che non è visibile attraverso caratteri geofisici, ma e molto più presente rispetto ad altre connotazioni politiche ed è quello della sicurezza informatica e di quelle che vengono definite “infrastrutture immateriali”.
Sembra un brutto scherzo del destino, ma la realtà è che la verità che inizia a bruciare ad un Occidente ostinatosi nello smentire la narrazione secondo la quale in Ucraina Putin si sia sentito assediato dall’estensione dei confini della NATO. C’è un confine che non è visibile attraverso caratteri geofisici, ma e molto più presente rispetto ad altre connotazioni politiche ed è quello della sicurezza informatica e di quelle che vengono definite “infrastrutture immateriali”. In questo preciso momento, L’Europa è in grandissima difficoltà perché sta dismettendo strutture di rete 5 g ed impianti di videosorveglianza, che garantiscono la sicurezza anche nelle pubbliche istituzioni, prodotte da manodopera e tecnologia cinese.La scelta è anche abbastanza gradita per chi conosce bene l’importanza strategica del possesso della tecnologia non solo di produzione, ma anche di gestione nelle comunicazioni tecnologiche sempre più imperniate su Internet. Subentrano diversi fattori di rischio in questo preciso momento e non è chiara a molti la strategia dell’Unione Europea attualmente in conflitto con la Russia. Peccato che lo stato di Putin che ha invaso l’Ucraina non sia altro che una goccia nell’oceano della catena produttiva che parte dalle materie prime fino all’assemblaggio di microchip, router, ripetitori e tutto il necessario per mettere in campo una infrastruttura di rete capace di essere autonoma e soprattutto a prova di ingerenze straniere.
Strano che in questi anni nessuno si sia accorto del grave rischio tecnologico a parte pochi in un contesto europeo dove si stringevano mani con i massimi esponenti di Huawei e ZTE con il fine di portare investimenti cinesi nel vecchio continente. Attualmente il gioco sembrerebbe essere giunto al termine e coloro che sono stati fautori di grandi accordi commerciali con la Cina in campo tecnologico adesso sono invece passati dalla parte: quella atlantista. Il caso per eccellenza è quello di Luigi Di Maio che in qualità di ministro ha avviato rapporti di proficua collaborazione con Pechino con il bene placido di Giuseppe Conte e che Meloni ha deciso di non proseguire tra mille polemiche e lo stupore del padrino di Elly Schlein Romano Prodi.
Sul fronte delle materie prime L’Europa non può contare, salvo in una sonora sconfitta ed un regime change sperato in Russia, su territori vicini che contengono elementi rari utili alla produzione di apparati tecnologici e quelli che ci sono, adesso ospitano una guerra di mondi. La sfida ci mette dinanzi ad una analisi molto più funesta se consideriamo che una grande percentuale di terre rare è detenuta dalla Cina stessa che ovviamente la utilizza per sé e per i suoi progetti sempre più avanzati tecnologicamente e bisognosi di apparati utili a creare un universo parallelo fatto di bit e dati. L’aspetto più preoccupante di questa vicenda è che mentre si combatte una sanguinosa guerra sul campo ucraino, Pechino sta stringendo lo spazio cibernetico statunitense mettendo gli USA paradossalmente in una situazione simile alla metafora di Putin del topo chiuso in un angolo.
Dinanzi a tale pressione che si sta esercitando su un campo commerciale e non bellicistico, come motiveranno eventualmente gli Stati Uniti una reazione simile a quella di un topo chiuso in un angolo perché sentiti oppressi nel loro spazio cibernetico?
Inchieste
Pharmapiuit.com : sito truffa online dal 2023
Tempo di lettura: 2 minuti. Pharmapiuit.com è l’ultimo sito truffa ancora online di una serie di portali che promettono forti sconti, ma in realtà rubano ai clienti
Una segnalazione alla redazione di Matrice Digitale del sito pharmapiuit.com ha permesso di scovare un altro sito truffa. Il portale web è una farmacia online che vende prodotti di ogni genere, dai farmaci da banco ai prodotti omeopatici passando per le calzature ortopediche.
Il portale è sfuggito alla miriade di siti scovati dalla redazione nei mesi precedenti grazie anche alle segnalazioni dei lettori, che in passato sono stati messi in rete e spesso sfruttavano il nome di aziende esistenti ed infatti risulta online dal 2023 e questo fa intendere che appartiene alla schiera di siti truffa scovati e molti oscurati dagli stessi criminali.
Anche in questo caso, l’utente ha provato ad acquistare un prodotto segnalando il sito in questione “puó sembrare un sito italiano perché riporta un indirizzo italiano: Via Roncisvalle, 4 37135 Verona, ma in realtá, quando si fa un ordine, il pagamento finisce da VDDEALS e nessun prodotto ordinato arriva”. Non arriva regolare conferma d’ordine, ma delle mail in lingua straniera da servivesvip@guo-quan.com con dei link per tracciare un ipotetico pacco. Non ho cliccato i link per non cadere in altra truffa. Comunque a distanza di piú di 3 settimane è arrivato nulla“.
Dando uno sguardo al portale ed al modulo di acquisto, è possibile notare che, nonostante sia promossa la vendita attraverso più piattaforme di pagamento, il sito accetti dati di Visa e Mastercard. Questo perché sono ancora le uniche carte di credito facilmente spendibili nei mercati neri per effettuare acquisti fraudolenti.
E’ chiaro che il pagamento avvenga, così come sia possibile anche che i dati inseriti possano creare un profilo completo di acquisto ai criminali in modo tale da poter perpetrare la truffa in piena autonomia su altri canali di vendita.
Il sito originale
Il sito originale è Pharmapiu.it ( è bastato unire il dominio aggiungendo il punto com pharmapiuit.com ) ed è di una farmacia di Messina che nulla a che vedere con la truffa in questione ed è stata avvisata già dalla redazione.
Hai dubbi su in sito oppure hai subito una truffa? contatta la Redazione
Inchieste
Temunao.Top: altro sito truffa che promette lavoro OnLine
Tempo di lettura: 2 minuti. Temunao.top è l’ennesimo sito web truffa che promette un premio finale a coloro che effettuano con i propri soldi degli ordini
L’inchiesta di Matrice Digitale sulla truffa Mazarsiu ha subito attirato l’attenzione dei lettori che hanno trovato una similitudine con il sito già analizzato e quello di Mark & Spencer scoperto qualche mese addietro: www.temunao.top.
Un lettore è stato contattato da una certa “Darlene” via WA da un numero +34 697 32 94 09 che lo ha fatto iscrivere alla piattaforma che si presenta con lo stesso modello di Mazarsiu. Questo portale è indirizzato a un pubblico spagnolo che cade in tranello leggendo “Temu” e si ritrova in una pagina in lingua ispanica.
In questa occasione, l’utente ha perso 750 euro, ma per fortuna non è caduto anche nella trappola di Mazarsiu e sembrerebbe che ci sia un collegamento tra le due organizzazioni per il modo di fare aggressivo-passivo degli interlocutori al telefono che mandano messaggi, ma non rispondono perché si dicono sempre impegnatissimi a trainare gli affari.
Il sito web è online dal 4 aprile di quest’anno e questo fa intendere che sia probabile che in molti siano caduti nella trappola perdendo soldi in seguito a quella che sembrerebbe una truffa messa in piedi dallo stesso gruppo criminale su scala internazionale.
Continuate a segnalare siti truffa o sospetti alla redazione via Whatsapp o attraverso il form delle SEGNALAZIONI
Inchieste
Attenti a Mazarsiu.com : offerta lavoro truffa da piattaforma Adecco
Tempo di lettura: 2 minuti. Dalla piattaforma Adecco ad un sito che offre lavoro attraverso le Google Ads: è la storia di Mazarsiu e di una segnalazione in redazione
Nel mese di gennaio abbiamo trattato la notizia di una offerta di lavoro fittizia che usava il blasone di Mark & Spencer. Una lettrice di Matrice Digitale ha prontamente contattato la redazione dopo che, in fase di navigazione su un sito di Adecco, società famosa per il suo servizio di lavoro interinale a lavoratori e aziende, ha cliccato su un banner pubblicitario che l’ha proiettata su questa pagina:
www.mazarsiu.com si presenta come sito web che consente di svolgere dei compiti e di guadagnare una volta finite le 38 “mansioni”. Ogni mansione ha un investimento incrementale che frutta diverse centinaia di migliaia di euro ai criminali.
L’ancoraggio alla potenziale vittima è stato fatto attraverso WhatsApp da parte di un numero italiano ( 3511580682 ) con un nome ispanico
L’utente Lara Cruz si presenta a nome di una società che reale con sede a Napoli, ma ha un volto asiatico in foto e un nominativo ispanico. E si propone di aiutare gli utenti nella loro fase di registrazione per poi indirizzarle da subito nel lavoro.
La segnalazione è stata inviata in redazione il 15 ed il sito è stato creato il 14 maggio, un giorno prima, ed il veicolo del sito truffa è stato possibile grazie all’utilizzo di una sponsorizzata su AdWords da una piattaforma legittima di Adecco e, per fortuna, la malcapitata ha letto l’inchiesta di Matrice Digitale che l’ha messa sull’attenti.
Se doveste trovarvi dinanzi a un sito che propone lavoro on line, come Mazarsiu o Mark & Spencer, e l’impiego consiste nell’anticipare dei soldi, contattate subito le Autorità o la redazione di Matrice Digitale nell’apposito form di segnalazione o via WhatsApp
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