Tech
Google, protezione Phishing bloccando Email contraffatte e cancellazione dati navigazione incognito
Tempo di lettura: 2 minuti. Google implementa nuove linee guida per bloccare le email contraffatte, rafforzando la protezione da phishing per gli utenti di Gmail attraverso l’autenticazione obbligatoria.
Google ha intensificato le sue difese contro spam e attacchi di phishing implementando nuove linee guida che impediscono l’invio di email da parte di mittenti di massa che non soddisfano determinate soglie di spam e non autenticano i loro messaggi. Questa mossa mira a rafforzare la sicurezza per gli utenti di Gmail, garantendo una maggiore affidabilità delle email ricevute.
Autenticazione obbligatoria per i Mittenti di Massa
A partire da ottobre, Google richiede ai mittenti che inviano oltre 5.000 messaggi al giorno agli account Gmail di configurare l’autenticazione email tramite SPF/DKIM e DMARC per i loro domini. Queste misure sono progettate per assicurare che solo i mittenti legittimi possano inviare email in massa, riducendo così il rischio di phishing e altre forme di cybercriminalità.
Nuovi requisiti per la Conformità
Le nuove regole impongono ai mittenti di massa di evitare l’invio di messaggi indesiderati o non sollecitati, di fornire un’opzione di disiscrizione con un solo clic e di rispondere alle richieste di cancellazione entro due giorni. Inoltre, i tassi di spam devono essere mantenuti al di sotto dello 0,3% e gli header “Da” non devono impersonare Gmail. La mancata conformità può portare a problemi di consegna delle email, inclusi messaggi respinti o diretti automaticamente nelle cartelle spam dei destinatari.
Periodo di Adattamento e Risoluzione dei Problemi
Google ha iniziato a inviare errori temporanei con codici di errore su una piccola percentuale di messaggi che non soddisfano i requisiti, consentendo ai mittenti di identificare e risolvere i problemi che impediscono la conformità. A partire da aprile 2024, l’azienda inizierà a respingere il traffico non conforme in modo graduale, colpendo solo il traffico non conforme.
Impatti e Raccomandazioni
L’azienda prevede di applicare rigorosamente queste richieste a partire da giugno, con un calendario accelerato per i domini utilizzati per inviare email di massa dal 1° gennaio 2024. Con queste misure, Google spera di chiudere le lacune sfruttate dagli aggressori, proteggendo così tutti gli utenti di email.
Google cancella Dati di Navigazione in incognito per risolvere una Causa
Google ha concordato di eliminare i dati raccolti dai clienti che hanno utilizzato la modalità Incognito del browser Chrome, risolvendo una causa collettiva avviata nel 2020. La causa sosteneva che Google avesse indotto in errore gli utenti riguardo ai dati raccolti mentre navigavano in modalità Incognito o privata, tracciando il loro utilizzo dei siti web senza la loro conoscenza.
Trasparenza e cambiamenti nella Modalità Incognito
Nel gennaio 2024, Google ha aggiornato la formulazione della modalità Incognito per chiarire che Google raccoglie gli stessi dati sia in modalità Incognito che in modalità di navigazione standard. Questo aggiornamento mira a garantire una maggiore trasparenza sull’uso dei dati e sulle pratiche di tracciamento di Google.
Misure correttive
Come parte dell’accordo, Google si impegna a distruggere “miliardi di punti dati” raccolti in modo improprio, oltre ad aggiornare la formulazione nella modalità Incognito e a disabilitare i cookie di terze parti per impostazione predefinita quando si utilizza questa funzione. Google prevede anche di eliminare completamente i cookie entro la fine dell’anno. Tuttavia, il regolamento non prevede risarcimenti per gli utenti di Chrome, ma gli individui hanno la possibilità di intentare cause proprie.
Approvazione finale e contesto legale più ampio
L’accordo necessita ancora dell’approvazione finale del giudice che sovrintende al caso. Questa risoluzione arriva mentre Google conclude diverse cause minori affrontando contemporaneamente il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti riguardo alle sue attività di ricerca e pubblicità, essendo accusato di aver concluso accordi preferenziali che hanno danneggiato l’industria delle ricerche e di avere troppo controllo sugli strumenti pubblicitari.
Smartphone
Problemi alla fotocamera del Samsung Galaxy XCover 5
Tempo di lettura: 2 minuti. Scopri come l’ultimo aggiornamento ad Android 14 ha causato problemi di autofocus sulla fotocamera del Samsung Galaxy XCover 5
L’ultimo aggiornamento di Samsung, che ha portato Android 14 e One UI 6.0 al Galaxy XCover 5, ha introdotto diverse nuove funzionalità e miglioramenti delle prestazioni e, tuttavia, ha anche causato gravi problemi: l’autofocus della fotocamera principale sembra non funzionare più, compromettendo seriamente l’usabilità del dispositivo.
Dettagli del Problema Dopo aver ricevuto l’aggiornamento ad Android 14 la scorsa settimana, numerosi utenti del Galaxy XCover 5 hanno segnalato che il meccanismo di autofocus della fotocamera posteriore principale ha smesso di funzionare. Questo difetto è particolarmente problematico poiché la fotocamera è una delle funzionalità più utilizzate sugli smartphone. Alcuni utenti hanno riferito di non essere stati in grado di effettuare acquisti poiché non potevano scansionare i codici QR, un problema significativo soprattutto per chi utilizza il telefono in contesti aziendali per la scansione di codici a barre e QR.
Reazioni e Risposta di Samsung
Nonostante Samsung non abbia ancora rilasciato una dichiarazione pubblica, alcuni utenti hanno affermato che il team di supporto di Samsung ha confermato che si tratta di un problema software e che l’azienda sta già lavorando a una soluzione. Considerando che Android 14 è l’ultimo grande aggiornamento del sistema operativo Android per il Galaxy XCover 5, è essenziale che questo bug venga risolto quanto prima per evitare ulteriori disagi agli utenti.
Questo incidente sottolinea l’importanza di test approfonditi prima del rilascio di aggiornamenti software, soprattutto quando si tratta di funzionalità critiche come la fotocamera. Gli utenti del Galaxy XCover 5, scoprilo su Amazon, dovranno sperare in una rapida risoluzione del problema per poter tornare a utilizzare pienamente le capacità del loro dispositivo.
Smartphone
Redmi Note 13 Pro+ World Champions Edition: segui qui l’evento
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri il lancio del Redmi Note 13 Pro+ World Champions Edition, una collaborazione unica tra Redmi India e l’Argentine Football Association, in diretta su YouTube.
Redmi India sta per lanciare una edizione speciale del Redmi Note 13 Pro+, sviluppata in collaborazione con la Federazione Calcistica Argentina (AFA). Questa edizione limitata, denominata Redmi Note 13 Pro+ AFA Edition, verrà presentata in un evento dedicato domani, con inizio alle 12:00 PM e trasmesso in diretta su YouTube.
Dettagli dell’Edizione Speciale
L’edizione World Champions del Redmi Note 13 Pro+ si distingue per alcuni elementi unici:
Packaging e Accessori Brandizzati
Il dispositivo sarà accompagnato da una confezione esclusiva e accessori che portano il marchio dell’AFA, aggiungendo un tocco di esclusività e rendendolo un oggetto da collezione per i fan del calcio e della tecnologia.
Aspettative e Copertura dell’Evento
Si prevede che il Redmi Note 13 Pro+ AFA Edition catturi l’attenzione non solo degli appassionati di tecnologia ma anche dei tifosi di calcio, grazie alla sua associazione con la celebre federazione calcistica. Dettagli più specifici sulle caratteristiche tecniche e le funzionalità del telefono saranno disponibili dopo l’annuncio ufficiale. Assicurati di seguire la copertura dell’evento per non perdere importanti aggiornamenti.
Il lancio del Redmi Note 13 Pro+ World Champions Edition rappresenta un’interessante fusione tra il mondo della tecnologia mobile e quello dello sport, offrendo agli utenti e ai fan una nuova modalità di esprimere il proprio sostegno e la passione per il calcio attraverso la tecnologia.
Tech
Come il machine learning ha migliorato la barra degli indirizzi di Chrome
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri come il machine learning ha trasformato l’omnibox di Chrome, rendendo le suggestioni di pagine web più accurate
Il recente aggiornamento del browser Chrome (M124) ha introdotto l’uso del machine learning per potenziare l’omnibox, la barra degli indirizzi utilizzata miliardi di volte al giorno. Questo cambiamento promette di rendere le suggestioni di pagine web più precise e pertinenti per gli utenti.
Sviluppi nell’Omnibox
Con l’introduzione del desktop environment KDE Plasma 6 nella sua versione Dr460nized, l’aggiornamento include vari miglioramenti tecnici. Il nuovo sistema di scoring basato su ML (Machine Learning) mira a superare le limitazioni dei precedenti sistemi basati su formule fisse, consentendo una maggiore flessibilità e adattabilità a nuovi scenari.
Insight dal Machine Learning
Una delle scoperte più interessanti emerse dall’uso di sistemi ML riguarda il comportamento degli utenti relativamente ai tempi di navigazione recenti. I modelli hanno rilevato che quando un utente torna immediatamente all’omnibox dopo aver navigato in un URL, è probabile che l’URL visitato non fosse quello desiderato. Pertanto, l’URL riceve un punteggio di rilevanza inferiore in queste circostanze, una correlazione che non era stata anticipata prima dell’adozione del machine learning.
Il Futuro dell’Omnibox
L’implementazione di ML nell’omnibox di Chrome apre nuove possibilità per migliorare ulteriormente l’esperienza utente, come la differenziazione in base al momento della giornata o l’adattamento a specifici ambienti come mobile, aziendale o accademico. Inoltre, il nuovo sistema permette aggiornamenti periodici più agili attraverso la raccolta e l’analisi di segnali più recenti, garantendo che le valutazioni di rilevanza evolvano in tandem con le modalità di interazione degli utenti.
L’integrazione del machine learning nell’omnibox di Chrome rappresenta un significativo passo avanti nella personalizzazione e precisione delle interazioni degli utenti con il browser. Questo sviluppo non solo migliora l’efficienza della ricerca e della navigazione ma stabilisce anche un nuovo standard per l’innovazione continua basata su dati reali e apprendimento automatico.
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