Sommario
Un gruppo di ricerca dell’Università di Tokyo, in collaborazione con il User Interface Research Group, ha sviluppato Draw2Cut, un sistema che consente agli utenti di controllare macchine CNC disegnando direttamente sui materiali da lavorare, senza passare per software CAD complessi. La soluzione, pensata per democratizzare l’accesso alla fabbricazione digitale, trasforma linee colorate disegnate con pennarelli in istruzioni di taglio grazie a un sistema di visione computerizzata. L’obiettivo è ridurre le barriere d’ingresso alla manifattura digitale, sia per hobbisti che per designer professionisti.
Dal CAD ai pennarelli: CNC accessibile a tutti con linguaggio visivo codificato
Le macchine CNC sono strumenti potenti ma complessi, che normalmente richiedono conoscenze avanzate di modellazione 3D tramite software CAD. Con Draw2Cut, questo passaggio viene completamente eliminato: l’utente può semplicemente disegnare su una tavola di legno con un set di colori specifici, ognuno associato a un’istruzione di taglio. Il sistema acquisisce l’immagine, interpreta i tracciati e genera un file CAD eseguibile, che può essere direttamente inviato alla macchina CNC.

Secondo Maria Larsson, docente e project assistant presso l’ateneo giapponese, “il nostro obiettivo era rendere l’interazione con la macchina più simile a quella tra un carpentiere e il legno. Il disegno diventa il mezzo con cui l’utente comunica la propria intenzione progettuale”.
Codice colore e linguaggio dei segni: istruzioni meccaniche intuitive
Il sistema riconosce una grammatica visiva composta da colori e tratti simbolici. Le linee viola indicano il profilo generale da fresare, le linee rosse rappresentano tagli verticali profondi, mentre le linee verdi indicano pendenze o gradienti da scolpire nel materiale. Tutte le informazioni vengono processate con una precisione di circa 1 millimetro, rendendo Draw2Cut sufficientemente accurato per prototipi e produzione artigianale.

Il codice sorgente del sistema è disponibile come software open source, permettendo agli sviluppatori di adattare la mappatura dei colori o estendere il linguaggio grafico a nuovi materiali e lavorazioni. Finora, i test sono stati condotti principalmente su legno, ma la stessa logica potrebbe essere applicata a plastiche, schiume e persino metalli leggeri, a seconda delle specifiche della macchina CNC utilizzata.
Una nuova interfaccia per la fabbricazione: ridurre la complessità senza perdere precisione
Il gruppo di ricerca sottolinea che Draw2Cut non intende sostituire il CAD, ma rappresentare un’alternativa più diretta e intuitiva, particolarmente utile per prototipazione rapida, educazione tecnica e design personalizzato. Durante la fase di test, il sistema si è rivelato efficace anche con utenti non esperti, compresi bambini, che sono riusciti a creare oggetti semplici con autonomia quasi completa.

Come spiegano i ricercatori, l’iniziativa si inserisce nella più ampia missione del laboratorio: progettare interfacce che rimuovano le barriere tecniche e amplifichino la creatività. La possibilità di “disegnare ciò che si vuole costruire” rappresenta una forma primitiva ma potente di interazione uomo-macchina, capace di trasformare l’idea in oggetto senza mediazioni digitali complesse.