Tech
L’Europa inaugura LEONARDO, il nostro nuovo Supercomputer
Ieri l’European High Performance Computing Joint Undertaking (EuroHPC JU) e CINECA hanno ufficialmente inaugurato, al Tecnopolo di Bologna, LEONARDO. Si tratta del nuovo supercomputer pre-exascale ed il quarto più veloce al mondo in una classifica di 500.
Nasce a Bologna LEONARDO con una cerimonia formale alla quale hanno partecipato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca. Erano presenti anche Roberto Viola direttore generale per le reti di comunicazione della Commissione europea (CNECT) e Anders Dam Jensen, direttore esecutivo della EuroHPC JU.
Il sistema LEONARDO si basa sulla soluzione BullSequana XH2000 fornita da Atos, azienda francese, ed è particolarmente adatto per attività di calcolo ad alta intensità come l’elaborazione dei dati, l’High Performance Data Analytics (HPDA) e l’IA. Dal punto di vista logistico Leonardo è ospitato dal CINECA al Tecnopolo di Bologna, come anticipato.
Questa tipo di infrastruttura aumenterà di molto la capacità di calcolo disponibile in Europa e sarà uno strumento prezioso per la ricerca e l’industria, in particolare ci si aspettano importanti innovazioni e benefici in diversi settori: medicina, energia, clima e agricoltura.
Come tutti i supercomputer EuroHPC anche Leonardo è stato progettato nell’ottica della sostenibilità, il sistema infatti utilizza un processo di raffreddamento ad acqua per una migliore efficienza energetica ed è attrezzata per regolare il proprio consumo energetico e garantire un equilibrio tra risparmio energetico e prestazioni.
Chi è LEONARDO e dove si trova
LEONARDO è di proprietà della EuroHPC Joint Undertaking ed è il risultato di un investimento congiunto per un totale di 120 milioni di euro, da parte della JU e del Ministero dell’Università e della Ricerca italiano. Il Consorzio Leonardo, guidato dall’Italia, è composto da sei paesi: Austria, Grecia, Ungheria, Italia, Slovenia e Slovacchia.
Attualmente LEONARDO è in grado di eseguire più di 174 petaflop cioè più di 174 milioni di miliardi di calcoli al secondo. Dovrebbe diventare pienamente operativo nella prima metà del 2023 con una performance prevista di 250 petaflop.
LEONARDO è ospitato da CINECA il Consorzio Interuniversitario per il Calcolo Automatico nel Nord Est Italia. CINECA è composto da 70 università italiane, 40 istituzioni nazionali e dai Ministeri dell’Università e della Ricerca e dell’Istruzione italiani. Il governatore della regione Stefano Bonaccini sottolinea come LEONARDO sorga nell’area dove un secolo fa lavoravano migliaia di operai dell’industria del tabacco. Adesso arriveranno oltre 1.500 ricercatori e qui si concentrerà l’80% della capacità di calcolo del Paese, questo rappresenta un importante esempio di riconversione tecnologica che trasforma, di fatto, Bologna nella nuova Silicon Valley d’Italia.
EuroHPC
EuroHPC JU è un’entità giuridica e finanziaria creata nel 2018 per consentire all’UE e ai paesi partecipanti di coordinare i propri sforzi e mettere in comune le proprie risorse con l’obiettivo di rendere l’Europa un leader mondiale nel supercalcolo.
La missione della EuroHPC JU è suddivisa in 3 punti principali:
- sviluppare, implementare, estendere e mantenere nell’UE un ecosistema federato, sicuro e iperconnesso di supercalcolo, calcolo quantistico, infrastruttura di servizi e dati;
- sostenere lo sviluppo e l’adozione di sistemi di supercalcolo e di calcolo quantistico innovativi e competitivi, orientati alla domanda e guidati dall’utente, basati su una catena di approvvigionamento che assicuri la disponibilità di componenti, tecnologie e conoscenze;
- ampliare l’uso di tale infrastruttura di supercalcolo e calcolo quantistico a un gran numero di utenti pubblici e privati.
EuroHPC JU ha già acquistato otto supercomputer dislocati in tutta Europa.
Anders Dam Jensen, direttore esecutivo di EuroHPC JU, ha dichiarato: “Sono molto lieto di celebrare oggi l’inaugurazione di LEONARDO, soprattutto dopo l’ottimo ranking mondiale ottenuto solo pochi giorni fa…Oltre ad essere una macchina incredibilmente potente e un ulteriore passo verso l’exascale, l’architettura di Leonardo ne fa anche una macchina che sarà particolarmente fruibile da un gran numero di utenti europei e uno strumento importante per la ricerca e l’industria europea.”
Smartphone
Realme GT 6T: Display da 120Hz e specifiche tecniche rivelate
Tempo di lettura: 2 minuti. Il Realme GT 6T verrà lanciato in India con un display LTPO a 120Hz, Snapdragon 7+ Gen 3 e una batteria da 5.000 mAh con ricarica rapida a 120W.
Realme ha confermato alcune delle specifiche chiave del prossimo Realme GT 6T, che verrà lanciato in India il 22 maggio. Sebbene il marchio non abbia ancora dettagliato completamente la scheda tecnica del GT 6T, ha annunciato che il dispositivo sarà dotato di un display punch-hole con una luminosità di 6.000 nits.
Caratteristiche del display
Il Realme GT 6T avrà un pannello LTPO 8T con un refresh rate di 120Hz e protezione Gorilla Glass Victus 2. Tuttavia, Realme non ha ancora rivelato le dimensioni diagonali e la risoluzione del display.
Altre specifiche confermate
Realme ha precedentemente confermato che il GT 6T sarà dotato di una batteria da 5.000 mAh con supporto per la ricarica rapida a 120W e avrà al suo interno il chip Snapdragon 7+ Gen 3, rendendolo il primo smartphone in India a essere alimentato da questo SoC e queste specifiche non sono da sottovalutare.
Possibile versione del GT Neo6 SE
Si dice che il Realme GT 6T sia una versione del GT Neo6 SE, esclusivo per il mercato cinese. Se questa informazione è corretta, il GT 6T avrà un display AMOLED LTPO da 6,78 pollici con risoluzione 1.264p e un refresh rate di 120Hz. Il comparto fotografico dovrebbe includere tre fotocamere: una principale da 50MP, una ultrawide da 8MP e una selfie da 32MP.
Realme GT Neo6 SE
Lancio degli auricolari wireless
Oltre al Realme GT 6T, il 5 è in sconto su Amazon, Realme lancerà anche gli auricolari wireless Buds Air 6 e Buds Wireless 3 Neo in India.
Tech
WhatsApp migliora la privacy con la funzione Cross-Device Chat Lock
Tempo di lettura: 2 minuti. WhatsApp Cross-Device Chat Lock migliora la privacy, proteggendo le chat private su tutti i dispositivi collegati con un codice segreto.
WhatsApp continua a dare priorità alla privacy degli utenti, introducendo funzionalità per proteggere le conversazioni sensibili ed una di queste funzionalità è Chat Lock, che consente agli utenti di proteggere chat specifiche con un ulteriore livello di sicurezza. Attivando Chat Lock, gli utenti possono prevenire l’accesso non autorizzato ai messaggi più privati, anche se il telefono è sbloccato o condiviso con qualcun altro.
Privacy migliorata su tutti i dispositivi: espansione della funzionalità Chat Lock
Attualmente, la funzionalità Chat Lock è disponibile solo sul dispositivo principale su cui è installato WhatsApp per la prima volta. Ciò significa che le chat private rimangono vulnerabili sui dispositivi collegati come WhatsApp Web o i tablet compagni. Fortunatamente, un prossimo aggiornamento mira a colmare questa lacuna.
Miglioramento della sicurezza con il Cross-Device Chat Lock
Le ultime scoperte nella beta di Android, riportate da WABetaInfo, rivelano che Meta, la società madre di WhatsApp, sta finalizzando un aggiornamento che estenderà la funzionalità di Chat Lock a tutti i dispositivi collegati. Questo rappresenta un miglioramento significativo nella privacy degli utenti. Gli utenti che scelgono di bloccare specifiche chat sul loro telefono principale avranno ora le stesse chat protette su tutti gli altri dispositivi in cui è attivo il loro account WhatsApp.
Sblocco delle chat private su tutti i dispositivi: utilizzo di codici segreti
Con l’arrivo del Cross-Device Chat Lock, verrà introdotto un nuovo processo di autenticazione. Gli utenti stabiliranno un codice segreto unico sul loro dispositivo principale. Questo codice sarà quindi richiesto per accedere alle chat bloccate su qualsiasi dispositivo collegato. Non sarà disponibile lo sblocco tramite impronta digitale per i dispositivi collegati in questa fase, con il codice segreto che fungerà da metodo principale di autenticazione. Gli utenti avranno la flessibilità di creare un codice segreto che includa emoji, offrendo un ulteriore livello di personalizzazione.
La scoperta iniziale di questa misura di sicurezza avanzata è avvenuta ad aprile. Le recenti scoperte di WABetaInfo confermano che la funzione è stata rilasciata agli utenti beta di Android. Questo suggerisce che un rilascio più ampio a tutti gli utenti nella versione stabile dell’app potrebbe avvenire nelle prossime settimane.
Questo aggiornamento imminente sottolinea l’impegno di WhatsApp nel fornire robuste funzionalità di privacy per i suoi utenti. Espandendo la funzionalità di Chat Lock a tutti i dispositivi collegati, WhatsApp consente agli utenti di mantenere il controllo sulle loro comunicazioni più sensibili, garantendo che la loro privacy rimanga intatta in tutto il loro ecosistema digitale.
Tech
Nessun nuovo Mac Studio e Mac Pro fino alla metà del 2025
Tempo di lettura: 2 minuti. Apple non aggiornerà i Mac Studio e Mac Pro fino alla metà del 2025, secondo Mark Gurman. Scopri i dettagli e gli aggiornamenti previsti per altri modelli Mac.
Secondo Mark Gurman di Bloomberg, Apple non aggiornerà i modelli Mac Studio e Mac Pro con chip di nuova generazione fino alla metà del 2025. Questa informazione è stata condivisa nell’ultima edizione della newsletter “Power On”.
Aggiornamenti previsti
Attualmente, Apple non prevede di lanciare nuovi modelli di Mac Studio e Mac Pro fino a metà del prossimo anno. Gli ultimi aggiornamenti di questi dispositivi con i chip della serie M2 sono stati presentati al WWDC 2023. Questo significa che i dispositivi potrebbero trascorrere circa 24 mesi senza un aggiornamento, nonostante l’iPad Pro ora contenga il chip M4.
Disponibilità di chip M4 per altri Mac
Entro la fine del 2024, tutti gli altri Mac, escluso il MacBook Air, dovrebbero essere disponibili con i chip della serie M4. Tuttavia, Gurman non prevede che nuovi modelli vengano presentati al WWDC di giugno, facendo del 2022 e 2023 delle eccezioni per i recenti rilasci di Mac a metà anno.
Popolarità delle storie
Il servizio iMessage di Apple ha registrato un’interruzione per alcuni utenti, con messaggi che non vengono inviati o che richiedono molto tempo per essere consegnati. Numerosi rapporti sui social network e un aumento delle segnalazioni di interruzione su Down Detector confermano il problema, anche se la pagina di stato del sistema di Apple non ne riporta ancora.
Un’altra preoccupazione riguarda un bug introdotto con l’aggiornamento iOS 17.5, che causa la riapparizione di vecchie foto cancellate nelle librerie degli utenti. Questo problema sembra influire anche su iPhone e iPad che sono stati cancellati e venduti ad altre persone.
Infine, si prevede che l’iPhone 16 Pro Max, in arrivo quest’anno, aumenterà di dimensioni complessive da 6,7 pollici a 6,9 pollici. Un’immagine comparativa mostra un modello fittizio rappresentante l’iPhone 16 Pro Max accanto a un iPhone 15 Pro Max, offrendo un’idea delle dimensioni del nuovo dispositivo.
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