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Windows 11: Microsoft elimina silenziosamente alcuni servizi di rete P2P
Tempo di lettura: 2 minuti. Windows 11 di Microsoft elimina silenziosamente alcuni servizi di rete P2P, puntando a offrire un sistema operativo più sicuro e privato.
Microsoft sta apportando alcune modifiche significative ai servizi di rete peer-to-peer (P2P) nel suo ultimo sistema operativo, Windows 11. Queste modifiche sono state notate per la prima volta nella recente versione Windows 11 Insider Preview Build 25951 rilasciata nel canale Canary. Ecco una panoramica delle modifiche e delle implicazioni per la privacy e la sicurezza.
Modifiche ai servizi di rete P2P
L’esperto tecnologico Xeno ha rilevato che Microsoft ha eliminato silenziosamente alcuni servizi relativi alla rete P2P in questa versione. I servizi rimossi, che hanno una storia di oltre 20 anni, includono il Peer Name Resolution Protocol, il Peer Networking Grouping e il Peer Networking Identity Manager. Questi servizi erano utilizzati per il routing distribuito e i servizi P2P, e sono stati rimossi dalla cartella System32 integrata nel sistema.
Implicazioni per la privacy e la sicurezza
La rimozione di questi servizi indica che Microsoft sta riducendo la sua dipendenza dalla rete P2P, probabilmente per affrontare le preoccupazioni relative alla privacy e alla sicurezza che possono sorgere con la comunicazione diretta tra dispositivi sulla stessa rete. Questo passo potrebbe essere un tentativo di fornire un sistema operativo più sicuro e privato, proteggendo gli utenti dai rischi potenziali associati alla rete P2P.
Ottimizzazione della consegna degli aggiornamenti di Windows
Una delle aree in cui Windows 11 ha apportato modifiche significative ai suoi servizi di rete P2P è l’ottimizzazione della consegna degli aggiornamenti di Windows. Questa funzione permette ai dispositivi Windows di scaricare aggiornamenti e app da altri dispositivi su internet o sulla rete locale, riducendo il carico sui server Microsoft e potenzialmente accelerando il processo di aggiornamento. Tuttavia, questa funzione solleva anche preoccupazioni per la privacy e la sicurezza, in quanto implica la condivisione di file con altri dispositivi sulla rete.
Networking nei gruppi di lavoro di Windows 11
Un’altra area che ha visto modifiche è il networking nei gruppi di lavoro. In Windows 11, la funzione che permetteva agli utenti di accedere facilmente ad altri dispositivi sulla rete è stata rimossa, con alcuni utenti che segnalano una perdita improvvisa di computer di rete da Windows Explorer. Per ovviare a questo problema, gli utenti possono creare una cartella denominata “My Network” e aggiungere collegamenti a ciascuno dei loro computer, facilitando così la condivisione di file e risorse.
Miglioramento della privacy e della sicurezza in Windows 11
Windows 11 ha introdotto diverse nuove funzioni di privacy e sicurezza per aiutare gli utenti a proteggere i loro dati e garantire un’esperienza informatica sicura. Queste includono impostazioni di dati diagnostici, permessi per le app e impostazioni di aggiornamento di Windows, che permettono agli utenti di controllare meglio l’accesso a dati sensibili e la condivisione di file con altri dispositivi sulla rete.
Intelligenza Artificiale
Email mostrano perchè Microsoft ha investito in OpenAI
Tempo di lettura: 2 minuti. Le email rivelano che l’investimento miliardario di Microsoft in OpenAI è stato motivato dalla preoccupazione che Google fosse molto avanti nello sviluppo dell’IA.
Un recente rilascio di email interne mostra che il notevole investimento di Microsoft in OpenAI, che ammonta a oltre 1 miliardo di dollari, è stato in gran parte motivato dalla preoccupazione che Google fosse anni avanti nello sviluppo delle proprie capacità di intelligenza artificiale.
Contesto dell’investimento
Le email, diventate pubbliche in seguito a un caso antitrust del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti contro Google, includono una discussione tra il CTO di Microsoft, Kevin Scott, il CEO Satya Nadella e il co-fondatore Bill Gates. Scott esprimeva preoccupazione per il fatto che Microsoft fosse “molti anni indietro rispetto alla concorrenza in termini di scala di apprendimento automatico,” citando la difficoltà di Microsoft nell’eguagliare i modelli di linguaggio di Google come BERT.
Dettagli dell’Email
Nell’email datata 12 giugno 2019, Scott racconta di come ci siano voluti sei mesi agli ingegneri di Microsoft per replicare e addestrare il modello linguistico BERT di Google, a causa delle carenze dell’infrastruttura di Microsoft. Le impressioni iniziali di Scott sugli sforzi AI di Google erano di scetticismo, ma cambiò rapidamente opinione quando i modelli di elaborazione del linguaggio naturale entrarono in gioco, riconoscendo i significativi vantaggi competitivi che Google aveva acquisito.
Risposte e Azioni di Microsoft
La risposta di Nadella alle preoccupazioni di Scott fu rapida, evidenziando l’urgenza di investire in OpenAI come mezzo per colmare il divario con Google. Questa mossa è stata successivamente supportata da Amy Hood, CFO di Microsoft, che ha giocato un ruolo chiave nella gestione degli obiettivi finanziari dell’azienda.
Impatto dell’investimento
Da allora, Microsoft ha investito più di 13 miliardi di dollari in OpenAI, integrando i suoi modelli in applicazioni di Office, nel motore di ricerca Bing, nel browser Edge e persino nel sistema operativo Windows. Questi passi hanno aiutato Microsoft a posizionarsi come un leader nel campo dell’IA, contrariamente alle paure di rimanere indietro espresse cinque anni fa.
Focalizzazione futura
Satya Nadella ha recentemente dichiarato che l’IA e la sicurezza sono le due principali aree di focus per Microsoft nel 2024 e oltre, segnalando che l’integrazione delle funzionalità IA nei prodotti Microsoft continuerà ad espandersi.
Intelligenza Artificiale
iOS, Claude AI di Anthropic arriva su iPhone e iPad
Tempo di lettura: < 1 minuto. Anthropic lancia Claude AI su iPhone e iPad, offrendo sincronizzazione avanzata e analisi visiva direttamente dai dispositivi iOS.
Anthropic ha finalmente lanciato Claude, il suo modello di intelligenza artificiale, su dispositivi iOS. Mentre modelli come ChatGPT di OpenAI e Gemini di Google erano già disponibili su iPhone, Claude era rimasto notevolmente assente. Ora, gli utenti di iPhone possono godere delle capacità avanzate di Claude direttamente sui loro dispositivi.
Caratteristiche principali di Claude su iPhone
- Sincronizzazione senza soluzione di continuità con le chat web: Gli utenti possono riprendere le loro conversazioni da dove le avevano lasciate, indipendentemente dal dispositivo utilizzato.
- Capacità visive: Claude su iPhone permette agli utenti di utilizzare foto dalla libreria, scattare nuove foto o caricare file per un’analisi delle immagini in tempo reale. Questo include la comprensione contestuale e casi d’uso specifici per la mobilità.
- Accesso aperto: L’app è disponibile gratuitamente per tutti gli utenti, inclusi quelli dei piani Pro e Team.
Utilizzo e funzionalità
L’app di Claude su iOS è in grado di analizzare oggetti, immagini e l’ambiente circostante presentato dagli utenti. Questo la rende uno strumento particolarmente utile per coloro che necessitano di funzionalità di intelligenza artificiale avanzate on-the-go.
Disponibilità
Claude per iPhone e iPad è scaricabile gratuitamente dall’App Store. Al momento non è supportato su Mac per la versione iPad, ma è possibile utilizzare Claude anche tramite browser per familiarizzare con lo stato attuale dell’intelligenza artificiale e dei modelli di linguaggio di grandi dimensioni.
L’arrivo di Claude su iOS segna un importante ampliamento dell’accessibilità degli strumenti AI avanzati per gli utenti Apple. Con funzionalità di sincronizzazione e analisi visiva, Claude si posiziona come un’opzione robusta per gli utenti che cercano di integrare l’intelligenza artificiale nelle loro attività quotidiane.
Intelligenza Artificiale
Nvidia arricchisce ChatRTX con nuovi modelli AI e Supporto a Query Vocali
Tempo di lettura: 2 minuti. Gli aggiornamenti di Nvidia ChatRTX includono nuovi modelli AI come Google Gemma e capacità di query vocali
Nvidia sta rivoluzionando il computing locale con importanti aggiornamenti al suo chatbot ChatRTX, progettato per funzionare su PC Windows. Gli aggiornamenti includono l’estensione del supporto ai modelli AI e la nuova capacità di gestire query vocali, migliorando l’utilità e la flessibilità di questo potente strumento.
Integrazione di nuovi modelli AI
L’ultima versione di ChatRTX aggiunge il supporto a diversi modelli AI di alto profilo:
- Google’s Gemma: Ottimizzato per operare direttamente su PC potenti, rendendolo perfetto per le elevate esigenze di prestazioni di ChatRTX.
- ChatGLM3: Un modello linguistico grande e bilingue (inglese e cinese) che amplia l’utilità di ChatRTX per un’ampia gamma di utenti e applicazioni.
- CLIP di OpenAI: Questo modello potenzia la capacità del chatbot di interagire con e riconoscere immagini, aggiungendo un livello di comprensione visiva che complementa le sue capacità di analisi testuale.
Specifiche tecniche e requisiti
ChatRTX funziona come un server locale accessibile tramite browser, dove gli utenti possono inserire documenti personali e contenuti multimediali come video di YouTube per analisi dettagliate e interrogazioni. Per eseguire ChatRTX, gli utenti avranno bisogno di una GPU RTX serie 30 o 40 con almeno 8GB di VRAM. L’applicazione stessa è un download sostanziale, richiedendo 36GB di spazio, disponibile attraverso il sito web di Nvidia.
Capacità di Query Vocali
Una delle nuove caratteristiche più importanti è l’integrazione delle query vocali. Incorporando il sistema di riconoscimento vocale Whisper di Nvidia, gli utenti di ChatRTX possono ora interagire con i loro dati verbalmente. Questa aggiunta è particolarmente vantaggiosa per gli utenti che cercano un’operazione hands-free o che preferiscono l’interazione vocale rispetto alla digitazione.
ChatRTX di Nvidia, scaricalo qui, è destinato a trasformare l’interazione con i dati personali attraverso il supporto di modelli AI avanzati e nuove funzionalità di query vocali. Questi miglioramenti rendono ChatRTX uno strumento più versatile e potente per l’analisi dei dati personali e la gestione multimediale su PC dotati di Nvidia.
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