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Inchieste

Come cambia l’idea su Musk: da grande pioniere a “pericoloso repubblicano”

Tempo di lettura: 5 minuti. E’ bastata un’apertura politica al fronte Repubblicano “mazzoliato” negli ultimi anni per cancellare le lodi tessute dai democratici e progressisti al fondatore di Tesla. I metodi? Trollaggio e disinformazione sul tema

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Per chi ha fretta:

  • In questi giorni abbiamo più volte approfondito raccontato la questione di Twitter e dell’acquisizione di Musk che ha portato ad una modifica non solo nel codice di condotta del social network del cinguettio, ma ha dato uno slancio al claim secondo il quale la piattaforma diventa un prodotto da vendere che ha bisogno della fiducia dei suoi consumatori e non dei loro dati per restare gratuito.
  • Utenti con il profilo verificato hanno cambiato il proprio nome in Elon Musk e c’è chi ha invitato gli altri a bere la propria urina sfruttandone il nome. Nell’insurrezione generale molti hanno dimenticato che per lo stesso problema si veniva bannati anche quando c’era la democrazia.
  • Le contestazioni ai licenziamenti adesso trovano due problemi di narrazione. Il primo è quello della piattaforma che silura in modo freddo le persone perchè Twitter ha offeso una liquidazione superiore al 20%. La seconda è che anche Meta licenzierà molti dipendenti e l’aveva annunciato, ma nessuno ha alzato il dito o la voce.
  • Le pubblicità erano già sospese su Facebook, per motivi che Matrice Digitale ha spesso denunciato con le sue inchieste sulla pedopornografia.

I temi su cui sta dibattendo Musk sono abbastanza fondamentali per coloro che hanno sempre denunciato una mancanza di regole certe e della possibilità di esprimere le proprie opinioni entro i confini di tutela della incolumità altrui. Proprio in questo senso, è emerso scetticismo da parte del grande pubblico di Twitter collegato al Partito Democratico americano, che ha accusato Elon Musk di essere un pupazzo dei Repubblicani, prospettando che abbia a cuore lo sdoganamento del rientro dell’utente bannato Donald Trump in vista delle elezioni americane del 2024. Alcuni dei detrattori di Musk in questi giorni hanno iniziato ad effettuare delle proteste abbastanza singolari e in alcuni casi anche violente. Avendo il nuovo proprietario del social del cinguettio manifestato la volontà di verificare i profili attraverso una fee mensile, molti personaggi famosi con la famosa spunta blu hanno modificato i loro nomi utenti in Elon Musk ed alcuni sono stati bannati perché ne hanno fatto un uso spesso sconsiderato con tweets abbastanza controversi.

C’è chi addirittura ha invitato la gente a bere la propria urina, così come c’è chi ha fatto un’attività di offuscamento del pensiero di Musk, sfruttandone il suo nome.

Personaggi famosi sono stati bannati senza appello e lo stesso titolare di Twitter ha dato la motivazione che in effetti non ha nulla di nuovo ed è in continuità con il passato:

“Coloro che utilizzano i nomi di altre persone, famosa e non, puntando senza utilizzare il suffisso parody (parodia)”. Per garantire la parola data sul tema della libertà di espressione, lo stesso proprietario di Twitter ha assolto colui che conosce l’identificativo del suo Jet privato e ne traccia gli spostamenti pubblicandoli, nonostante “il tracciamento sia un rischio per la sua incolumità e per la sicurezza dei suoi familiari”.

Tra le varie polemiche, molti si lamentano negli Stati Uniti d’America, per la decisione di licenziare fuori quasi il 50% della forza lavoro del social, seppur si parli di qualche ripensamento sui media, ma nessuno ha stabilito un’operazione verità sul caso dando riscontro all’offerta dello stesso Musk di offrire invece che il 30% in più dello stipendio che avrebbero percepito nei prossimi tre mesi, una somma corrispettiva del 50% come raccontato da SkyTg24 in data 6 novembre 2022. Il fatto che Musk abbia licenziato delle persone, stupisce che stupisca a molti di loro che ne hanno tessuto le lodi per quanto concerne la sua attività imprenditoriale e che hanno sempre preso come riferimento il libero mercato del lavoro Statunitense. All’improvviso questo modello non va più bene, come leggendo alcuni commenti sembrerebbe non vada più bene il fatto che lo stesso Musk sia stato il pioniere dell’auto elettrica nel mondo con la sua Tesla, o che abbia dato un supporto scientifico con un impatto ambientale ridottissimo nel settore dell’aerospazio grazie ai suoi razzi Space x che vengono attualmente riciclati per più viaggi. Perché alla base di tutto non c’è un merito oggettivo di quello che sarà il social, bensì è evidente la presa di posizione politica che lo stesso social sta subendo da parte di chi è riuscito in questi anni a monopolizzare l’attenzione su determinati argomenti e determinate questioni sociali congiuntamente all’agenda politica del Partito Democratico americano ed alle sue derivazioni negli altri Stati, anzi, il fatto che la Federal Bureau Investigation abbia chiesto alle piattaforme di non pubblicare le informazioni riguardanti il figlio di Biden, fa comprendere che c’è stata anche una ingerenza di pezzi deviati del Governo nel nascondere notizie fondamentali nel contesto della campagna elettorale più importante del mondo. Quello che è un fenomeno, facendo riferimento ai licenziamenti, abbastanza frequente nel mondo moderno con diverse sfumature che riguardano soprattutto il mondo delle Big Tech, stupisce come lo stesso Musk abbia chiesto ai propri utenti di essere pagato 8 $ al mese per avere un profilo verificato con con meno pubblicità senza mai invece domandarsi come abbia fatto Zuckerberg con Facebook in questi anni a portare avanti un modello di business che non si può basare solo ed esclusivamente con la vendita dei dati dei propri utenti nei confronti degli investitori. Proprio per questo motivo, proprio perché Facebook è diventata oramai una piattaforma controllata dalla politica, da organizzazioni che la ricattano costantemente affinché venga tutelata la propria agenda programmatica, molti utenti non la considerano più credibile ed inoltre è facilmente dimostrabile come spesso si stata aiutata su scala globale dinanzi le fughe di dati che ci sono state sul social network che ne vanta il primato globale.

Un altro aspetto da non sottovalutare e che più volte si è sottoposta l’attenzione sul problema degli investitori pubblicitari ed in parte è vero e lo abbiamo dimostrato citando dei casi in cui uno zoccolo duro di aziende si sia rifiutato di effettuare delle sponsorizzazioni, o di finanziare progetti, perché in contrasto contro un grande zoccolo duro di consumatori che rappresenta anche gli attivisti, a cui Musk gli ha dedicato un tweet dicendo che in questi anni hanno minato la libertà di espressione,  c’è poco da dire in effetti su come gli introiti pubblicitari della piattaforma sono stati in questi anni messi a dura prova da un fenomeno su cui Matrice Digitale ha investito molte risorse che è quello della pedopornografia in rete.

Attivisti di #OpChildSafety segnalano a Matricedigitale altri link Twitter su bambole del sesso per pedofili

E’ notizia di pochi mesi fa che alcune piattaforme si sono indignate per il fatto che le loro pubblicità comparissero in congruenza con contenuti definiti underage e vietati e su cui è stata fatta più volte una campagna di sensibilizzazione dalla stessa redazione in primo piano con l’aiuto degli attivisti di Anonymous ed il supporto delle forze di polizia internazionale. Il fatto che gli investitori lascino Musk senza soldi, è una notizia vera, quanto è vera che la stessa piattaforma non forniva non solo i requisiti minimi per tutelare l’esposizione delle vittime di abusi, ma nemmeno i minori e gli utenti che si trovavano ad osservare contenuti che mai avrebbero potuto immaginare di vedere. Elon Musk dovrà risolvere anche questo aspetto ereditato dalle due gestioni precedenti.

Al netto delle fughe annunciate, delle rappresaglie politiche e del doppiopesismo che è stato in questi anni utilizzato nei confronti di un personaggio rispetto ad altri, prima ancora di fasciarsi la testa sarebbe giusto comprendere se e come lo stesso Elon Musk cambierà quella che è una piattaforma utilizzabile da chiunque e se realmente la fornirà come piazza virtuale con funzioni pubbliche e senza responsabilità oggettive-soggettive, bensì come una piattaforma di opinione e di monetizzazione per gli utenti, e che la renderà aggredibile come una qualsiasi azienda. Sarebbe il caso di fare una battuta per chiudere il cerchio: se molti vanno via da Twitter, Musk sarà costretto a licenziare altre persone perché ha il problema delle bollette e del prestito di 44 miliardi da rientrare e, purtroppo, per molti di loro non c’è nemmeno Facebook che potrà assumerli.

Inchieste

Pharmapiuit.com : sito truffa online dal 2023

Tempo di lettura: 2 minuti. Pharmapiuit.com è l’ultimo sito truffa ancora online di una serie di portali che promettono forti sconti, ma in realtà rubano ai clienti

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Pharmapiuit.com
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Una segnalazione alla redazione di Matrice Digitale del sito pharmapiuit.com ha permesso di scovare un altro sito truffa. Il portale web è una farmacia online che vende prodotti di ogni genere, dai farmaci da banco ai prodotti omeopatici passando per le calzature ortopediche.

Il portale è sfuggito alla miriade di siti scovati dalla redazione nei mesi precedenti grazie anche alle segnalazioni dei lettori, che in passato sono stati messi in rete e spesso sfruttavano il nome di aziende esistenti ed infatti risulta online dal 2023 e questo fa intendere che appartiene alla schiera di siti truffa scovati e molti oscurati dagli stessi criminali.

Anche in questo caso, l’utente ha provato ad acquistare un prodotto segnalando il sito in questione “puó sembrare un sito italiano perché riporta un indirizzo italiano: Via Roncisvalle, 4 37135 Verona, ma in realtá, quando si fa un ordine, il pagamento finisce da VDDEALS e nessun prodotto ordinato arriva”. Non arriva regolare conferma d’ordine, ma delle mail in lingua straniera da servivesvip@guo-quan.com con dei link per tracciare un ipotetico pacco. Non ho cliccato i link per non cadere in altra truffa. Comunque a distanza di piú di 3 settimane è arrivato nulla“.

Dando uno sguardo al portale ed al modulo di acquisto, è possibile notare che, nonostante sia promossa la vendita attraverso più piattaforme di pagamento, il sito accetti dati di Visa e Mastercard. Questo perché sono ancora le uniche carte di credito facilmente spendibili nei mercati neri per effettuare acquisti fraudolenti.

E’ chiaro che il pagamento avvenga, così come sia possibile anche che i dati inseriti possano creare un profilo completo di acquisto ai criminali in modo tale da poter perpetrare la truffa in piena autonomia su altri canali di vendita.

Il sito originale

Il sito originale è Pharmapiu.it ( è bastato unire il dominio aggiungendo il punto com pharmapiuit.com ) ed è di una farmacia di Messina che nulla a che vedere con la truffa in questione ed è stata avvisata già dalla redazione.

Hai dubbi su in sito oppure hai subito una truffa? contatta la Redazione

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Temunao.Top: altro sito truffa che promette lavoro OnLine

Tempo di lettura: 2 minuti. Temunao.top è l’ennesimo sito web truffa che promette un premio finale a coloro che effettuano con i propri soldi degli ordini

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Temunao.Top
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L’inchiesta di Matrice Digitale sulla truffa Mazarsiu ha subito attirato l’attenzione dei lettori che hanno trovato una similitudine con il sito già analizzato e quello di Mark & Spencer scoperto qualche mese addietro: www.temunao.top.

Un lettore è stato contattato da una certa “Darlene” via WA da un numero +34 697 32 94 09 che lo ha fatto iscrivere alla piattaforma che si presenta con lo stesso modello di Mazarsiu. Questo portale è indirizzato a un pubblico spagnolo che cade in tranello leggendo “Temu” e si ritrova in una pagina in lingua ispanica.

In questa occasione, l’utente ha perso 750 euro, ma per fortuna non è caduto anche nella trappola di Mazarsiu e sembrerebbe che ci sia un collegamento tra le due organizzazioni per il modo di fare aggressivo-passivo degli interlocutori al telefono che mandano messaggi, ma non rispondono perché si dicono sempre impegnatissimi a trainare gli affari.

Il sito web è online dal 4 aprile di quest’anno e questo fa intendere che sia probabile che in molti siano caduti nella trappola perdendo soldi in seguito a quella che sembrerebbe una truffa messa in piedi dallo stesso gruppo criminale su scala internazionale.

Continuate a segnalare siti truffa o sospetti alla redazione via Whatsapp o attraverso il form delle SEGNALAZIONI

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Inchieste

Attenti a Mazarsiu.com : offerta lavoro truffa da piattaforma Adecco

Tempo di lettura: 2 minuti. Dalla piattaforma Adecco ad un sito che offre lavoro attraverso le Google Ads: è la storia di Mazarsiu e di una segnalazione in redazione

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Nel mese di gennaio abbiamo trattato la notizia di una offerta di lavoro fittizia che usava il blasone di Mark & Spencer. Una lettrice di Matrice Digitale ha prontamente contattato la redazione dopo che, in fase di navigazione su un sito di Adecco, società famosa per il suo servizio di lavoro interinale a lavoratori e aziende, ha cliccato su un banner pubblicitario che l’ha proiettata su questa pagina:

www.mazarsiu.com si presenta come sito web che consente di svolgere dei compiti e di guadagnare una volta finite le 38 “mansioni”. Ogni mansione ha un investimento incrementale che frutta diverse centinaia di migliaia di euro ai criminali.

L’ancoraggio alla potenziale vittima è stato fatto attraverso WhatsApp da parte di un numero italiano ( 3511580682 ) con un nome ispanico

L’utente Lara Cruz si presenta a nome di una società che reale con sede a Napoli, ma ha un volto asiatico in foto e un nominativo ispanico. E si propone di aiutare gli utenti nella loro fase di registrazione per poi indirizzarle da subito nel lavoro.

La segnalazione è stata inviata in redazione il 15 ed il sito è stato creato il 14 maggio, un giorno prima, ed il veicolo del sito truffa è stato possibile grazie all’utilizzo di una sponsorizzata su AdWords da una piattaforma legittima di Adecco e, per fortuna, la malcapitata ha letto l’inchiesta di Matrice Digitale che l’ha messa sull’attenti.

Se doveste trovarvi dinanzi a un sito che propone lavoro on line, come Mazarsiu o Mark & Spencer, e l’impiego consiste nell’anticipare dei soldi, contattate subito le Autorità o la redazione di Matrice Digitale nell’apposito form di segnalazione o via WhatsApp

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