Inchieste
Google rapporto 2023: sicurezza, pubblicità e Zero-Day Insights
Tempo di lettura: 5 minuti. Il Rapporto 2023 vede Google affrontare sfide di sicurezza con avanzamenti in IA e insight su zero-day, rafforzando l’impegno nella pubblicità
Nel 2023, Google ha fornito approfondimenti preziosi su diversi aspetti cruciali del panorama digitale, tra cui la sicurezza degli annunci, l’evoluzione delle minacce zero-day e l’impiego dell’intelligenza artificiale per rafforzare le politiche pubblicitarie. Questi rapporti sottolineano l’impegno di Google nel promuovere un ecosistema online sicuro e trasparente, evidenziando al contempo l’importanza di tecnologie avanzate come l’IA nell’affrontare sfide complesse.
Rapporto di Google Rivela Aumento degli Exploit Zero-Day nel 2023
Google ha pubblicato il suo quinto rapporto annuale sugli exploit zero-day individuati “in-the-wild” nel 2023, mostrando un significativo aumento rispetto all’anno precedente. Nel 2023, sono state osservate 97 vulnerabilità zero-day sfruttate attivamente, segnando un incremento di oltre il 50% rispetto al 2022, ma ancora al di sotto del record del 2021 di 106. Questo è il primo rapporto congiunto tra il Google Threat Analysis Group (TAG) e Mandiant.
Panoramica del Rapporto
Il rapporto, intitolato “We’re All in this Together: A Year in Review of Zero-Days Exploited In-the-Wild in 2023” offre una panoramica approfondita degli exploit zero-day, includendo sia le piattaforme e i prodotti utilizzati dagli utenti finali (come dispositivi mobili, sistemi operativi, browser e altre applicazioni) sia le tecnologie orientate alle imprese, quali il software di sicurezza e gli apparecchi di rete.
Importanza del Rapporto
Attraverso l’analisi combinata di TAG e Mandiant, il rapporto non solo fornisce una valutazione più ampia della situazione, ma offre anche linee guida chiare per coloro che sono impegnati a garantire la sicurezza nel mondo digitale. L’obiettivo è fornire una comprensione più profonda delle minacce e stimolare un’azione collettiva per affrontare le vulnerabilità zero-day.
Raccomandazioni
La crescente tendenza degli exploit zero-day sottolinea l’importanza di una collaborazione continua e di un impegno condiviso tra gli attori del settore per rafforzare la sicurezza digitale. Il rapporto di Google funge da importante risorsa per comprendere le dinamiche correnti delle minacce e per orientare gli sforzi verso una maggiore resilienza contro gli attacchi zero-day.
Trend degli Exploit Zero-Day nel 2023: Un’Analisi Dettagliata
Nel 2023, il panorama della sicurezza informatica ha osservato un significativo aumento degli exploit zero-day, con un totale di 97 vulnerabilità sfruttate rispetto alle 62 del 2022. Questa analisi emerge dal primo rapporto congiunto tra il Google Threat Analysis Group (TAG) e Mandiant, sottolineando un’escalation nell’uso di queste minacce avanzate, pur rimanendo al di sotto del picco di 106 zero-day registrato nel 2021.
Punti Chiave del Rapporto
Il rapporto delinea due principali categorie di vulnerabilità zero-day: quelle relative a piattaforme e prodotti destinati agli utenti finali, come dispositivi mobili, sistemi operativi e browser, e quelle che riguardano tecnologie focalizzate sulle imprese, come il software di sicurezza e gli apparecchi di rete.
Tra le principali scoperte del rapporto figurano:
- Gli investimenti in sicurezza da parte dei fornitori stanno rendendo più difficili certi attacchi.
- Vi è un crescente targeting di componenti di terze parti, che influisce su più prodotti.
- L’obiettivo verso le imprese è in aumento, con un focus maggiore sul software di sicurezza e sugli apparecchi di rete.
- I fornitori di sorveglianza commerciale guidano gli exploit di browser e dispositivi mobili.
- La Repubblica Popolare Cinese rimane il principale sfruttatore statale di zero-day.
- Le attacchi motivati finanziariamente sono diminuiti in proporzione.
Casistiche rilevanti del 2023
Il rapporto evidenzia tre casi di exploit zero-day che hanno avuto un impatto significativo nel 2023:
- Barracuda ESG (CVE-2023-2868): una vulnerabilità zero-day nel Barracuda Email Security Gateway è stata attivamente sfruttata da ottobre 2022. L’attore di minaccia cinese UNC4841 è stato identificato come responsabile degli attacchi, che facevano parte di una campagna di spionaggio a favore della Repubblica Popolare Cinese.
- VMware ESXi (CVE-2023-20867): UNC3886, un gruppo di spionaggio cibernetico cinese, ha sfruttato un zero-day in VMware ESXi come parte di uno sforzo continuo per eludere le soluzioni di sicurezza e rimanere non rilevato.
- MOVEit Transfer (CVE-2023-34362): una vulnerabilità critica zero-day nel software di trasferimento file MOVEit Transfer è stata attivamente sfruttata per il furto di dati fin dal 27 maggio 2023. Inizialmente attribuita ad UNC4857, l’attività è stata successivamente associata a FIN11 sulla base di sovrapposizioni di targeting, infrastruttura e certificati.
Nonostante la difficoltà di difendersi dagli exploit zero-day, adottare un approccio multistrato alla sicurezza può aiutare a mitigarne l’impatto. Le organizzazioni dovrebbero concentrarsi sulla gestione delle vulnerabilità, sulla segmentazione della rete, sul principio del minimo privilegio e sulla riduzione della superficie di attacco. Inoltre, è consigliabile condurre una caccia alle minacce proattiva e seguire le linee guida e le raccomandazioni fornite dalle organizzazioni di sicurezza.
Gli exploit zero-day rappresentano una minaccia importante e diffusa, come dimostrato dai casi discussi. È fondamentale che i fornitori continuino a investire nella sicurezza per ridurre i rischi per utenti e clienti, e che le organizzazioni di tutti i settori rimangano vigili. Gli attacchi zero-day possono comportare significative perdite finanziarie, danni alla reputazione, furto di dati e altro ancora.
Uno sguardo al Futuro Digitale
I dati rivelano un aumento significativo degli exploit zero-day nel 2023, con Google e Mandiant che evidenziano la necessità di una collaborazione settoriale per contrastare efficacemente queste minacce. Parallelamente, l’IA sta rivoluzionando il modo in cui Google gestisce la sicurezza degli annunci, migliorando l’accuratezza e l’efficacia dell’enforcement delle politiche. Questi sviluppi riflettono il costante impegno di Google nel migliorare la sicurezza e l’esperienza utente online, utilizzando le tecnologie più avanzate per affrontare le sfide emergenti.
Rapporto sulla sicurezza degli annunci di Google 2023 rivela l’impatto delle AI
Nel suo rapporto sulla sicurezza degli annunci del 2023, Google svela come le grandi reti neurali basate sull’IA (Large Language Models, LLM) stiano rivoluzionando l’efficacia nell’applicazione delle politiche pubblicitarie, garantendo una piattaforma più sicura per gli utenti. Questo progresso rappresenta un salto qualitativo rispetto ai tradizionali modelli di machine learning, grazie alla capacità delle LLM di analizzare contenuti in grande volume e catturare sfumature importanti, consentendo decisioni di enforcement più precise su politiche complesse.
Avanzamenti nell’Enforcement
Per anni, i team di sicurezza di Google hanno utilizzato l’IA e il machine learning per far rispettare le politiche sugli annunci su vasta scala, bloccando miliardi di annunci inappropriati prima che potessero raggiungere gli utenti. Tuttavia, questi modelli tradizionali richiedevano un’estensiva fase di addestramento, basandosi su centinaia di migliaia, se non milioni, di esempi di contenuti violativi.
Le LLM, invece, possono rivedere e interpretare rapidamente un volume elevato di contenuti, migliorando significativamente l’efficacia dell’azione contro gli annunci che violano le direttive di Google. Questa capacità di analisi approfondita è particolarmente utile in contesti complessi, come la lotta contro le affermazioni finanziarie inaffidabili, inclusi gli annunci che promuovono schemi di arricchimento rapido.
Confronto con le Minacce Emergenti
Gli attori malintenzionati, specialmente nel settore finanziario, sono diventati sempre più sofisticati, adattando le loro tattiche e modellando gli annunci su nuovi servizi o prodotti finanziari per ingannare gli utenti. Sebbene i modelli tradizionali di machine learning siano addestrati per rilevare queste violazioni, la natura mutevole delle tendenze finanziarie può rendere difficile distinguere tra servizi legittimi e truffe.
Le LLM hanno dimostrato di essere particolarmente efficaci nel riconoscere rapidamente nuove tendenze nei servizi finanziari, identificare i modelli utilizzati dagli attori malintenzionati e differenziare tra un’attività commerciale legittima e uno schema di arricchimento rapido. Ciò ha reso i team di Google più agili nell’affrontare le minacce emergenti di ogni tipo.
Prospettive Future
L’uso delle LLM nella sicurezza degli annunci è ancora agli inizi. Con il lancio di Gemini, il modello di IA più avanzato di Google, l’azienda sta iniziando a integrare le sue capacità di ragionamento sofisticate negli sforzi di sicurezza e enforcement degli annunci. L’adozione di questa tecnologia promette di migliorare ulteriormente la sicurezza degli annunci su Google, affrontando efficacemente le minacce emergenti e garantendo un ambiente online più sicuro per tutti gli utenti.
Inchieste
Pharmapiuit.com : sito truffa online dal 2023
Tempo di lettura: 2 minuti. Pharmapiuit.com è l’ultimo sito truffa ancora online di una serie di portali che promettono forti sconti, ma in realtà rubano ai clienti
Una segnalazione alla redazione di Matrice Digitale del sito pharmapiuit.com ha permesso di scovare un altro sito truffa. Il portale web è una farmacia online che vende prodotti di ogni genere, dai farmaci da banco ai prodotti omeopatici passando per le calzature ortopediche.
Il portale è sfuggito alla miriade di siti scovati dalla redazione nei mesi precedenti grazie anche alle segnalazioni dei lettori, che in passato sono stati messi in rete e spesso sfruttavano il nome di aziende esistenti ed infatti risulta online dal 2023 e questo fa intendere che appartiene alla schiera di siti truffa scovati e molti oscurati dagli stessi criminali.
Anche in questo caso, l’utente ha provato ad acquistare un prodotto segnalando il sito in questione “puó sembrare un sito italiano perché riporta un indirizzo italiano: Via Roncisvalle, 4 37135 Verona, ma in realtá, quando si fa un ordine, il pagamento finisce da VDDEALS e nessun prodotto ordinato arriva”. Non arriva regolare conferma d’ordine, ma delle mail in lingua straniera da servivesvip@guo-quan.com con dei link per tracciare un ipotetico pacco. Non ho cliccato i link per non cadere in altra truffa. Comunque a distanza di piú di 3 settimane è arrivato nulla“.
Dando uno sguardo al portale ed al modulo di acquisto, è possibile notare che, nonostante sia promossa la vendita attraverso più piattaforme di pagamento, il sito accetti dati di Visa e Mastercard. Questo perché sono ancora le uniche carte di credito facilmente spendibili nei mercati neri per effettuare acquisti fraudolenti.
E’ chiaro che il pagamento avvenga, così come sia possibile anche che i dati inseriti possano creare un profilo completo di acquisto ai criminali in modo tale da poter perpetrare la truffa in piena autonomia su altri canali di vendita.
Il sito originale
Il sito originale è Pharmapiu.it ( è bastato unire il dominio aggiungendo il punto com pharmapiuit.com ) ed è di una farmacia di Messina che nulla a che vedere con la truffa in questione ed è stata avvisata già dalla redazione.
Hai dubbi su in sito oppure hai subito una truffa? contatta la Redazione
Inchieste
Temunao.Top: altro sito truffa che promette lavoro OnLine
Tempo di lettura: 2 minuti. Temunao.top è l’ennesimo sito web truffa che promette un premio finale a coloro che effettuano con i propri soldi degli ordini
L’inchiesta di Matrice Digitale sulla truffa Mazarsiu ha subito attirato l’attenzione dei lettori che hanno trovato una similitudine con il sito già analizzato e quello di Mark & Spencer scoperto qualche mese addietro: www.temunao.top.
Un lettore è stato contattato da una certa “Darlene” via WA da un numero +34 697 32 94 09 che lo ha fatto iscrivere alla piattaforma che si presenta con lo stesso modello di Mazarsiu. Questo portale è indirizzato a un pubblico spagnolo che cade in tranello leggendo “Temu” e si ritrova in una pagina in lingua ispanica.
In questa occasione, l’utente ha perso 750 euro, ma per fortuna non è caduto anche nella trappola di Mazarsiu e sembrerebbe che ci sia un collegamento tra le due organizzazioni per il modo di fare aggressivo-passivo degli interlocutori al telefono che mandano messaggi, ma non rispondono perché si dicono sempre impegnatissimi a trainare gli affari.
Il sito web è online dal 4 aprile di quest’anno e questo fa intendere che sia probabile che in molti siano caduti nella trappola perdendo soldi in seguito a quella che sembrerebbe una truffa messa in piedi dallo stesso gruppo criminale su scala internazionale.
Continuate a segnalare siti truffa o sospetti alla redazione via Whatsapp o attraverso il form delle SEGNALAZIONI
Inchieste
Attenti a Mazarsiu.com : offerta lavoro truffa da piattaforma Adecco
Tempo di lettura: 2 minuti. Dalla piattaforma Adecco ad un sito che offre lavoro attraverso le Google Ads: è la storia di Mazarsiu e di una segnalazione in redazione
Nel mese di gennaio abbiamo trattato la notizia di una offerta di lavoro fittizia che usava il blasone di Mark & Spencer. Una lettrice di Matrice Digitale ha prontamente contattato la redazione dopo che, in fase di navigazione su un sito di Adecco, società famosa per il suo servizio di lavoro interinale a lavoratori e aziende, ha cliccato su un banner pubblicitario che l’ha proiettata su questa pagina:
www.mazarsiu.com si presenta come sito web che consente di svolgere dei compiti e di guadagnare una volta finite le 38 “mansioni”. Ogni mansione ha un investimento incrementale che frutta diverse centinaia di migliaia di euro ai criminali.
L’ancoraggio alla potenziale vittima è stato fatto attraverso WhatsApp da parte di un numero italiano ( 3511580682 ) con un nome ispanico
L’utente Lara Cruz si presenta a nome di una società che reale con sede a Napoli, ma ha un volto asiatico in foto e un nominativo ispanico. E si propone di aiutare gli utenti nella loro fase di registrazione per poi indirizzarle da subito nel lavoro.
La segnalazione è stata inviata in redazione il 15 ed il sito è stato creato il 14 maggio, un giorno prima, ed il veicolo del sito truffa è stato possibile grazie all’utilizzo di una sponsorizzata su AdWords da una piattaforma legittima di Adecco e, per fortuna, la malcapitata ha letto l’inchiesta di Matrice Digitale che l’ha messa sull’attenti.
Se doveste trovarvi dinanzi a un sito che propone lavoro on line, come Mazarsiu o Mark & Spencer, e l’impiego consiste nell’anticipare dei soldi, contattate subito le Autorità o la redazione di Matrice Digitale nell’apposito form di segnalazione o via WhatsApp
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