Inchieste
Zelensky ci riprova e minaccia l’Occidente con il disastro nucleare di Zaporizhia
Tempo di lettura: 3 minuti. Zelensky è alla frutta e l’unico modo per continuare la guerra è promettere vittorie impossibili, generare false flag per coinvolgere gli alleati nel conflitto, compresa quella di far esplodere la centrale nucleare di Zaporizhia
L’Ucraina è in grande difficoltà, sta perdendo la guerra ed è scemata anche l’attenzione del mondo verso il conflitto tanto da essere sollecitata da più parti un’azione pacificatoria tra la Russia e la terra di Zelensky.
La guerra ha messo il topo Zelensky nell’angolo
Per molti questo sarebbe il momento più distensivo tra le parti e invece non essere così a causa del rapporto di debolezza ucraino derivato dall’incapacità di ottenere sul campo militare quella parità che l’Occidente ha provato a fornirgli con l’invio di armi e di intelligence.
La Russia ha conquistato più di quanto avrebbe dovuto nell’operazione speciale lanciata il 24 febbraio, prima smentita nel lessico da molti, ma poi ammessa involontariamente come significato quando la NATO, in primis dalla Polonia, ha confermato di essere pronta ad uno scontro dal 2014 perché è da lì che è iniziata una guerra sfociata nello scontro devastante costato soldi all’Occidente e sangue al popolo ucraino rimasto senza una popolazione giovanile di decine di migliaia di soldati deceduti. Anche il sangue versato dai russi dovrebbe far numero, ma è ragionevole posizionarlo in un gradino inferiore a quello degli ucraini perchè è parte degli invasori.
L’unico modo per Zelensky di non ammettere la sconfitta è quello di continuare a promettere vittorie totali impossibili, condizione riconosciuta da tutti i pezzi dell’intelligence americana a cui fa comodo continuare a vendere armi, oppure di provare a creare delle false flag per gettare l’occidente nel conflitto mondiale come avvenuto al confine con la Polonia o a Kramators’k ad inizio conflitto (non quello dei giorni precedenti) oppure nel già dimenticato abbattimento del Nord Stream.
Quando un topo è nell’angolo ogni soluzione è da tenere in considerazione
Al netto delle ipotesi che trovano riscontro in fatti accaduti, l’aspetto più preoccupante dall’inizio del conflitto riguarda la centrale di Zaporizhzhia che è stata conquistata dai russi ad inizio invasione ed è stata oggetto di diverse contestazioni da parte di Zelensky che ne ha chiesto spesso la restituzione. Il problema di questa vicenda è un altro però, già evidenziato da Matrice Digitale che ha citato fonti conosciute, e riguarda il gioco sporco fatto da Zelensky a suo tempo dove annunciava un imminente disastro nucleare da parte dei russi che non sapevano gestire la centrale ed erano anche a rischio esplosione. La verità emersa è stata che a bombardare la centrale, almeno ai suoi limiti più estremi, sia stato proprio l’esercito ucraino.
Mentre i russi minacciano l’uso del nucleare un giorno sì e l’altro pure con dei modi simili a quelli di una maestra di scuola che non ha potere sui bambini, Zelensky ha invece già chiesto in passato l’utilizzo di armi nucleari contro Mosca e lo ha fatto proprio ai suoi colleghi della NATO quando il conflitto era una guerra “giusta per la Russia” come invocato da Mattarella, Salvini, Meloni e tutta la stampa italiana che temeva l’ingerenza nazista ed estremista in Ucraina. Notizia di questi giorni è che la centrale di Zaporizhzhia sia ancora a rischio esplosione per colpa di scarsa manutenzione e quindi è necessario fare attenzione.
La realtà però sembra essere leggermente diversa da come hanno riportato i maggiori quotidiani italiani in modo corretto se non fosse per il fatto che hanno dato credito al sindaco della città quando il Direttore Generale dell’AIEA, Agenzia internazionale per l’energia atomica (ONU) Raphael Grossi è stato intervistato da France24 ed ha dichiarato: “Non voglio entrare in discussione con il presidente dell’Ucraina. Posso solo dire che io ero lì e non ho visto niente di questi sviluppi e che sono aggiornato costantemente sulla situazione in centrale”.
In poche parole, con quando successo in precedenza, se dovesse scoppiare la centrale di Zaporizhzhia forse la responsabilità non sarà di chi ha testate nucleari da mandare a pioggia bensì da chi ha perso tutta la credibilità sul campo politico, militare ed economico ed ha come unica strada per dormire sonni tranquilli quella di minacciare attentati agli alleati, inventarsi successi che non esistono oppure degenerare in un disastro nucleare incolpando il nemico.
Sempre che Putin muoia, ipotesi anche questa possibile fino a qualche giorno fa, ma smentita in queste ore dagli stessi entusiasti della marcia su Mosca della Wagner che lo trovano in salute e riabilitato nella società.
Inchieste
Pharmapiuit.com : sito truffa online dal 2023
Tempo di lettura: 2 minuti. Pharmapiuit.com è l’ultimo sito truffa ancora online di una serie di portali che promettono forti sconti, ma in realtà rubano ai clienti
Una segnalazione alla redazione di Matrice Digitale del sito pharmapiuit.com ha permesso di scovare un altro sito truffa. Il portale web è una farmacia online che vende prodotti di ogni genere, dai farmaci da banco ai prodotti omeopatici passando per le calzature ortopediche.
Il portale è sfuggito alla miriade di siti scovati dalla redazione nei mesi precedenti grazie anche alle segnalazioni dei lettori, che in passato sono stati messi in rete e spesso sfruttavano il nome di aziende esistenti ed infatti risulta online dal 2023 e questo fa intendere che appartiene alla schiera di siti truffa scovati e molti oscurati dagli stessi criminali.
Anche in questo caso, l’utente ha provato ad acquistare un prodotto segnalando il sito in questione “puó sembrare un sito italiano perché riporta un indirizzo italiano: Via Roncisvalle, 4 37135 Verona, ma in realtá, quando si fa un ordine, il pagamento finisce da VDDEALS e nessun prodotto ordinato arriva”. Non arriva regolare conferma d’ordine, ma delle mail in lingua straniera da servivesvip@guo-quan.com con dei link per tracciare un ipotetico pacco. Non ho cliccato i link per non cadere in altra truffa. Comunque a distanza di piú di 3 settimane è arrivato nulla“.
Dando uno sguardo al portale ed al modulo di acquisto, è possibile notare che, nonostante sia promossa la vendita attraverso più piattaforme di pagamento, il sito accetti dati di Visa e Mastercard. Questo perché sono ancora le uniche carte di credito facilmente spendibili nei mercati neri per effettuare acquisti fraudolenti.
E’ chiaro che il pagamento avvenga, così come sia possibile anche che i dati inseriti possano creare un profilo completo di acquisto ai criminali in modo tale da poter perpetrare la truffa in piena autonomia su altri canali di vendita.
Il sito originale
Il sito originale è Pharmapiu.it ( è bastato unire il dominio aggiungendo il punto com pharmapiuit.com ) ed è di una farmacia di Messina che nulla a che vedere con la truffa in questione ed è stata avvisata già dalla redazione.
Hai dubbi su in sito oppure hai subito una truffa? contatta la Redazione
Inchieste
Temunao.Top: altro sito truffa che promette lavoro OnLine
Tempo di lettura: 2 minuti. Temunao.top è l’ennesimo sito web truffa che promette un premio finale a coloro che effettuano con i propri soldi degli ordini
L’inchiesta di Matrice Digitale sulla truffa Mazarsiu ha subito attirato l’attenzione dei lettori che hanno trovato una similitudine con il sito già analizzato e quello di Mark & Spencer scoperto qualche mese addietro: www.temunao.top.
Un lettore è stato contattato da una certa “Darlene” via WA da un numero +34 697 32 94 09 che lo ha fatto iscrivere alla piattaforma che si presenta con lo stesso modello di Mazarsiu. Questo portale è indirizzato a un pubblico spagnolo che cade in tranello leggendo “Temu” e si ritrova in una pagina in lingua ispanica.
In questa occasione, l’utente ha perso 750 euro, ma per fortuna non è caduto anche nella trappola di Mazarsiu e sembrerebbe che ci sia un collegamento tra le due organizzazioni per il modo di fare aggressivo-passivo degli interlocutori al telefono che mandano messaggi, ma non rispondono perché si dicono sempre impegnatissimi a trainare gli affari.
Il sito web è online dal 4 aprile di quest’anno e questo fa intendere che sia probabile che in molti siano caduti nella trappola perdendo soldi in seguito a quella che sembrerebbe una truffa messa in piedi dallo stesso gruppo criminale su scala internazionale.
Continuate a segnalare siti truffa o sospetti alla redazione via Whatsapp o attraverso il form delle SEGNALAZIONI
Inchieste
Attenti a Mazarsiu.com : offerta lavoro truffa da piattaforma Adecco
Tempo di lettura: 2 minuti. Dalla piattaforma Adecco ad un sito che offre lavoro attraverso le Google Ads: è la storia di Mazarsiu e di una segnalazione in redazione
Nel mese di gennaio abbiamo trattato la notizia di una offerta di lavoro fittizia che usava il blasone di Mark & Spencer. Una lettrice di Matrice Digitale ha prontamente contattato la redazione dopo che, in fase di navigazione su un sito di Adecco, società famosa per il suo servizio di lavoro interinale a lavoratori e aziende, ha cliccato su un banner pubblicitario che l’ha proiettata su questa pagina:
www.mazarsiu.com si presenta come sito web che consente di svolgere dei compiti e di guadagnare una volta finite le 38 “mansioni”. Ogni mansione ha un investimento incrementale che frutta diverse centinaia di migliaia di euro ai criminali.
L’ancoraggio alla potenziale vittima è stato fatto attraverso WhatsApp da parte di un numero italiano ( 3511580682 ) con un nome ispanico
L’utente Lara Cruz si presenta a nome di una società che reale con sede a Napoli, ma ha un volto asiatico in foto e un nominativo ispanico. E si propone di aiutare gli utenti nella loro fase di registrazione per poi indirizzarle da subito nel lavoro.
La segnalazione è stata inviata in redazione il 15 ed il sito è stato creato il 14 maggio, un giorno prima, ed il veicolo del sito truffa è stato possibile grazie all’utilizzo di una sponsorizzata su AdWords da una piattaforma legittima di Adecco e, per fortuna, la malcapitata ha letto l’inchiesta di Matrice Digitale che l’ha messa sull’attenti.
Se doveste trovarvi dinanzi a un sito che propone lavoro on line, come Mazarsiu o Mark & Spencer, e l’impiego consiste nell’anticipare dei soldi, contattate subito le Autorità o la redazione di Matrice Digitale nell’apposito form di segnalazione o via WhatsApp
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