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6 app “antivirus” con Sharkbot sono state bandite dal Google Play app store. Italia a rischio
Sei applicazioni anti-virus fasulle sono state rimosse dal Google Play app store perché invece di proteggere gli utenti dai cyber criminali, sono state effettivamente utilizzate per fornire malware per rubare password, dettagli bancari e altre informazioni personali dagli utenti Android.
Le app malware sono state dettagliate dai ricercatori di Check Point, che affermano il download dal marketplace ufficiale di Google da oltre 15.000 utenti che stavano cercando di proteggere i loro dispositivi e che invece sono stati infettati dal malware Sharkbot Android.
Sharkbot è progettato per rubare nomi utente e password, il che avviene attirando le vittime a inserire le loro credenziali in finestre sovrapposte che rimandano le informazioni agli aggressori, che possono utilizzarle per ottenere l’accesso a e-mail, social media, conti bancari online e altro ancora.
Le sei app dannose trovate dai ricercatori miravano ad attirare gli utenti Android alla ricerca di antivirus, pulitori e app di sicurezza.
È possibile che alle vittime siano stati inviati link di phishing che li hanno indirizzati alle pagine di download delle app infestate da Sharkbot. Le app sono state in grado di bypassare le protezioni del Google Play store perché il comportamento dannoso nelle app non è stato attivato fino a quando non sono state scaricate da un utente e l’app ha comunicato di nuovo ai server gestiti dagli attaccanti.
“Pensiamo che siano stati in grado di farlo perché tutte le azioni dannose sono state attivate dal server C&C, in modo che l’app potesse rimanere nello stato “OFF” durante un periodo di prova in Google Play e girare “ON” quando arrivano ai dispositivi degli utenti“, Alexander Chailytko cyber security, research and innovation manager di Check Point Software ha detto a ZDNet.
Secondo l’analisi del malware, Sharkbot non infetta tutti coloro che lo scaricano ed utilizza una funzione di geofencing per identificare e ignorare gli utenti di Cina, India, Romania, Russia, Ucraina o Bielorussia. Nel frattempo, la maggior parte delle vittime che hanno scaricato Sharkbot sembrano essere nel Regno Unito e in Italia.
Dopo aver identificato le app, Check Point ha rivelato i risultati a Google, che ha rimosso le sei app dal Google Play Store. Mentre le app infette da Sharkbot sono state rimosse dal marketplace ufficiale di Google, rimangono attivamente disponibili su siti di terze parti, quindi gli utenti potrebbero ancora essere ingannati a scaricarle.
Consigli:
Chiunque sospetti di aver scaricato un’app dannosa dovrebbe immediatamente disinstallarla, scaricare un programma antivirus legittimo per scansionare il proprio dispositivo, e cambiare le password degli account che potrebbero essere stati rubati. Se c’è qualche incertezza su cosa scaricare o se un’app è legittima, guardare le recensioni degli utenti può aiutare a fornire un quadro più chiaro, perché se l’app non è legittima, le recensioni spesso lo dicono.
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Manjaro Linux 24.0 “Wynsdey” debutta con Linux Kernel 6.9
Tempo di lettura: < 1 minuto. Manjaro Linux 24.0 “Wynsdey” è stato rilasciato con Linux Kernel 6.9, portando miglioramenti significativi in termini di performance e sicurezza.
Manjaro Linux ha lanciato ufficialmente la versione 24.0, denominata “Wynsdey”, arricchita dal recente Linux Kernel 6.9. Questo aggiornamento porta significativi miglioramenti al popolare sistema operativo basato su Arch, confermando il suo impegno nel fornire un’esperienza utente avanzata e accessibile.
Dettagli del rilascio
Manjaro 24.0 “Wynsdey” si distingue per l’implementazione del Linux Kernel 6.9, che include nuove funzionalità e miglioramenti della sicurezza. L’aggiornamento del kernel promette una migliore gestione delle risorse hardware, ottimizzazioni delle performance e supporto esteso per nuovi dispositivi hardware. Gli utenti di Manjaro possono aspettarsi un’esperienza più fluida e sicura grazie a questi sviluppi.
Innovazioni e Caratteristiche
Oltre all’aggiornamento del kernel, Manjaro 24.0 introduce varie migliorie nell’ambiente desktop e nelle applicazioni di sistema. Queste modifiche sono volte a migliorare l’usabilità e a offrire una configurazione più intuitiva, rendendo il sistema operativo adatto tanto agli utenti esperti quanto a quelli alle prime armi con Linux.
Il lancio di Manjaro Linux 24.0 “Wynsdey” rappresenta un passo importante per la distribuzione, consolidando la sua reputazione come una delle scelte più stabili e affidabili per gli utenti Linux. Con l’aggiunta del Linux Kernel 6.9, Manjaro non solo migliora la sua compatibilità hardware ma anche la sua efficienza e sicurezza complessive. Con l’introduzione di miglioramenti sostanziali e l’attenzione continua verso l’accessibilità e la funzionalità, Manjaro Linux 24.0 “Wynsdey” si conferma una scelta eccellente per chi cerca un sistema operativo potente e versatile.
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Sony Xperia 1 VI: anteprima del nuovo display
Tempo di lettura: 2 minuti. Sony rivela nuovi dettagli sul display dell’Xperia 1 VI, incluso un cambio nel rapporto d’aspetto e aggiornamenti tecnologici
Sony si prepara a lanciare il suo nuovo smartphone di punta, l’Xperia 1 VI, con un evento programmato per venerdì 17 maggio ed un’anteprima recente ha messo in luce alcune delle caratteristiche salienti del display del dispositivo, suggerendo cambiamenti significativi rispetto ai modelli precedenti.
Nuove innovazioni nel Display
L’Xperia 1 VI introdurrà una “nuova tecnologia di display”, che sembra essere una versione aggiornata del motore BRAVIA, già impiegato nei televisori BRAVIA del 2024. La novità più rilevante riguarda il cambio del rapporto d’aspetto, passando da un ultra-wide 21:9 a un più tradizionale 19.5:9. Questo cambio mira a offrire una migliore esperienza d’uso quotidiana e potrebbe attrarre un pubblico più ampio.
Cambiamenti nelle Specifiche del Display
Il pannello, che si prevede sarà di 6.5 pollici, potrebbe abbandonare la risoluzione 4K, che è stata una caratteristica distintiva della serie Xperia 1 dal 2019. Questa decisione potrebbe riflettere un tentativo di Sony di ottimizzare l’efficienza energetica e ridurre i costi, pur mantenendo alte prestazioni di visualizzazione.
Con il lancio imminente dell’Xperia 1 VI, gli appassionati di tecnologia e gli utenti Sony sono in attesa di conferme ufficiali riguardo queste anticipazioni. Le modifiche al rapporto d’aspetto e alla tecnologia del display segnano una nuova fase per la serie Xperia, con Sony che cerca di adattarsi alle preferenze in evoluzione dei consumatori e alle esigenze del mercato. Questo aggiornamento è cruciale per Sony, poiché l’Xperia 1 VI potrebbe stabilire nuovi standard per il design e le funzionalità dei futuri dispositivi mobile della compagnia.
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Aggiornamento HyperOS per la Serie Xiaomi Mi 11X
Tempo di lettura: 2 minuti. Xiaomi Mi 11X riceve l’aggiornamento HyperOS: miglioramenti significativi in termini di personalizzazione, animazioni e prestazioni.
Xiaomi ha recentemente rilasciato l’aggiornamento HyperOS per la sua serie Mi 11X, che comprende i modelli Mi 11X e Mi 11X Pro. Questo aggiornamento porta con sé una serie di miglioramenti e funzionalità, marcando un passaggio significativo dall’interfaccia MIUI precedentemente utilizzata dall’azienda.
Dettagli dell’aggiornamento
- Mi 11X: Questo modello ha ricevuto l’aggiornamento HyperOS basato su Android 13, accompagnato dalla patch di sicurezza di marzo 2024. L’aggiornamento ha una dimensione di 1,6 GB.
- Mi 11X Pro: Questo dispositivo ha ricevuto l’aggiornamento HyperOS basato sull’ultimo sistema operativo Android 14, insieme alla patch di sicurezza di aprile 2024. L’aggiornamento per il Pro è significativamente più grande, con una dimensione di 4,8 GB.
Caratteristiche di HyperOS
HyperOS introduce una serie di cambiamenti rispetto a MIUI, con un forte focus sulla personalizzazione. Gli utenti possono ora godere di più opzioni di personalizzazione che mai, insieme a miglioramenti nelle animazioni e ottimizzazioni delle prestazioni. Questi cambiamenti rendono l’interfaccia utente più fluida e reattiva.
Panoramica della Serie Mi 11X
Lanciata nel 2021, la serie Mi 11X, destinata principalmente al mercato indiano, include il Mi 11X e il Mi 11X Pro, che sono versioni ribattezzate dei Redmi K40 e Redmi K40 Pro. Entrambi i dispositivi sono dotati di display Super AMOLED da 6.67 pollici con un refresh rate di 120Hz, ideali per il gaming e il consumo multimediale. Il modello base è alimentato dal chipset Snapdragon 870, mentre il modello Pro dal più potente Snapdragon 888. Originariamente, questi dispositivi erano lanciati con Android 11.
Con l’aggiornamento alla HyperOS, Xiaomi Mi 11X e Mi 11X Pro, scopri la serie su Amazon, si arricchiscono di nuove funzionalità che migliorano ulteriormente l’esperienza utente, rendendo questi dispositivi ancora più competitivi nel mercato degli smartphone. L’aggiornamento testimonia l’impegno continuo di Xiaomi nel fornire software aggiornato e funzionale ai suoi utenti che possono attendere la sostituzione.
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