Inchieste
Facebook a 20 Anni: quattro modi in cui l’App ha distrutto il Mondo
Dalla sua umile nascita nelle stanze dei dormitori universitari 20 anni fa, Facebook ha ridefinito il concetto di social media, diventando la rete sociale più popolare al mondo. Ecco quattro modi in cui Facebook ha lasciato il segno.
Rivoluzione dei Social Media
Lanciato nel 2004, Facebook ha rapidamente superato i predecessori come MySpace, raggiungendo un milione di utenti in meno di un anno. Innovazioni come la possibilità di “taggare” le persone nelle foto hanno contribuito alla sua rapida ascesa. Oggi, nonostante una leggera diminuzione della popolarità tra i giovani, Facebook continua a dominare con oltre 2,11 miliardi di utenti attivi giornalieri alla fine del 2023 di cui si prevede un 30% siano falsi e spesso utilizzati in attività criminali.
Valore e Privacy dei Dati Personali
Facebook ha dimostrato il valore lucrativo della raccolta dei dati personali, trasformando Meta in un gigante della pubblicità. Tuttavia, la gestione dei dati personali ha sollevato questioni, come evidenziato dallo scandalo di Cambridge Analytica e da multe significative per violazioni della privacy. Con le violazioni a danno di Facebook, gli account ed i tati personali di 45 milioni di italiani sono stati diffusi nella rete e dati in pasto ai criminali.
Censura di Internet, pensiero unico, pedofilia e pornografia
Facebook ha trasformato il modo in cui la politica viene condotta online, diventando una piattaforma chiave per la pubblicità politica mirata. Ha anche facilitato il coordinamento di azioni politiche di base su scala globale, come dimostrato durante la Primavera Araba, ma ha affrontato critiche per il suo impatto sui diritti umani, come nel caso della violenza contro i Rohingya in Myanmar. Ha imposto una sua linea politica, ha creato un sistema di censura preventiva ed allo stesso tempo ha sperimentato il social scoring cinese. Inoltre, Facebook è stata più volte accusata di facilitare il traffico di esseri umani e l’abuso sui minori attraverso la condivisione di contenuti CSAM e la facilitazione di contatti tra minori ed adulti pedofili. Inoltre, Instagram è una piattaforma che avvicina i giovani al mondo del porno attraverso un algoritmo che propone donne avvenenti che promuovono Onlyfans e contenuti pornografici vietati ai minori.
Dominio di Meta
Il successo di Facebook ha permesso a Mark Zuckerberg di costruire un impero tecnologico, acquisendo aziende come WhatsApp, Instagram e Oculus. Meta, il nuovo nome dell’azienda madre, afferma che oltre tre miliardi di persone utilizzano almeno uno dei suoi prodotti ogni giorno. Tuttavia, Meta affronta sfide crescenti, come la concorrenza e un ambiente normativo più severo, ma può contare su una rete di lobbysti in tutto il mondo.
Mentre Facebook si avvicina al suo terzo decennio, il suo futuro rimane incerto, con Meta che spinge verso il Metaverso, dove ha fallito senza mollare del tutto, e l’intelligenza artificiale che promette di essere ben equipaggiata contro Google e Microsoft arrivate prima. La capacità di Facebook di mantenere la sua corona come rete sociale più popolare sarà una sfida monumentale nei prossimi 20 anni.
Inchieste
Pharmapiuit.com : sito truffa online dal 2023
Tempo di lettura: 2 minuti. Pharmapiuit.com è l’ultimo sito truffa ancora online di una serie di portali che promettono forti sconti, ma in realtà rubano ai clienti
Una segnalazione alla redazione di Matrice Digitale del sito pharmapiuit.com ha permesso di scovare un altro sito truffa. Il portale web è una farmacia online che vende prodotti di ogni genere, dai farmaci da banco ai prodotti omeopatici passando per le calzature ortopediche.
Il portale è sfuggito alla miriade di siti scovati dalla redazione nei mesi precedenti grazie anche alle segnalazioni dei lettori, che in passato sono stati messi in rete e spesso sfruttavano il nome di aziende esistenti ed infatti risulta online dal 2023 e questo fa intendere che appartiene alla schiera di siti truffa scovati e molti oscurati dagli stessi criminali.
Anche in questo caso, l’utente ha provato ad acquistare un prodotto segnalando il sito in questione “puó sembrare un sito italiano perché riporta un indirizzo italiano: Via Roncisvalle, 4 37135 Verona, ma in realtá, quando si fa un ordine, il pagamento finisce da VDDEALS e nessun prodotto ordinato arriva”. Non arriva regolare conferma d’ordine, ma delle mail in lingua straniera da servivesvip@guo-quan.com con dei link per tracciare un ipotetico pacco. Non ho cliccato i link per non cadere in altra truffa. Comunque a distanza di piú di 3 settimane è arrivato nulla“.
Dando uno sguardo al portale ed al modulo di acquisto, è possibile notare che, nonostante sia promossa la vendita attraverso più piattaforme di pagamento, il sito accetti dati di Visa e Mastercard. Questo perché sono ancora le uniche carte di credito facilmente spendibili nei mercati neri per effettuare acquisti fraudolenti.
E’ chiaro che il pagamento avvenga, così come sia possibile anche che i dati inseriti possano creare un profilo completo di acquisto ai criminali in modo tale da poter perpetrare la truffa in piena autonomia su altri canali di vendita.
Il sito originale
Il sito originale è Pharmapiu.it ( è bastato unire il dominio aggiungendo il punto com pharmapiuit.com ) ed è di una farmacia di Messina che nulla a che vedere con la truffa in questione ed è stata avvisata già dalla redazione.
Hai dubbi su in sito oppure hai subito una truffa? contatta la Redazione
Inchieste
Temunao.Top: altro sito truffa che promette lavoro OnLine
Tempo di lettura: 2 minuti. Temunao.top è l’ennesimo sito web truffa che promette un premio finale a coloro che effettuano con i propri soldi degli ordini
L’inchiesta di Matrice Digitale sulla truffa Mazarsiu ha subito attirato l’attenzione dei lettori che hanno trovato una similitudine con il sito già analizzato e quello di Mark & Spencer scoperto qualche mese addietro: www.temunao.top.
Un lettore è stato contattato da una certa “Darlene” via WA da un numero +34 697 32 94 09 che lo ha fatto iscrivere alla piattaforma che si presenta con lo stesso modello di Mazarsiu. Questo portale è indirizzato a un pubblico spagnolo che cade in tranello leggendo “Temu” e si ritrova in una pagina in lingua ispanica.
In questa occasione, l’utente ha perso 750 euro, ma per fortuna non è caduto anche nella trappola di Mazarsiu e sembrerebbe che ci sia un collegamento tra le due organizzazioni per il modo di fare aggressivo-passivo degli interlocutori al telefono che mandano messaggi, ma non rispondono perché si dicono sempre impegnatissimi a trainare gli affari.
Il sito web è online dal 4 aprile di quest’anno e questo fa intendere che sia probabile che in molti siano caduti nella trappola perdendo soldi in seguito a quella che sembrerebbe una truffa messa in piedi dallo stesso gruppo criminale su scala internazionale.
Continuate a segnalare siti truffa o sospetti alla redazione via Whatsapp o attraverso il form delle SEGNALAZIONI
Inchieste
Attenti a Mazarsiu.com : offerta lavoro truffa da piattaforma Adecco
Tempo di lettura: 2 minuti. Dalla piattaforma Adecco ad un sito che offre lavoro attraverso le Google Ads: è la storia di Mazarsiu e di una segnalazione in redazione
Nel mese di gennaio abbiamo trattato la notizia di una offerta di lavoro fittizia che usava il blasone di Mark & Spencer. Una lettrice di Matrice Digitale ha prontamente contattato la redazione dopo che, in fase di navigazione su un sito di Adecco, società famosa per il suo servizio di lavoro interinale a lavoratori e aziende, ha cliccato su un banner pubblicitario che l’ha proiettata su questa pagina:
www.mazarsiu.com si presenta come sito web che consente di svolgere dei compiti e di guadagnare una volta finite le 38 “mansioni”. Ogni mansione ha un investimento incrementale che frutta diverse centinaia di migliaia di euro ai criminali.
L’ancoraggio alla potenziale vittima è stato fatto attraverso WhatsApp da parte di un numero italiano ( 3511580682 ) con un nome ispanico
L’utente Lara Cruz si presenta a nome di una società che reale con sede a Napoli, ma ha un volto asiatico in foto e un nominativo ispanico. E si propone di aiutare gli utenti nella loro fase di registrazione per poi indirizzarle da subito nel lavoro.
La segnalazione è stata inviata in redazione il 15 ed il sito è stato creato il 14 maggio, un giorno prima, ed il veicolo del sito truffa è stato possibile grazie all’utilizzo di una sponsorizzata su AdWords da una piattaforma legittima di Adecco e, per fortuna, la malcapitata ha letto l’inchiesta di Matrice Digitale che l’ha messa sull’attenti.
Se doveste trovarvi dinanzi a un sito che propone lavoro on line, come Mazarsiu o Mark & Spencer, e l’impiego consiste nell’anticipare dei soldi, contattate subito le Autorità o la redazione di Matrice Digitale nell’apposito form di segnalazione o via WhatsApp
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