Tech
Card Master: migliaia di utenti truffati. Analisi di un Exit Scam

Arriva in redazione una segnalazione di truffa online di un utente anticipata da denuncia ai Carabinieri. Il portale www.card-master.net non è più disponibile nella rete Internet. Il sito, noto per essere un portale di ecommerce con offerte vantaggiose, è sparito dalla circolazione e non è più raggiungibile. Avviate tutte le procedure per aiutare a recuperare i soldi spesi, ci siamo subito accorti che non è possibile e quindi l’importo investito è sparito del tutto.

Un sito creato ad hoc per truffare
Arrivati sul sito truffeonline.com, ci accorgiamo che nel novembre 2021 è stata aperta una segnalazione di mancata consegna del prodotto pagato. Il portale riporta anche il whois del dominio internet e lì finiscono tutte le speranze di poter rintracciare il proprietario. Non è un caso che il dominio è localizzato in una server farm islandese e il paese è noto per essere bullet proof e difficilmente si avranno tempi brevi per accertare i titolari, visto che le rogatorie internazionali non sono molto efficaci da subito. Anche la proprietà è nascosta nei risultati di ricerca ed è intestata a Withheld for Privacy Purposes. La cosa che più sorprende, a detta della vittima, è invece il fatto di essere arrivata su quel sito cercando delle lenti per macchina fotografica e se si svolge una ricerca su Google Immagini, compaiono solo foto di obiettivi fotografici.

Che questo sito sia una parte di tanti siti strutturati per vendere prodotti di nicchia?
Dove sono finiti i soldi?
Il pagamento è avvenuto tramite carta di debito ed è indicata anche la possibilità di effettuare bonifici ad un conto spagnolo intestato a un russo. E’ la classica truffa con il famoso man in the middle che fa da tramite e non sempre è consapevole di essere titolare del conto corrente.

E’ probabile anche che il nominativo sia fittizio e che la banca si trovi alle Canarie o Tenerife, noti per essere dei paradisi fiscali. La strategia utilizzata riconduce all’exit scam: si apre un portale o una piattaforma di trading, si incamerano diversi ordini e poi si scappa con quanto racimolato. Non sappiamo precisamente quanti siano gli utenti coinvolti, ma per uscire di scena un mese dopo dall’ultima segnalazione, è chiaro che il criminale abbia incassato il giusto per ritenersi soddisfatto della truffa escogitata. C’è un dettaglio che inquieta in fase di analisi del dominio ed è il nome. Card Master nel dark web potrebbe riferirsi ai carder, noti criminali informatici esperti nella clonazione delle carte di credito, ed è doveroso consigliare i malcapitati nel
sostituire le carte di credito utilizzate nella piattaforma per fare acquisti.
Cosa imparare da questa sventura?
- La prima cosa da imparare è quella che sotto le festività aumentano le truffe ed è giusto verificare dove si effettuano gli acquisti.
- Quindi verificare lo storico di una piattaforma di ecommerce senza precipitarsi nel comprare e dubitare da subito se il portale non è noto nell’ambiente.
- Le offerte troppo basse su portali non sempre sono quelle convenienti, ma possono nascondere insidie di veri e propri pacchi.
- Se la piattaforma è seria, non c’è bisogno di effettuare bonifici, ma bastano i pagamenti elettronici con l’utilizzo di carte di credito o account Paypal.
Tech
Il settore sanitario è in ritardo nell’utilizzo dell’intelligence del dark web
Tempo di lettura: < 1 minuto. Solo il 57% delle organizzazioni sanitarie ha integrato l’intelligence del dark web nelle proprie strategie di sicurezza, rispetto all’85% delle entità finanziarie.

Il settore sanitario mostra un ritardo nell’adozione dell’intelligence del dark web per rafforzare la sicurezza informatica, con solo il 57% delle organizzazioni che ne fanno uso, a differenza dell’85% delle entità finanziarie, come riporta HealthITSecurity.
Minore fiducia e consapevolezza nel settore sanitario
A differenza di altri settori, i responsabili della sicurezza delle informazioni nel settore sanitario mostrano una minore fiducia nella loro comprensione dei profili dei potenziali avversari e un’attenzione inferiore all’impatto delle attività criminali del dark web sulle loro aziende. Inoltre, attribuiscono meno importanza all’intelligence sulle minacce per rafforzare le loro difese informatiche, come rivelato da un rapporto di Searchlight Cyber.
Cambiamenti nel panorama della sicurezza informatica
Secondo Ben Jones, co-fondatore e CEO di Searchlight Cyber, il panorama della sicurezza informatica è cambiato notevolmente negli ultimi anni. Gli attori delle minacce non si concentrano più solo su organizzazioni ricche di risorse come banche e compagnie assicurative, ma colpiscono sempre più settori come la sanità, il petrolio e il gas e la produzione, sfruttando la natura critica di queste aziende per estorcere riscatti.
Tech
PlayStation VR2: vendite deludenti, necessario un taglio di prezzo?
Tempo di lettura: < 1 minuto. Il visore VR di Sony fatica a decollare, con vendite al di sotto delle aspettative. Sarà necessario un taglio di prezzo per rilanciare le sorti di PlayStation VR2?

Le vendite del visore PlayStation VR2 di Sony sembrano non decollare come previsto. Secondo un report di Bloomberg, dal lancio avvenuto il 22 febbraio, sono stati venduti solamente 270.000 visori in tutto il mondo. Le stime iniziali di Sony prevedevano la distribuzione di almeno due milioni di unità nel periodo di lancio, ma quest’obiettivo appare ora lontano da raggiungere.
Le cause del mancato successo di PlayStation VR2
Diversi fattori potrebbero aver contribuito al mancato successo del PlayStation VR2. In primo luogo, il visore è stato lanciato in un momento in cui la console PlayStation 5 è diventata più facilmente reperibile sul mercato, spingendo i consumatori a investire i propri soldi nella console piuttosto che nel visore.
Inoltre, il prezzo di ingresso elevato di 599 euro in Europa, escludendo il costo del software e degli eventuali accessori, potrebbe aver scoraggiato molti potenziali acquirenti. Anche la lineup di lancio, con titoli come Horizon Call of the Mountain che non hanno riscosso il successo sperato, e la mancanza di compatibilità con i giochi PSVR della precedente generazione, potrebbero aver limitato l’appeal del dispositivo.
Un taglio di prezzo per rilanciare le vendite?
Di fronte a queste difficoltà, secondo Bloomberg, Sony dovrebbe valutare un taglio di prezzo del visore e puntare su una campagna di marketing più aggressiva per aumentare la base installata del PlayStation VR2. Un prezzo più accessibile e una maggiore promozione potrebbero infatti stimolare l’interesse dei consumatori e dare nuova linfa alle vendite del dispositivo.
Tech
Lista completa dei dispositivi compatibili con iOS 17: sorprese e delusioni
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri se il tuo iPhone sarà compatibile con il prossimo iOS 17 e quali sono le novità attese

Apple ha annunciato ufficialmente che la conferenza WWDC 2023 si terrà dal 6 al 10 giugno, con la possibilità di svelare dettagli sul tanto atteso headset MR. Tuttavia, il vero protagonista dell’evento sarà senza dubbio il sistema operativo iOS 17, che dovrebbe includere numerose funzionalità richieste dagli utenti.
Le novità di iOS 17
Secondo le indiscrezioni, iOS 17 manterrà un’interfaccia utente simile a quella attuale, ma si concentrerà maggiormente sullo sviluppo della funzione Dynamic Island, a causa della presenza di un foro per la fotocamera sullo schermo dell’iPhone 15.
Dispositivi compatibili con iOS 17
Purtroppo, come di consueto, Apple potrebbe abbandonare il supporto per alcuni modelli di iPhone meno recenti. Si vocifera che l’iPhone 8 e l’iPhone X potrebbero non essere compatibili con iOS 17, anche se queste informazioni non sono ancora del tutto confermate.
L’importanza dell’iPhone X
L’iPhone X rappresenta un punto di svolta per Apple e il mercato degli smartphone in generale, grazie all’introduzione dello schermo full screen e della tecnologia Face ID. Molti esperti ritenevano che quest’ultima sarebbe durata circa dieci anni, ma al momento non si sono verificati cambiamenti significativi. La possibile esclusione dell’iPhone X dall’aggiornamento a iOS 17 potrebbe rappresentare una grande delusione per molti utenti.
Ecco la lista completa:
- iPhone SE (2nd Gen or later)
- iPhone XR
- iPhoneXs Max
- iPhone Xs
- iPhone 11 Pro Max
- iPhone 11 Pro
- iPhone 11
- iPhone 12 Pro Max
- iPhone 12 Pro
- iPhone 12
- iPhone 12 mini
- iPhone 13 Pro Max
- iPhone 13 Pro
- iPhone 13
- iPhone 13 mini
- iPhone 14 Pro Max
- iPhone 14 Pro
- iPhone 14 Plus
- iPhone 14
-
L'Altra Bolla2 settimane fa
Perchè la “mostruosa” Elly Schlein non “puzza di antisemitismo”
-
Editoriali2 settimane fa
Il CSIRT risolve i problemi o ha bisogno di fare le denunce alla Postale?
-
Inchieste2 settimane fa
Zuckerberg licenzia altri 10.000 dipendenti, abbandona NFT e Metaverso, e copia Telegram
-
Tech2 settimane fa
Telegram introduce la modalità “risparmio batteria”
-
Inchieste1 settimana fa
Sanremo multato per il conflitto di interessi della Ferragni con Meta
-
Inchieste1 settimana fa
ACN finalista su LinkedIn: spegnetegli i social
-
Inchieste1 settimana fa
Killnet assalta gli ospedali e Phoenix colpisce missione EOSDIS della NASA
-
Inchieste1 settimana fa
Meta vuole sottopagare la Musica italiana, ma va difesa perchè la SIAE è il male