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Apple: salute, espressioni facciali…e i dati sensibili?

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Apple è da sempre in prima linea nell’utilizzo dei dati misurati dai dispositivi mobili ed indossabili per migliorare il nostro stato di salute. A breve si potranno utilizzare anche le nostre espressioni facciali. Ma i nostri dati sensibili sono tutelati?

Apple collabora con l’azienda Fierce Biotech e con l’università della California a Los Angeles (UCLA) per utilizzare le espressioni facciali nell’intento di diagnosticare in futuro ansia, depressione e decadimento cognitivo. Questo è quanto emerge da un articolo del Wall Street Journal.

L’impresa sembra particolarmente ardua ma se pensiamo che già ora l’Apple Watch è in grado di segnalare problemi cardiaci come la Fibrillazione Atriale e misurare la saturazione di ossigeno nel sangue (SpO2), allora questo obiettivo non sembra più così difficile da raggiungere almeno in teoria.

Apple è impegnata da tempo in diversi studi e collaborazioni con aziende specializzate ed università. Già in ad inizio 2021 si era parlato della collaborazione tra Apple, l’università del Michigan e l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) nell’ambito della salute dell’udito.

Analogamente, e non solo in casa Apple, si cerca di rilevare, attraverso l’analisi di decine di parametri misurati dai dispositivi indossabili, possibili indizi di infezione da Covid-19.

Negli studi che approfondiamo oggi il focus è la salute mentale. Proprio lo scorso 10 ottobre è stata la Giornata Mondiale della Salute Mentale 2021.

Il primo studio in corso è svolto in collaborazione con l’azienda Fierce Biotech. In questo caso verranno monitorati i dati raccolti dagli iPhone e dagli Apple Watch di circa 20.000 partecipanti. I parametri considerati saranno i livelli di attività fisica, l’utilizzo dello smartphone ed anche la modalità di scrittura in termini di velocità ed errori commessi. L’obiettivo dello studio è utilizzare i dati per monitorare le funzioni cerebrali nel tempo, nella speranza di cogliere anche piccoli segnali di un deterioramento cognitivo che potrebbe poi evolvere in Alzheimer.

Lo studio segue quello del 2019 nato per scoprire le possibili connessioni tra l’uso della tecnologia e le funzioni cognitive. Quello studio ha rilevato che i pazienti, già diagnosticati con lieve deterioramento cognitivo o lieve demenza, digitavano più lentamente sui loro smartphone rispetto a quelli del gruppo di controllo sano, utilizzavano inoltre i dispositivi in modo più irregolare, inviavano meno messaggi di testo e utilizzavano le App di supporto molto più spesso.

Il secondo studio parallelo e in corso è con la UCLA. In questo caso Apple e UCLA si concentrano sulla rilevazione di condizioni come stress, ansia e depressione. Lo studio, iniziato quest’anno reclutando 3.000 partecipanti volontari, analizzerà molti dati raccolti dai dispositivi. I principali saranno le immagini dalla fotocamera frontale dell’iPhone per acquisire le nostre espressioni facciali, le digitazioni dalla tastiera, l’audio, il movimento, la frequenza cardiaca e le funzioni di monitoraggio del sonno dell’Apple Watch. Tutti dati già utilizzati, al netto delle immagini che sono la vera novità, per alimentare l’APP Apple Salute.

I ricercatori sperano di tracciare una baseline (livello base di controllo) solida dal punto di vista scientifico e basata, per esempio, sulla velocità e precisione di digitazione, sulle espressioni facciali del momento, sul ritmo e frequenza dei passi e sugli schemi del sonno. Tutti dati che possono essere indicatori di salute mentale e legati alle emozioni, alla concentrazione, al livello di energia e allo stato d’animo.

I dati rilevati saranno integrati con questionari sottoposti ai volontari in merito al loro stato emotivo ed analisi cliniche specifiche.

In futuro le informazioni raccolte dagli studi di Apple con Biogen e UCLA potrebbero essere tradotte in strumenti integrati negli iPhone che possano identificare automaticamente i cambiamenti dello stato emotivo o le funzioni cognitive dell’utente. Questi risultati potranno essere usati dall’utente stesso come alert da sottoporre al proprio medico curante che è, e deve rimanere, il punto di riferimento quando si parla di salute.

Ma è tutto rose e fiori? Insomma…Non possiamo non pensare all’altro lato della medaglia cioè i problemi legati alla privacy e all’utilizzo che di questi dati potrebbero fare terze parti nel caso ne venissero in possesso.

Già perchè non parliamo più solo dei nostri spostamenti, delle nostre abitudini di acquisto o delle nostre interazioni con i Social Network, qui parliamo dei dati legati alla nostra salute. Sono dati sensibili che, se utilizzati da mani sbagliate, potrebbero profilarci anche da questo punto di vista, creando, per esempio, liste di utenti con problemi di salute e liste di utenti sani. Sarà quindi ancora più importante conoscere ed approfondire le funzioni che possano limitare la diffusione di questi dati, ma anche essere consapevoli che i rischi esistono e non possono essere azzerati.

Su questo punto specifico Apple, come riferisce il WSJ, sta pianificando di archiviare i dati raccolti solo su iPhone, senza trasferirli ai server di Apple.

Seguiremo gli sviluppi di questi e degli altri studi legati alla salute ed all’utilizzo dei dati provenienti dai dispositivi che abbiamo sempre nelle nostre tasche o al nostro polso.


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OnePlus 12 vs Google Pixel 8 Pro: quale scegliere?

Tempo di lettura: 2 minuti. Confronto tra OnePlus 12 e Google Pixel 8 Pro: scopri le differenze in design, hardware, software e prezzo per fare la scelta giusta tra questi due smartphone innovativi.

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OnePlus 12 vs Google Pixel 8 Pro
Tempo di lettura: 2 minuti.

Quando si confrontano OnePlus 12 e Google Pixel 8 Pro, diventa evidente quanto sia complessa la scelta tra gli smartphone moderni. Entrambi offrono caratteristiche distintive che li rendono unici.

Design

google 8 pixel pro
google 8 pixel pro

Il design di OnePlus 12 e Pixel 8 Pro rimane fedele ai loro predecessori, ma ciascuno con un layout della fotocamera distintivo. Il Pixel 8 Pro spicca per il suo display piatto, una novità rispetto ai precedenti modelli con schermo curvo, mentre OnePlus 12 mantiene una leggera curvatura ai lati.

Hardware e specifiche

Questa tabella HTML fornisce un confronto diretto tra le specifiche chiave di OnePlus 12 e Google Pixel 8 Pro, inclusi sistema operativo, colori, dimensioni dello schermo, risoluzione, tipo di schermo, frequenza di aggiornamento, processore, RAM, memoria, fotocamere, altoparlanti, batteria, ricarica wireless, Bluetooth, resistenza all’acqua, cellulare, dimensioni, peso e prezzo. Puoi copiare e incollare questo codice in un file HTML per visualizzarlo in un browser.

Confronto tra OnePlus 12 e Google Pixel 8 Pro
CaratteristicaOnePlus 12Google Pixel 8 Pro
Sistema OperativoAndroid 14 (OxygenOS 14)Android 14
ColoriSilky Black, Flowy EmeraldObsidian, Porcelain, Bay, Mint
Dimensione Schermo6.82 pollici6.7 pollici
Risoluzione Schermo3,168 x 1,4402,992 x 1,344
Tipo di SchermoAMOLED LTPOLTPO OLED
Frequenza di Aggiornamento120Hz120Hz
ProcessoreSnapdragon 8 Gen 3Google Tensor G3
RAM12GB / 16GB / 24GB12GB
Memoria256GB, 512GB (non espandibile)128GB, 256GB, 512GB, 1TB (non espandibile)
Fotocamere50MP wide, 48MP ultra-wide, 64MP telephoto, 32MP front50MP main, 48MP ultra-wide, 48MP telephoto, 10.5MP ultra-wide front
AltoparlantiStereo SpeakersStereo Speakers, Spatial Audio
Batteria5,400 mAh5,050 mAh
Ricarica Wireless
Bluetooth5.35.3
Resistenza all’AcquaIP65IP68
Cellulare5G5G
Dimensioni6.46 x 2.98 x 0.36 pollici6.4 x 3.01 x 0.35 pollici
Peso220 grammi213 grammi
Prezzo$799$999

Entrambi vantano display LTPO OLED con refresh rate di 120Hz, ma OnePlus 12 supera Pixel 8 Pro in luminosità massima. OnePlus 12, alimentato da Snapdragon 8 Gen 3, offre configurazioni RAM fino a 24GB, mentre Pixel 8 Pro, con il chip Tensor G3 di Google, arriva fino a 1TB di storage.

Software

OnePlus 12 utilizza OxygenOS, che, sebbene migliorato, potrebbe non essere di tutti i gusti. Pixel 8 Pro mantiene l’esperienza Pixel con Material Design e funzionalità intuitive, promettendo fino a sette anni di aggiornamenti software.

Prezzo

Il confronto diventa interessante anche sul fronte del prezzo, con OnePlus 12 offerto a $799 per il modello da 256GB e Pixel 8 Pro a $999 per 128GB di storage.

OnePlus 12
OnePlus 12

Considerando le varie caratteristiche, OnePlus 12 sembra offrire un pacchetto più performante a un prezzo più accessibile, sebbene Pixel 8 Pro presenti vantaggi in termini di funzionalità AI e supporto software a lungo termine. La scelta dipenderà dalle preferenze individuali relative a fotocamere, esperienza software e rapporto qualità-prezzo.

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Vivo X Fold 3 Series: data di lancio, foto e prestazioni su Geekbench

Tempo di lettura: 2 minuti. Vivo svela la data di lancio dei nuovi smartphone pieghevoli X Fold 3 e X Fold 3 Pro con Snapdragon 8 Gen 3, insieme Pad 3 Pro e TWS 4.

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Vivo X Fold 3
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Vivo ha annunciato il lancio dei suoi nuovi smartphone pieghevoli, Vivo X Fold 3 e Vivo X Fold 3 Pro, in Cina. Questa nuova serie si distinguerà per essere la prima nel suo genere a incorporare il SoC Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3, segnando un importante passo avanti nel settore degli smartphone pieghevoli. Insieme agli smartphone, Vivo introdurrà anche il tablet Vivo Pad 3 Pro e gli auricolari Vivo TWS 4.

Lancio imminente e Pre-prenotazioni

La presentazione ufficiale dei nuovi dispositivi pieghevoli, del tablet e degli auricolari TWS avverrà il 26 marzo in Cina. Le pre-prenotazioni per il Vivo Pad 3 Pro e i Vivo TWS 4 sono già attive sui siti di e-commerce cinesi. È previsto che la serie Vivo X Fold 3 sarà lanciata anche nei mercati internazionali nella seconda metà del 2024.

Prestazioni e specifiche rivelate su Geekbench

Vivo V30 geekbench
Vivo V30 geekbench

Vivo X Fold 3 Pro è apparso nel database Geekbench con il numero di modello V2337A, ottenendo 2.268 punti nei test single-core e 7.004 punti nei test multi-core. Il dispositivo sarà dotato di un SoC Qualcomm octa-core con una scheda madre “pineapple” e una GPU Adreno 750, indicando l’uso del chipset Snapdragon 8 Gen 3. Il dispositivo debutterà con fino a 16 GB di RAM e sarà alimentato da Origin OS 14 basato su Android 14.

Attese per la Serie Vivo X Fold 3

La serie Vivo X Fold 3 dovrebbe includere un display esterno da 6,53 pollici con una risoluzione di 2748×1172 pixel e uno schermo interno pieghevole Samsung E7 da 8,03 pollici con risoluzione 2K e luminosità di picco di 3000 nits. Entrambi gli schermi supporteranno una frequenza di aggiornamento di 120Hz con la tecnologia LTPO 8T, promettendo un’esperienza visiva fluida e dettagliata.

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Funzionalità AI di Galaxy in arrivo con i prossimi smartphone pieghevoli. S23: a marzo One UI 6.1

Tempo di lettura: 2 minuti. Samsung svela nuove funzionalità AI di Galaxy che potrebbero debuttare con i prossimi smartphone pieghevoli Z Flip 6 e Z Fold 6

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S24 sfondi AI
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Una recente domanda di brevetto da parte di Samsung rivela una nuova caratteristica AI di Galaxy che potrebbe essere lanciata entro quest’anno, probabilmente in concomitanza con il rilascio dei pieghevoli Galaxy Z Flip 6 e Z Fold 6. Questa funzionalità AI, come descritto nella domanda presentata a KIPRIS, utilizzerà l’intelligenza artificiale per analizzare le query di ricerca degli utenti e offrire riassunti personalizzati di documenti e articoli basati sui punti di vista politici, interessi e altro dell’utente.

Il sistema brevettato sfrutta le informazioni sulla cronologia di utilizzo raccolte dagli utenti tramite dispositivi Galaxy, includendo preferenze, livelli di conoscenza e inclinazioni politiche, per fornire riassunti.

Samsung offre già strumenti di sintesi potenziati dall’AI attraverso la suite Galaxy AI per One UI 6.1 e dispositivi selezionati come la serie Galaxy S24. La funzionalità esistente può riassumere documenti di Samsung Notes e pagine web di Samsung Internet.

Strumento di riassunto AI di Galaxy

A differenza dello strumento di riassunto esistente, questa nuova funzionalità AI descritta nei brevetti di Samsung presso KIPRIS sintetizzerebbe i contenuti basandosi sugli interessi dell’utente. Inoltre, gli utenti potrebbero istruire l’AI su come riassumere esattamente i contenuti.

Ad esempio, un utente di dispositivo Galaxy potrebbe chiedere all’AI di riassumere brevemente e in modo neutrale un articolo, o potrebbe chiedere all’AI di riassumerlo in più parole usando un tono negativo.

Resta da vedere se questo nuovo strumento AI verrà annunciato all’inizio di luglio durante il prossimo evento Unpacked di Samsung. Le domande di brevetto non sempre si traducono in prodotti o servizi reali e questo potrebbe essere solo un’idea che non verrà mai messa in pratica.

Tuttavia, i media coreani, citando fonti industriali, affermano che la nuova funzionalità AI potrebbe debuttare con il Galaxy Z Flip 6 e Z Fold 6.

Aggiornamento One UI 6.1 Galaxy S23 entro fine Marzo

Samsung si appresta a rilasciare l’aggiornamento One UI 6.1 per i dispositivi idonei e manca poco alla sua distribuzione globale. Anche se One UI 6.1 è un aggiornamento minore, è unico nel senso che porta molte delle funzionalità AI di Galaxy introdotte con la serie Galaxy S24 di quest’anno su dispositivi precedenti. Il Galaxy S23 è uno di questi dispositivi e riceverà l’aggiornamento entro la fine di questo mese.

Galaxy S23 FE
Galaxy S23 FE

Samsung ha rivelato agli utenti in Corea del Sud che l’aggiornamento One UI 6.1 per Galaxy S23 sarà rilasciato entro la fine di marzo. Questa è la seconda conferma di questa tempistica, poiché Samsung Vietnam ha precedentemente affermato che l’aggiornamento One UI 6.1 inizierà il rollout il 28 marzo.

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