Tech
WiFi6, poco noto ma essenziale per il futuro della connettività
La sesta generazione del WiFi è destinata a svolgere un ruolo centrale nell’innovazione delle reti aziendali e non solo, se ne parla poco ma il WiFi6 è indispensabile.
Abbiamo già approfondito come il WiFi, come tecnologia in generale, sarà una delle locomotive a trainare la ripresa economica post crisi pandemica.
Oggi andiamo nello specifico della nuova generazione del WiFi per capirne le reali potenzialità. Avrete notato come il sistema di trasmissione wireless con il maggiore ritorno mediatico sia il 5G al momento, ma si tratta appunto di una percezione.
Uno studio di Deloitte Global evidenzia che nel 2022 verranno spediti più dispositivi WiFi6 (standard 802.11ax) rispetto ai dispositivi 5G e con un gap notevole, 2,5 miliardi per WiFi6 contro 1,5 5G. Questo già fa intuire come la percezione di un 5G onnipresente è solo, appunto, una percezione. Dall’analisi Deloitte del 2021, infatti, emerge un quadro diverso nel quale, a livello aziendale, l’adozione riguarderà entrambe le tecnologie con una percentuale di impiego pari circa al 50%.
Il ruolo del WiFi6 sarà duplice, avrà infatti grande diffusione sia tra i consumatori che tra le aziende. I più comuni dispositivi che adottano il WiFi6 sono ovviamente smartphone, tablet e PC ma è utilizzato anche per le fotocamere wireless e i dispositivi per la smart home. Non mancano poi le console di gioco e i dispositivi indossabili, senza contare il grande impulso che arriverà dai visori AR/VR e dai Droni, altre due locomotive della ripresa.
Scenari di utilizzo del WiFi6
WiFi6 e 5G hanno alcune potenzialità simili ma anche punti di forza diversi e complementari. Entrambe le tecnologie consentono velocità più elevate, latenza inferiore e maggiore capacità di rete. Le differenze risiedono in aree come l’autonomia, il supporto per la mobilità e i costi.
Le tendenze di utilizzo del WiFi6 prevedono solitamente piccole reti locali e la connettività all’interno di case e uffici, viceversa le reti cellulari come il 5G sono utilizzate per reti geografiche interne ed esterne, per dispositivi in movimento come ad esempio per le smart city, porti, aeroporti e veicoli connessi.
L’idea alla base è quella di capire quale combinazione di utilizzo è più adatta ai vari scenari.
La vera novità di questa tecnologia è che in realtà WiFi6 e 5G sono progettati per funzionare insieme senza problemi e questo porta l’industria wireless ad orientarsi verso un futuro in cui i dispositivi possono muoversi in modo sicuro e senza interruzioni tra tutti i tipi di reti wireless.
Le associazioni di settore hanno un ruolo strategico come si può intuire, questo perché stanno sviluppando futuri standard di rete che consentiranno la convergenza di tecnologie cellulari e non, consentendo di fatto l’integrazione del WiFi6 con le principali reti 5G con notevoli vantaggi per tutti gli operatori.
Come già ricordato il wireless è una delle tecnologie che traineranno il post pandemia ed è anche una priorità strategica per molte aziende. A chiarire il quadro d’insieme ci sono i risultati delle interviste ai responsabili di rete di molte aziende, come riassunto da Deloitte.
Tra questi il 65% prevede che il WiFi6 sarà una delle prime tre tecnologie wireless di punta per la propria attività entro il 2023 e il 76% prevede che anche il 5G sarà tra le prime tre.
Nonostante la consapevolezza dell’integrazione tre le due tecnologie, ad ora le implementazioni Wi-Fi 6 aziendali superano il 5G in tutti i paesi analizzati da Deloitte. Una probabile ragione è il costo, visto che i dispositivi WiFi6 sono più convenienti e ampiamente disponibili rispetto ai dispositivi 5G per i quali pesa anche la necessità di opportuna licenza governativa legata all’utilizzo di determinate bande di frequenza. Peraltro poi le autorizzazioni variano in base al paese.
Avevamo approfondito infatti il caso italiano DVB-T e 5G.
Ecco quindi che la facilità di implementazione ha probabilmente contribuito alla maggiore diffusione sul campo del WiFi6. Le reti WiFi sono già ampiamente utilizzate e man mano che le aziende passano alle reti WiFi6, possono sfruttare la compatibilità con le versioni precedenti, evitando la necessità di sostituire tutti i vecchi dispositivi WiFi contemporaneamente.
Dai dati è poi interessante notare come le due tecnologie, ove adottate, vadano di pari passo come evoluzione. Infatti i paesi che hanno riportato i livelli più alti di implementazioni WiFi6 come Germania, Brasile, Regno Unito, Cina e Australia sono stati anche quelli che hanno riportato i livelli più alti di implementazioni 5G.
Elementi qualificanti del WiFi6
Gli elementi qualificanti legati all’adozione di queste reti sono tre e dovrebbero spronare le aziende a velocizzare questa evoluzione.
L’innovazione è sicuramente il primo, il miglioramento dell’efficienza è il secondo, ed infine il miglioramento delle interazioni con i clienti. Questi elementi vanno inquadrati negli specifici scenari di utilizzo tramite una comprensione delle capacità specifiche del WiFi6 e del 5G e dei costi associati alla loro adozione. A mio avviso è necessario tener conto anche dei costi legati alla NON adozione di queste due nuove tecnologie ove si decidesse di non evolversi.
Si pensi poi che in alcuni casi d’uso evoluti, come veicoli a guida autonoma e robot autonomi in scenari IoT industriali, il WiFi6 e il 5G possono anche essere implementati fianco a fianco.
Tutti gli operatori ed i fornitori legati al WiFi6 ed al 5G possono collaborare in profondità con le aziende in procinto di evolvere le proprie reti di trasmissione dati. E’ infatti necessario far tesoro delle esperienze specifiche in un’ottica di integrazione delle competenze. Da un lato abbiamo il ruolo svolto dai fornitori di infrastrutture e dai produttori di dispositivi nei primi test di reti WiFi6, dall’altro i gestori delle telecomunicazioni che hanno molto da offrire agli utenti wireless avanzati. Infatti, data la loro vasta esperienza nella gestione di reti cellulari, i provider di rete possono offrire funzionalità chiave come sicurezza informatica, privacy e relazioni consolidate con altri operatori per supportare casi d’uso di WAN e mobilità. In alcuni casi poi lo spettro 5G dedicato può avere un netto vantaggio.
Come contropartita, di una migliore integrazione di Wi-Fi 6 e 5G, gli operatori di rete avranno la possibilità di indirizzare e ottimizzare il traffico su entrambi i tipi di rete, ad esempio utilizzando il WiFi6 per una parte del traffico in download e ridurre la congestione della rete cellulare.
Ecco quindi il perché il WiFi6 è un partner essenziale del 5G nelle soluzioni wireless evolute e sarà sempre più centrale nell’innovazione delle reti dedicate alla connettività di prossima generazione.
Smartphone
OnePlus Nord 4: anteprima su chipset, batteria e Geekbench
Il OnePlus Nord 4, atteso da tempo come una possibile rivisitazione del OnePlus Ace 3V cinese, sta emergendo in anteprima attraverso diverse certificazioni e benchmark, confermando alcune delle sue specifiche chiave.
Una recente apparizione su Geekbench e le certificazioni Eurofins rivelano dettagli interessanti su questo nuovo dispositivo.
Caratteristiche tecniche confermate
Chipset: Il OnePlus Nord 4 sarà alimentato dal chipset Qualcomm Snapdragon 7+ Gen 3, lo stesso SoC che equipaggia l’Ace 3V. Questa informazione è stata confermata da un punteggio di Geekbench per un telefono OnePlus con il numero di modello CPH2621, che ha ottenuto 1,875 punti nei test single-core e 4,934 punti nei test multi-core.
RAM e Software: Il dispositivo testato disponeva di 12GB di RAM, sebbene possano essere disponibili altre opzioni di memoria al lancio. Il sistema operativo alla base è Android 14, con l’aggiunta dell’interfaccia utente OxygenOS 14.
Batteria e Ricarica
Capacità della Batteria: Le certificazioni Eurofins rivelano che il Nord 4 è dotato di una batteria con una capacità nominale di 5,430 mAh, che sarà probabilmente pubblicizzata come una capacità tipica di 5,500 mAh.
Supporto alla Ricarica: A differenza dell’Ace 3V che supporta una ricarica da 100W, il Nord 4 supporterà una ricarica più lenta da 80W. Questa discrepanza potrebbe essere dovuta alle diverse esigenze di mercato, in particolare nel Nord America, dove i dispositivi OnePlus hanno storicamente supportato velocità di ricarica più basse.
Fotocamera
Specifiche Fotocamera Principale: Secondo il database Camera FV 5, il Nord 4 sarà dotato di una fotocamera principale da 50 MP con OIS e un’apertura di f/1.9, leggermente diversa dall’apertura f/1.8 dell’Ace 3V.
Fotocamera Frontale: La fotocamera selfie da 16 MP sembra essere identica a quella dell’Ace 3V.
Il OnePlus Nord 4 visto in anteprima si profila come un interessante aggiornamento nella serie Nord, portando miglioramenti nel processore e mantenendo robuste specifiche di fotocamera e batteria. L’attesa per l’annuncio ufficiale è alta, e si prevede che avvenga a breve. Sarà interessante vedere come queste specifiche si tradurranno in termini di prestazioni e accoglienza del mercato.
Smartphone
iPad Pro con Chip M4 e iPhone 16 Pro migliora la fotocamera
Tempo di lettura: 2 minuti. I nuovi iPad Pro potrebbero includere il chip M4 e gli iPhone 16 Pro con miglioramenti significativi nelle capacità fotografiche.
Apple si appresta a lanciare i nuovi modelli di iPad Pro che potrebbero essere equipaggiati con il chip M4, saltando completamente il chip M3. Questo aggiornamento, annunciato per il 7 maggio, potrebbe posizionare l’iPad Pro come il “primo dispositivo veramente alimentato da AI” di Apple, grazie alle capacità avanzate del chip M4. Questo nuovo processore non solo migliorerebbe le prestazioni generali, ma integrerebbe anche software e servizi AI come parte di iPadOS 18, che verrà presentato alla Worldwide Developers Conference a giugno.
Caratteristiche del nuovo iPad Pro:
- Display OLED: Per la prima volta, l’iPad Pro includerà un display OLED, consentendo un design ancora più sottile.
- Concentrazione sull’AI: Con il chip M4, l’iPad Pro potrebbe sfruttare software avanzato di intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza utente in modi innovativi.
iPhone 16 Pro: rivoluzionari aggiornamenti fotografici
L’iPhone 16 Pro è destinato a ricevere sostanziali miglioramenti nelle sue capacità fotografiche, con cinque aggiornamenti principali attesi:
- Sensore Più Grande: Il sensore principale da 48 MP avrà dimensioni maggiori (1/1.14 pollici), migliorando la qualità dell’immagine, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione.
- Teleobiettivo a Quattro Prismi: Come il predecessore iPhone 15 Pro Max, l’iPhone 16 Pro includerà un teleobiettivo a quattro prismi che offre uno zoom ottico fino a 5x.
- Zoom Teleobiettivo Ultra 6x: L’iPhone 16 Pro Max introdurrà un nuovo obiettivo ultra teleobiettivo che permetterà uno zoom ottico fino a 6x.
- Riduzione del Lens Flare: Apple sta lavorando per ridurre il lens flare attraverso l’uso di nuovi materiali anti-riflesso, migliorando così la nitidezza delle immagini.
- Pulsante di Scatto Dedicato: Un nuovo pulsante dedicato alla fotografia permetterà un controllo più intuitivo e versatile, migliorando l’esperienza fotografica complessiva.
Con l’introduzione del chip M4 nei nuovi iPad Pro e i significativi miglioramenti nelle funzionalità fotografiche dell’iPhone 16 Pro, Apple sta stabilendo nuovi standard nel settore, spingendo i confini dell’innovazione tecnologica sia nel campo dei tablet che degli smartphone. Questi dispositivi non solo promettono miglioramenti in termini di hardware e capacità AI, ma anche un’esperienza utente radicalmente migliorata.
Smartphone
Meizu 21 Note emerge in foto dal vivo con una Fotocamera da 50 MP
Tempo di lettura: 2 minuti. Scopri il Meizu 21 Note, un sorprendente ritorno nel mondo degli smartphone per Meizu con una fotocamera da 50 MP
Nonostante Meizu abbia annunciato di lasciare il business degli smartphone per concentrarsi sui sistemi di infotainment dei veicoli Geely, una nuova sorpresa emerge con la comparsa online del Meizu 21 Note. Questo dispositivo sembra segnare un potenziale ritorno di Meizu nel settore degli smartphone con specifiche notevoli.
Dettagli sul Meizu 21 Note
Meizu 21 Note si è mostrato in foto dal vivo rivelando alcune caratteristiche interessanti:
- Fotocamere: Il dispositivo è dotato di un modulo con tre fotocamere, tra cui spicca un sensore principale da 50 MP. Le fotocamere sono disposte in formazione triangolare, una novità per Meizu che si distacca dai precedenti design.
- Design e Colori: Il Meizu 21 Note apparirà in almeno due colorazioni, entrambe caratterizzate da un effetto ondulato sul retro, conferendo un aspetto distintivo e moderno al dispositivo.
Contesto e potenziali sviluppi
Sebbene Meizu abbia annunciato il ritiro dal mercato degli smartphone, la comparsa del Meizu 21 Note suggerisce che potrebbero essere stati prodotti alcuni dispositivi prima della decisione. Questo lancia incertezze sul futuro del telefono, dipendente dal numero di unità già fabbricate.
Piano futuro di Meizu
Nonostante il focus su altri settori, il CEO di Meizu, Shen Ziyu, ha confermato che il team di FlymeOS si allontanerà dai dispositivi mobili per sviluppare nuovi dispositivi terminali AI, utilizzando modelli di linguaggio avanzati come quelli di OpenAI. Meizu prevede inoltre di lanciare un nuovo sistema operativo mobile adatto all’era AI, che sarà compatibile con marchi automobilistici come Polestar, Volvo e Lotus, tutti parte del portafoglio Geely.
L’emergere del Meizu 21 Note offre uno sguardo interessante su quello che potrebbe essere stato un significativo aggiornamento nella linea di smartphone Meizu. Resta da vedere se questo dispositivo verrà effettivamente lanciato sul mercato o se rimarrà una testimonianza dell’ultimo tentativo di Meizu nel settore degli smartphone.
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